RIPORTIAMOLI A CASA
Mille giorni sono passati da quel dannato 15 febbraio 2012 quando, a largo delle coste indiane, due pescatori persero la vita
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Mille giorni sono passati da quel dannato 15 febbraio 2012 quando, a
largo delle coste indiane, due pescatori persero la vita e di questo,
tra violente polemiche e perizie balistiche da operetta, furono accusati
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, due missionari della pace,
militari italiani in servizio antipirateria, accusati in modo surreale
loro stessi di pirateria. E tutt’oggi sotto processo in India.
Il neoministro degli Esteri Paolo Gentiloni spera che il mutato quadro
politico in India «produca risultati» sul caso. Ieri in un’intervista
con Lucia Annunziata, il nuovo titolare della Farnesina ha annunciato
anche che nei prossimi giorni incontrerà Massimiliano Latorre, il
fuciliere di marina cui è stato consentito di rientrare in Italia nelle
settimane scorse per ragioni di salute. «Qualcosa è cambiato nel quadro
politico indiano - ha spiegato il ministro - c’è un nuovo premier, che
ha in questo momento una forza politica enorme, un consenso politico
enorme e credo che il canale di comunicazione, da questo punto di vista
politico, si sia rafforzato rispetto a prima. Mi auguro che questo
produca risultati, lo vedremo nelle prossime settimane». Narendra Modi,
il nuovo premier, è quello che in campagna elettorale ha guadagnato voti
protestando perché i due militari italiani «non sono in prigione». È un
nazionalista e, se qualcuno non glielo ricorderà, difficilmente penserà
ai marò.
Su tutta la vicenda Il Tempo ha sempre vigilato, dando una puntuale
informazione, organizzando iniziative, partecipando attivamente alla
grande manifestazione dello scorso giugno. E piazzando e tenendo
piazzato tutti i giorni lo striscione «Riportiamo a casa i marò», con il
tricolore, sulla facciata della storica sede di palazzo Wedekind,
davanti a Palazzo Chigi.
Domani sera intanto, in occasione dei mille giorni, il consigliere
regionale del Lazio Fabrizio Santori e il segretario nazionale di Riva
destra Fabio Sabbatani Schiuma, entrambi esponenti del comitato
«Difendiamo l’Italia» hanno organizzato, dalle 20 «una fiaccolata in
Piazza Montecitorio, per continuare a far sentire ai marò l’affetto e il
sostegno degli italiani e per ricordare ai nostri governanti che questa
vicenda umilia i due soldati, le loro famiglie e un intero popolo».
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