Sono venuto per la prima volta a Tor San Lorenzo nel 1989, da allora non sono mai mancato, e continuerò a venire, con la mia famiglia ....... ma tutto questo fa veramente male, ed è insopportabile.
foto di repertorio - aprile 2019
Premesso che lì
l'illegalità ha una storia lunga quasi un ventennio; che la *discarica era già presente prima che il comune posizionasse i new
jersey; che si sta
avvicinando il periodo delle ferie estive ................ per chi abita nelle
immediate vicinanze del monumento all'ignavia l'agognato periodo di
riposo e relax si prospetta ancora una volta come un incubo.
Già tanti sono quelli
che non invitano più amici e parenti, non portano bambini, figli o nipoti;
è tanta la vergogna per lo spettacolo che si offre ai primi, e grande il timore che i secondi possano
contrarre qualche malattia epidemica.
Per contrastare l'illegalità, il degrado e i rifiuti di ogni genere presenti da mesi, alcuni da anni ed in continuo aumento, si confidava in qualche
intervento dopo le tante rimostranze, dopo il recente video andato
in onda su CAN10, e dopo gli interventi di alcune testate giornalistiche locali, ma non è accaduto assolutamente niente come chi
da tempo vive a contatto con questo inferno aveva pronosticato. Non
si può più nemmeno affittare, basta che il potenziale villeggiante dia
uno sguardo verso il complesso per sentirsi dire " no grazie “ o commenti come: “ma come si fa a vivere vicino a questo schifo, è incredibile che nessuno intervenga".
E non si possono nemmeno vendere, e tantomeno svendere, sono belle ... ma nessuno le vuole.
Via Alessandria, strada
che bisogna percorrere per visitare uno degli appartamenti al confine
con il complesso residenziale (non ha avuto mai un serio
intervento di manutenzione dal 1985) sembra un percorso di guerra,
al suo imbocco non sfigurerebbe l'avviso: "Perdete ogni speranza
voi che entrate" e viene qualche dubbio su dove si sia realmente
fermato Cristo.
Non si può più tacere,
non si può più accettare e sopportare passivamente .. esiste una
evidente emergenza igienico sanitaria e con l'avvicinarsi della
stagione estiva un concreto pericolo per la salute di residenti e
villeggianti (se ci saranno). Chi deve tutelare i cittadini non può
essere complice facendo finta di non vedere, non si può essere trattati in questo modo, non è accettabile.
Non si può più attendere e sarà intrapresa ogni azione utile e necessaria affinchè intervenga la magistratura ed ogni organo preposto a garantire il sacrosanto diritto dei cittadini alla sicurezza e alla tutela della propria salute.
Copiosa giurisprudenza in
materia afferma a chiare lettere la necessità di un intervento
immediato da parte dell'Amministrazione in situazioni di pericolo e di
urgenza, nella quale rientra a pieno titolo quella qui rappresentata.
Per brevità si riporta
la seguente massima: “(...) il trascorrere del tempo non interrompe
il nesso di immediatezza tra pericolo e reazione dell'Amministrazione
(…) dovendosi ragionevolmente ritenere che il ritardo accentui
piuttosto che escludere la necessità e l'urgenza di fronteggiare il
pericolo ancora esistente (…) (T.A.R. LAZIO, SEZ.. II, 1 marzo
2002, N.1582)
* furono rimossi i rifiuti presenti sul piazzalle lato mare, ma non furono raccolti quelli lato terra, non visibili dal lungomare perchè accatastati alle spalle della palazzina "D"... Faccia pulita e mutandine sporche.