Illustrissimi:
Presidente della Repubblica Italiana
Ministro degli Affari Esteri
Ministri del
Governo Renzi
Organi di Stampa e Tv
Chi Vi scrive, è
un gruppo di Italiani, sconosciuti tra loro e sconosciuti ai Vostri occhi. A
dal loro voce, la scrivente Marianna Delrio membro del Club degli incazzati -
su twitter. Siamo quegli stessi Italiani, a cui fate promesse che spesso non
riuscite a mantenere. Professionisti, operai, studenti, casalinghe e
disoccupati… insomma, gente comune. A nome di queste persone sono a chiederVi
un incontro (improbabile), un dialogo (possibile), una risposta (doverosa). La
domanda, o meglio, la richiesta è quella di porre fine alla prigionia del
nostri due Marò: Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. C’è chi li ritiene
colpevoli, noi crediamo nella loro innocenza, ma è giusto - se un dubbio esiste
– che vengano processati in modo equo e dignitoso, cosa che non potrà di certo
avvenire in India, un paese che sta sfruttando questa intera vicenda , in
previsione delle loro imminenti elezioni. Ogni soldato deve essere processato
nel proprio paese, oppure se il caso lo richiede, da un tribunale
internazionale… perché i nostri fucilieri devono essere processati in India?
Perché sottostiamo ai loro giochetti ricattatori e restiamo in balia di una
giustizia che non fa altro che rimandare di udienza in udienza. Vogliano
sottolineare che l’India adotta due pesi e due misure? Raccontiamo a chi non ne
è a conoscenza che decine di soldati indiani(Caschi Blu), hanno stuprato in
Congo, e non solo, donne e bambini/e? E che l’India ha preteso fossero
processati nel proprio paese? Con un esito esiguo di 3 o 4 condanne e dei
semplicissimi richiami disciplinari!!! Quelli si che furono dei veri e propri
atti criminale, di violenza volontaria, premeditata e senza alcuna
giustificazione. ORA BASTA!!!!
Troppo parole sono state dette, troppe promesse
non mantenute, troppe foto scattate con strette di mano e sorrisi. Ma a conti
fatti? Oggi siamo a 766 giorni in India per Salvatore e Massimiliano.
Aspettiamo il prossimo rinvio??? Siamo amareggiati, perché sembra che la
dignità dei nostri soldati e del nostro stesso Paese, valgano meno di tutto il
resto del mondo. Abbiamo intenzione di diffondere questa lettera con ogni mezzo
a nostra disposizione e condividerla con chi la pensa come noi, speriamo
vogliate accogliere questo appello sincero e sentito, non dateci ancora una
volta l’impressione che nonostante ogni sforzo, nulla possa cambiare nella
nostra Italia, e che una soluzione immediata non possa esistere. Io amo il mio
Paese, e credo in chi, senza gloria ed in modo anonimo, lo difende giorno dopo
giorno, a costo della propria vita. Ora tocca a noi difendere i nostri Eroi e
non lasciarli soli. Con umiltà e senza alcuna pretesa, attendiamo una risposta
concreta a questo appello, non per me, che no sono nessuno, ma per Salvatore,
Massimiliano e le loro famiglie!!! Loro si che a hanno il diritto ad un’azione
risolutiva e decisiva. Vi ringrazio per la vostra attenzione, mi scuso per
eventuali errori… non sono certo una scrittrice, e porgo distinti saluti.
Marianna Delrio
Club degli incazzati Gli Italiani che non mollano i Marò
Nova Milanese, 25
marzo 2014
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