
1. LA TELENOVELA DEI MARÒ POTEVA FINIRE TANTO TEMPO FA, NEL MARZO 2013, QUANDO LA SEVERINO AVVERTÌ I MINISTRI: 'IN INDIA C'È LA PENA DI MORTE, DOBBIAMO TENERLI QUI'
2. ECCO LA LETTERA AI COLLEGHI IN CUI SI SPIEGA CHE RIMANDARE INDIETRO 
GIRONE E LATORRE E' INCOSTITUZIONALE. INVECE SIA IL NOTO ESPERTO DI 
RELAZIONI INTERNAZIONALI, CORRADO PASSERA, CHE L'AMMIRAGLIO DI PAOLA, 
CONVINSERO MONTI A INGINOCCHIARSI DAVANTI A DELHI
3. RICEVENDO SOLO CALCI IN BOCCA. COME POI LETTA E PITTIBULLO, CHE 
INIZIO' IL SUO MANDATO CON I SOLITI TWEET CAZZARI "RISOLVEREMO 
RAPIDAMENTE LA VICENDA", E ORA È COSTRETTO A INVOCARE L'ARBITRATO 
INTERNAZIONALE, CON DUE ANNI E MEZZO DI RITARDO
4. LA TELENOVELA CONTINUA. E OCCHIO ALLE INDAGINI DEI PM DI TORINO SULL'
 IMPORTAZIONE ILLEGALE DI AMIANTO IN ITALIA, REGISTRATA REGOLARMENTE 
DALLE STATISTICHE INDIANE
 
 la lettera della severino sul caso dei maro 1
 
 MARIA GIOVANNA MAGLIE
Due
 marò così, peggio di una telenovela, invece poteva finire tanto tempo 
fa. Lo volete un bel documento riservato su come andarono veramente le 
cose in quegli sciagurati giorni di marzo 2013, quando due poveracci 
sicuri di restare in Italia per essere giudicati furono invece 
impacchettati e rispediti in India con minacce di ritorsioni se si 
fossero rifiutati? Volete la prova che l'intero governo di Mario Monti 
col zelante contributo di Corrado Passera, quello che ora si è messo 
l'Italia nel logo di partito, e dell'ammiraglio Di Paola, che ha 
inventato la storia che il titolare della Farnesina, Giulio Terzi, 
avesse fatto tutto da solo e avesse combinato un pasticcio da 
dimissioni.
 
 monti severino passera
Eccola,
 è la lettera ufficiale del ministro Paola Severino per mano del suo 
capo di gabinetto, che scrive ai colleghi di governo per confermare le 
ragioni per le quali i due marò non solo possono ma proprio devono 
restare in Italia. L'impegno sottoscritto con l'India, detta in soldoni,
 non vale perché gli indiani imbrogliano e perché in quel Paese è 
contemplata la pena di morte, e giù articoli della Costituzione, avete 
presente quella più-bella-del-mondo quando fa comodo, ma anche i Diritti
 dell'Uomo, Ginevra e la Convenzione europea, insomma una roba che a far
 diversamente l'Italia dovrebbe poi risponderne, tipo alto tradimento.
 
 maro girone e latorre
Sulla
 base di questo documento nei giorni seguenti furono inviati comunicati e
 fax a tutti i governi e le istituzioni del mondo, preparata la 
richiesta di arbitrato internazionale al Tribunale del Mare di Amburgo e
 poi... Poi il Passera, che ancora oggi osa frignare di correttezza 
verso l'India, si agitò a tal punto nell'orecchio sensibile dei Monti, 
Di Paola, della stessa Severino, che il documento se lo mangiarono, 
ruminarono e pensarono di averlo eliminato per sempre. Non è così.
 
   la lettera della severino sul caso dei maro 2
Certo,
 un magistrato interessato non s'è visto neanche a morirci, certo il 
governicchio Letta ha strisciato come un cobra senza occhiali nella real
 politik degli affari e la Bonino ministro gli ha dato una mano facendo 
pure la colpevolista oltre che l'incapace. Certo, il Parlamento con 
poche eccezioni dei Fratelli d'Italia, subito accusati di fascismo 
militarista, ha taciuto, si segnalano per arte acrobatica le recenti 
intemerate di Fabrizio Cicchitto, come se si fosse risvegliato da un 
lungo coma, o il duo bipartisan Malan/Manconi, pronti a favorire una 
bella condanna per omicidio purché accompagnata da espulsione 
dall'India.
 
 la lettera della severino sul caso dei maro 5
Certo,
 il Cav, in sella ed anche da ex, due parole che siano due si è ben 
guardato dal dirle, si vede che la pecunia indiana arrivava anche a 
villa San Martino. Un gruppo di gente di buona volontà che da anni 
sostiene i due marò, come il generale a riposo Ferdinando Termentini, si
 illuse di suggerire al Berlusca un intervento presso l'amico fidato 
Putin, uno che una richiesta diretta e perentoria agli indiani gliela 
può fare. Sembrava geniale: il Cav riporta i ragazzi a casa superando 
tutti gli ostacoli, la sua stella brilla solitaria e non più appannata 
dai complotti dei cattivi europei. Evidentemente non era così.
 
   la lettera della severino sul caso dei maro 3
Certo,
 poi è arrivato il royal baby, e tutto sembrò schiarirsi. 22 febbraio 
2014, il giorno dell'insediamento dell'attuale Governo, il Renzi da 
Rignano lanciava un tweet definitivo: "Ho appena parlato al telefono con
 Massimiliano Latorre e Salvatore Girone”. Il 25 febbraio alla Camera 
ribadiva "Il governo farà di tutto per "risolvere rapidamente la 
vicenda". Un unico obiettivo: "riportare in Italia .....i due 
fucilieri.... ". "Vanno giudicati in Italia”. E vai con l'annuncite, 
praticata con entusiasmo anche dal ministro della Difesa, la Pinotti da 
corsa, e da quello degli Esteri, la Mogherini da spiaggia.
 
 giulio terzi ammiraglio giampaolo di paola
Segue
 la fase della secret diplomacy, viaggi del capo 007 Minniti e agenti 
vari, tanto che a un ricevimento dell'ambasciata di Israele PittiBullo 
dà a pochi privilegiati la notizia bomba: tornano, è fatta. Si, vabbé. 
Farsi venire in mente, gli augusti componenti il governo e i loro molti 
consiglieri giuridici, un argomento sulla pena di morte, visto che ci 
teniamo in Italia anche il peggior criminale se al suo Paese c'è il 
boia? Macché, in fondo il vero eroe dell'intera vicenda, il diplomatico 
per mancanza di prove Staffan De Mistura, strapromosso per anni di 
viaggetti turistici a Delhi, aveva rassicurato: in India la forca si usa
 di rado, tranquilli.
 
 TERZI E MARO
Alla
 fine si ricomincia da capo: un bell'arbitrato con due anni e mezzo di 
ritardo, dopo accordi oscuri, cedimenti non richiesti, affari loschi, 
figuraccia internazionale, balle colossali; un bell'arbitrato dai 
contorni oscuri, messo su solo ora, per la serie ci piace perdere tempo,
 da uno pseudo esperto inglese che per un anno ha sostenuto di poter 
risolvere tutto con la diplomazia, forse perché la professoressa Angela 
De Vecchio, italiana, esperta eccellente di dispute marittime, ha osato 
in questo lungo estenuante periodo esprimere critiche sull'operato dei 
governi, PittiBullo incluso;
 I DUE MARO GIRONE E LATORRE
  I DUE MARO GIRONE E LATORRE  
un
 bell'arbitrato che era pronto a marzo del 2013 in totale legalità, ma 
poi qualcuno ha deciso che pecunia non olet, soprattutto quella delle 
tangenti sugli affari, e chi se ne frega della politica estera, della 
sovranità nazionale, figurarsi di due marò qualunque in missione 
antipirateria, colpevoli o innocenti che siano, non è questo il punto, e
 a questo punto qualunque prova è stata eliminata.
 
   staffan de mistura
La
 telenovela continua, occhio alle indagini della Procura di Torino sull'
 importazione illegale di amianto degli ultimi quattro anni registrata 
regolarmente dalle statistiche indiane.
 
 CORRADO PASSERA E MARIO MONTI
Maria Giovanna Maglie per Dagospia - 9 luglio 2015
fonte: http://www.dagospia.com

