Sabato 22 marzo il Governo della Guinea ha annunciato che nel paese africano è in atto un epidemia di Ebola. Il terribile virus è al momento incurabile. I morti sono già 59
mentre i contagiati sono 88 sebbene si teme il propagarsi del virus nei
paesi vicini. Infatti ci sarebbero casi simili in Sierra Leone, al
confine Nord della Guinea.
Questa epidemia ha allarmato i governi del continente europeo che secondo gli esperti non correrebbe pericoli di contagio. Intanto Medici Senza Frontiere, un'associazione non governativa, spedirà 33 tonnellate di medicinali ed altro materiale sanitario arriverà dal Belgio e dalla Francia. L'organizzazione presente sul suolo africano intende accerchiare la zona del contagio intervenendo con ogni mezzo a disposizione; solo così si potrà tenere il virus contenuto in una sola area.
Per il virus Ebola insieme al Marburg non ci sono vaccini, la sua forma allungata che ricorda fili o spaghetti provoca emorragie dagli orifizi e febbre elevata con prognosi infausta. L'Ebola provoca forte mal di testa, febbre elevata, dolori al petto, blocco della circolazione sanguigna del fegato, reni e cervello consumando tutto l'anticoagulante e provocando così letali emorragie. Il soggetto entra in coma rapidamente, la morte sopraggiunge per necrosi dei tessuti interessati e coaguli di sangue che si staccano entrando in circolo. Il contagio avviene con il contatto del fluidi corporei, fattore che limita il propagarsi dell'infezione.
Il virus dell'Ebola anche se genera tanto terrore ha causato finora nel mondo un migliaio di vittime, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il virus dell'Ebola venne scoperto per la prima volta nel 1976 in Sudan e Zaire con 280 vittime più di 3000 contagiati. 'Ma il focolaio africano non rappresenta un pericolo per l'Europa in quanto circoscritto in loco ed periodico in Africa equatoriale': queste le parole di Giovanni Rezza, dell'Istituto superiore di Sanità, che ha tranquillizzato l'opinione pubblica in quanto non ci sarebbero pericoli di espansione nel resto del Mondo e nessun caso registrato in Italia.
Questa epidemia ha allarmato i governi del continente europeo che secondo gli esperti non correrebbe pericoli di contagio. Intanto Medici Senza Frontiere, un'associazione non governativa, spedirà 33 tonnellate di medicinali ed altro materiale sanitario arriverà dal Belgio e dalla Francia. L'organizzazione presente sul suolo africano intende accerchiare la zona del contagio intervenendo con ogni mezzo a disposizione; solo così si potrà tenere il virus contenuto in una sola area.
Per il virus Ebola insieme al Marburg non ci sono vaccini, la sua forma allungata che ricorda fili o spaghetti provoca emorragie dagli orifizi e febbre elevata con prognosi infausta. L'Ebola provoca forte mal di testa, febbre elevata, dolori al petto, blocco della circolazione sanguigna del fegato, reni e cervello consumando tutto l'anticoagulante e provocando così letali emorragie. Il soggetto entra in coma rapidamente, la morte sopraggiunge per necrosi dei tessuti interessati e coaguli di sangue che si staccano entrando in circolo. Il contagio avviene con il contatto del fluidi corporei, fattore che limita il propagarsi dell'infezione.
Il virus dell'Ebola anche se genera tanto terrore ha causato finora nel mondo un migliaio di vittime, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il virus dell'Ebola venne scoperto per la prima volta nel 1976 in Sudan e Zaire con 280 vittime più di 3000 contagiati. 'Ma il focolaio africano non rappresenta un pericolo per l'Europa in quanto circoscritto in loco ed periodico in Africa equatoriale': queste le parole di Giovanni Rezza, dell'Istituto superiore di Sanità, che ha tranquillizzato l'opinione pubblica in quanto non ci sarebbero pericoli di espansione nel resto del Mondo e nessun caso registrato in Italia.
Nessun commento:
Posta un commento