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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

29/03/14

ORA BASTA !!! QUESTA FARSA DEVE FINIRE

 
 
Illustrissimi: Presidente della Repubblica Italiana 
Ministro degli Affari Esteri 
Ministri del Governo Renzi 
Organi di Stampa e Tv

Chi Vi scrive, è un gruppo di Italiani, sconosciuti tra loro e sconosciuti ai Vostri occhi. A dal loro voce, la scrivente Marianna Delrio membro del Club degli incazzati - su twitter. Siamo quegli stessi Italiani, a cui fate promesse che spesso non riuscite a mantenere. Professionisti, operai, studenti, casalinghe e disoccupati… insomma, gente comune. A nome di queste persone sono a chiederVi un incontro (improbabile), un dialogo (possibile), una risposta (doverosa). La domanda, o meglio, la richiesta è quella di porre fine alla prigionia del nostri due Marò: Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. C’è chi li ritiene colpevoli, noi crediamo nella loro innocenza, ma è giusto - se un dubbio esiste – che vengano processati in modo equo e dignitoso, cosa che non potrà di certo avvenire in India, un paese che sta sfruttando questa intera vicenda , in previsione delle loro imminenti elezioni. Ogni soldato deve essere processato nel proprio paese, oppure se il caso lo richiede, da un tribunale internazionale… perché i nostri fucilieri devono essere processati in India? Perché sottostiamo ai loro giochetti ricattatori e restiamo in balia di una giustizia che non fa altro che rimandare di udienza in udienza. Vogliano sottolineare che l’India adotta due pesi e due misure? Raccontiamo a chi non ne è a conoscenza che decine di soldati indiani(Caschi Blu), hanno stuprato in Congo, e non solo, donne e bambini/e? E che l’India ha preteso fossero processati nel proprio paese? Con un esito esiguo di 3 o 4 condanne e dei semplicissimi richiami disciplinari!!! Quelli si che furono dei veri e propri atti criminale, di violenza volontaria, premeditata e senza alcuna giustificazione. ORA BASTA!!!! 
 


Troppo parole sono state dette, troppe promesse non mantenute, troppe foto scattate con strette di mano e sorrisi. Ma a conti fatti? Oggi siamo a 766 giorni in India per Salvatore e Massimiliano. Aspettiamo il prossimo rinvio??? Siamo amareggiati, perché sembra che la dignità dei nostri soldati e del nostro stesso Paese, valgano meno di tutto il resto del mondo. Abbiamo intenzione di diffondere questa lettera con ogni mezzo a nostra disposizione e condividerla con chi la pensa come noi, speriamo vogliate accogliere questo appello sincero e sentito, non dateci ancora una volta l’impressione che nonostante ogni sforzo, nulla possa cambiare nella nostra Italia, e che una soluzione immediata non possa esistere. Io amo il mio Paese, e credo in chi, senza gloria ed in modo anonimo, lo difende giorno dopo giorno, a costo della propria vita. Ora tocca a noi difendere i nostri Eroi e non lasciarli soli. Con umiltà e senza alcuna pretesa, attendiamo una risposta concreta a questo appello, non per me, che no sono nessuno, ma per Salvatore, Massimiliano e le loro famiglie!!! Loro si che a hanno il diritto ad un’azione risolutiva e decisiva. Vi ringrazio per la vostra attenzione, mi scuso per eventuali errori… non sono certo una scrittrice, e porgo distinti saluti.

Marianna Delrio Club degli incazzati Gli Italiani che non mollano i Marò

Nova Milanese, 25 marzo 2014

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