In Germania, la popolazione musulmana è aumentata a dismisura
superando nel 2015 gli 850.000 individui e spingendo per la prima volta
il numero complessivo dei musulmani presenti nel paese a circa 6
milioni. Degli 800.000 migranti e profughi che sono arrivati in Germania
nel 2015, almeno l'80 per cento (ossia 800.000) è musulmano, secondo
una recente stima fornita dal Consiglio centrale dei musulmani in
Germania (Zentralrat der Muslime in Deutschland, ZMD), un gruppo
musulmano di copertura, con sede a Colonia. Oltre ai nuovi arrivati, il
tasso di incremento naturale della popolazione della comunità musulmana
che già vive in Germania è quasi dell'1,6 per cento all'anno (ossia
77.000), secondo i dati estrapolati da un recente studio del Pew
Research Center sulla crescita della popolazione musulmana in Europa. In
base alle proiezioni del Pew, la popolazione musulmana della Germania
ha toccato quota 5.068.000 entro la fine del 2014. Gli 800.000 migranti
musulmani arrivati nel paese nel 2015, unitamente all'incremento
naturale di 77.000, indicano che entro la fine del 2015 la popolazione
musulmana della Germania passi da 877.000 persone a 5.945.000. Questo
farebbe sì che la Germania sia il paese dell'Europa Occidentale con la
più numerosa popolazione musulmana. La migrazione di massa musulmana sta
accelerando l'avanzata dell'Islam in Germania. Inoltre, essa è
responsabile di una serie di disordini sociali – causati ad esempio
dagli stupri epidemici e da una crisi della salute pubblica – di una
corsa dei cittadini tedeschi all'acquisto di armi per difesa personale.
Quanto segue è un riepilogo in ordine cronologico di alcuni dei fatti
fondamentali del 2015.
GENNAIO 2015
8 gennaio. Un sondaggio pubblicato dalla Bertelsmann Foundation ha
rilevato che a causa della crescente popolazione musulmana, il 57 per
cento dei tedeschi ritiene che l'Islam stia minacciando la società
tedesca; il 61 per cento pensa che l'Islam non si adatti alla società
occidentale; e il 40 per cento si sente "straniero nel proprio paese".
9 gennaio. La rivista Der Spiegel ha riportato che l'Ufficio federale
della polizia criminale (Bundeskriminalamt, BKA) ha varato un piano di
emergenza a livello nazionale nel tentativo di impedire ai terroristi
islamici di colpire in Germania. Secondo il settimanale tedesco, è stato
ordinato alle agenzie di sicurezza statali e federali di individuare i
luoghi in cui si trovano fino a 250 islamisti tedeschi e altre "persone
rilevanti" la cui identità è conosciuta dalle autorità
dell'antiterrorismo. Der Spiegel ha inoltre riportato che il BKA ha le
prove "che le grandi città europee potrebbero essere attaccate in
qualsiasi momento".
11 gennaio. La redazione dell'Hamburger Morgenpost è stato oggetto di
un attentato dinamitardo, dopo che il quotidiano aveva ripubblicato in
copertina alcune vignette del giornale satirico francese Charlie Hebdo,
in segno di solidarietà contro l'attacco terroristico subito da
quest'ultimo e in difesa della libertà di parola.
11 gennaio. In un'intervista al quotidiano Bild am Sonntag, il
ministro degli Interni tedesco Thomas de Maizière ha confermato che
l'intelligence tedesca sta monitorando "circa 260 individui" che
potrebbero colpire in ogni momento. Egli ha detto: "Abbiamo circa 260
individui pericolosi (Gefährder). Abbiamo anche circa 550 persone che si
sono recate in zone di guerra in Siria e in Iraq. Di queste, tra le 150
e le 180 sono tornate in Germania, e 30 di esse sono fondamentalisti
agguerriti. Essi rappresentano una grave minaccia per la nostra
sicurezza. Sono molto preoccupato per i perpetratori ben preparati come
quelli entrati in azione a Parigi, Bruxelles, in Australia e in Canada.
Questa è una situazione grave." Secondo il Bild, per monitorare con
successo 24 ore su 24 solo un jihadista tedesco, sono necessari almeno
60 agenti di polizia. Il quotidiano ha messo in dubbio il fatto che la
Germania disponga di personale di sicurezza sufficiente per controllare i
potenziali terroristi. De Maizière ha ammesso: "Finora siamo stati
fortunati. Purtroppo, non può andare sempre così".
12 gennaio. Più di 25.000 persone sono arrivare nella città tedesca
di Dresda per l'incontro settimanale di un fiorente movimento popolare
noto come Pegida – acronimo che sta per "Patrioti europei contro
l'islamizzazione dell'Occidente". In quella che è stata la
manifestazione che ha registrato la maggiore affluenza, i manifestanti
indossavano fasce nere al braccio in segno di lutto e hanno osservato un
minuto di silenzio per "le vittime del terrorismo a Parigi". Sulla sua
pagina Facebook, Pegida ha scritto che l'attentato a Charlie Hebdo ha
confermato le sue peggiori paure. E ha detto: "Gli islamisti dai quali
Pegida mette in guardia da 12 settimane hanno mostrato alla Francia di
essere incapaci di democrazia e di ricorrere piuttosto alla violenza e
alla morte come risposta! I nostri politici ci vogliono far credere
l'esatto opposto. Una tragedia del genere deve accadere innanzitutto qui
in Germania???"
12 gennaio. La cancelliera Angela Merkel ha criticato Pegida dicendo che l'Islam "appartiene alla Germania".
12 gennaio. Un profugo eritreo 20enne richiedente asilo, Khaled Idris
Bahray, musulmano, è stato accoltellato a morte a Dresda. I media
europei si sono affrettati a incolpare Pegida per istigazione
all'omicidio. Il londinese Guardian ha riportato che l'uccisione "rivela
le tensioni razziali" e i "sentimenti contrari all'immigrazione"
esistenti in Germania. Il 22 gennaio, però, i pubblici ministeri
tedeschi hanno detto che il 26enne compagno di stanza della vittima
aveva confessato l'omicidio.
14 gennaio. Il governo tedesco ha approvato un piano per confiscare
le carte d'identità nazionali di famosi islamisti, rendendo più
difficile per loro la possibilità di lasciare il paese per unirsi
all'Isis.
15 gennaio. La polizia della Bassa Sassonia ha arrestato un jihadista
con passaporto tedesco e libanese, identificato come Ayub B., e
accusato di partecipare al jihad in Siria. Lo stesso giorno, la polizia
di Pforzheim ha fatto irruzione negli appartamenti di due salafiti di
origine balcanica.
16 gennaio. Oltre 250 poliziotti hanno perquisito 11 appartamenti di
Berlino, arrestando cinque islamisti turchi, tra cui un turco di 41 anni
identificato come Ismet D., che si fa chiamare "l'emiro di Berlino".
20 gennaio, più di 200 agenti della polizia hanno fatto irruzione in
13 immobili collegati agli islamisti a Berlino e nei land orientali di
Brandeburgo e della Turingia.
21 gennaio. Il fondatore e leader di Pegida, Lutz Bachmann, si è
all'improvviso dimesso dopo la pubblicazione sui media tedeschi di una
sua foto con tanto di baffi e taglio di capelli alla Hitler. Nei post su
Facebook, egli definisce i richiedenti asilo politico "spazzatura" e
"sporcizia". I detrattori di Pegida hanno detto che la foto, scattata
almeno due anni prima che il gruppo venisse alla ribalta, dimostra che
il movimento è fondamentalmente razzista. Bachmann ha ribadito che la
foto era un atto di satira.
21 gennaio. La diocesi cattolica di Münster ha vietato a Paul
Spätling, un prete cattolico, di predicare dopo aver parlato a un raduno
organizzato da Pegida a Duisburg. Il sacerdote ha detto a una folla di
500 persone: "L'Europa è in guerra con l'Islam da 1.400 anni. È
incredibile che la cancelliera Angela Merkel abbia dichiarato che
'l'Islam appartiene alla Germania'". Stephan Kronenburg, portavoce della
diocesi, ha chiosato: "Con le sue dichiarazioni che suscitano ostilità
contro l'Islam, noi riteniamo che ciò sia pericoloso".
25 gennaio. Il primo ministro del land della Sassonia, Stanislaw
Tillich, non condivide la dichiarazione della Merkel che "l'Islam
appartiene alla Germania". Egli ha detto: "I musulmani sono i benvenuti
in Germania e possono professare la loro religione. Ma questo non
significa che l'Islam faccia parte della Sassonia". La capitale della
Sassonia è Dresda, sede del movimento Pegida.
29 gennaio. Il comitato organizzativo del Carnevale di Colonia ha
rinunciato al progetto di costruire un carro dedicato a Charlie Hebdo.
La cancellazione è stata dovuta ai timori che esso potesse rappresentare
una minaccia alla sicurezza. Il carro avrebbe dovuto sfilare il 16
febbraio, in segno di solidarietà con la Francia e Charlie Hebdo. Il
progetto, scelto dal pubblico in un sondaggio online, mostrava un
vignettista che infila una matita nella canna della pistola brandita da
un terrorista. Sempre a gennaio, la catena di supermercati tedesca,
Aldi, ha ritirato dagli scaffali una marca di sapone liquido dopo le
denunce che la sua confezione offendesse i musulmani. Aldi ha detto che
quanto raffigurato sulla confezione del sapone liquido "Ombia 1001
Notte" – sulla quale era ritratta una moschea con tanto di cupola e
minareti, insieme a una lanterna e un rosario – intendeva evocare una
scena del Medio Oriente. I clienti musulmani si erano lamentati sulla
pagina Facebook di Aldi postando vari commenti. "Quando ho visto nei
vostri scaffali il sapone liquido Ombia, sono rimasto un po' sbalordito
perché sulla confezione del prodotto era raffigurata una moschea", ha
scritto un cliente. "La moschea con la sua cupola e i minareti è un
simbolo che per i musulmani rappresenta la dignità e il rispetto. Ecco
perché non trovo opportuno rappresentare questa immagine significativa
su un oggetto di uso quotidiano".
FEBBRAIO 2015
8 febbraio. Il quotidiano Die Welt ha rivelato che la magistratura
tedesca ha indagato 83 jihadisti tedeschi per crimini di guerra e
atrocità commessi in nome dello Stato islamico. 12 febbraio. L'Hamburger
Morgenpost ha riportato che importanti personalità politiche del land
della Sassonia e della città di Dresda hanno usato in segreto più di
100.000 euro (115.000 dollari) provenienti dalle tasse dei contribuenti
per finanziare una manifestazione anti-Pegida organizzata a Dresda il 10
gennaio. Lo scopo di questa manifestazione di protesta, alla quale
hanno partecipato più di 35.000 persone, era quello di ritrarre i
sostenitori di Pegida come "intolleranti" e "faziosi", diversamente
dalla maggioranza degli abitanti di Dresda considerati "cosmopoliti" e
"impegnati a difendere i valori dalla tolleranza".
15 febbraio. La città di Braunschweig ha annullato una sfilata di
carnevale a causa della "specifica minaccia di un attacco islamista".
26 febbraio. Il presidente del Consiglio centrale degli ebrei, Josef
Schuster, ha avvisato gli uomini ebrei di non indossare la kippah nei
quartieri musulmani di Berlino. "Si tratta di uno sviluppo che non mi
sarei aspettato cinque anni fa", egli ha detto. "È certamente
spaventoso."
MARZO 2015
6 marzo. La polizia di Brema ha avvertito che gli islamisti stavano
pianificando un attacco alla cattedrale della città e a una sinagoga.
Due persone sospette sono state arrestate dopo un blitz della polizia in
una moschea locale.
7 marzo. Sheik Abu Bilal Ismail, un imam danese che ha invocato la
morte per gli ebrei durante un sermone nella moschea Al-Nur di Berlino, è
stato riconosciuto colpevole di istigazione all'odio e condannato a
pagare una multa di 9.600 euro (10.300 dollari). "O Allah," aveva detto
Ismail, "distruggi gli ebrei sionisti. Non sono una sfida per te.
Contali e uccidili uno ad uno fino all'ultimo. Non risparmiarne uno
solo. O Signore, reca loro tormento". In seguito, l'imam ha detto che
quelle parole erano state estrapolate dal contesto.
12 marzo. Un tribunale di Berlino ha multato il padre e due zii di
Nasser El-Ahmed, un musulmano libanese di 18 anni, per aver tentato di
costringerlo a sposare una donna nonostante lui fosse apertamente
omosessuale. Il giovane ha detto che il padre lo aveva minacciato di
tagliargli la gola e uno zio lo aveva cosparso di benzina perché
rifiutavano che fosse gay. Gli osservatori hanno asserito che questo
episodio mostra che anche gli uomini possono essere vittime di matrimoni
forzati.
14 marzo. Gli hooligans, i salafiti, Pegida e i contromanifestanti di
estrema sinistra hanno sfilato per le strade di Wuppertal. È la prima
volta che tutti i gruppi organizzino eventi simultanei. Sono stati
dispiegati migliaia di poliziotti per mantenere la calma.
26 marzo. Il ministro degli Interni Thomas de Maizière ha messo al
bando il gruppo salafita Tauhid perché accusato di reclutare jihadisti
da inviare a combattere in Siria e in Iraq.
APRILE 2015
8 aprile. Il capo della polizia federale Dieter Romann ha rivelato
che nel 2014 più di 57.000 persone avevano cercato di entrare
illegalmente nel paese, il 75 per cento in più rispetto al 2013.
Inoltre, la polizia ha arrestato 27.000 persone che erano riuscite a
entrare in Germania e a rimanervi illegalmente, un 40 per cento in più
rispetto all'anno prima. La maggior parte degli immigrati clandestini
arriva dalla Siria, dall'Eritrea, dalla Serbia, dalla Somalia, dal
Kosovo e dall'Afghanistan.
13 aprile. Il politico olandese Geert Wilders è intervenuto a una
manifestazione organizzata a Dresda dal movimento tedesco contrario
all'islamizzazione, noto come Pegida. Wilders ha detto: "Non c'è nulla
di male a essere orgogliosi patrioti tedeschi. Non c'è niente di male a
volere che la Germania resti libera e democratica. Non c'è nulla di male
a preservare la nostra civiltà giudaico-cristiana. Questo è un nostro
dovere".
22 aprile. La Konrad Adenauer Foundation, un think tank di Berlino,
ha annunciato il lancio del "Muslimisches Forum Deutschland". Il nuovo
forum mira a promuovere le voci dei musulmani liberali per
controbilanciare l'influenza dei gruppi musulmani estremisti in
Germania. Sempre ad aprile, Dennis Cuspert, il rapper tedesco diventato
jihadista, è apparso in un video di propaganda dell'Isis rappando le
seguenti parole: "[Mi rivolgo] Ai nemici di Allah. Dove sono le vostre
truppe? Non possiamo più aspettare. O Allah, distruggili! Concedici la
vittoria su di loro. Portaci via. Rendici degni di onore. Prendi il
nostro sangue. Fisabilillah [Chi combatte per la causa di Allah]. "
Vogliamo il vostro sangue. Ha un sapore così meraviglioso. (...) In
Germania, le cellule dormienti sono in agguato. I fratelli stanno
operando. Terrorizzando i kafir [miscredenti]".
MAGGIO 2015
1 maggio. La polizia di Oberursel, un sobborgo di Francoforte, ha
annullato una gara ciclistica con più di 5.000 partecipanti, a causa di
timori che i terroristi islamici stessero pianificando di attaccare
l'evento.
20 maggio. Il ministro degli Interni Thomas de Maizière ha parlato a
una conferenza a Berlino dal titolo "La vita ebraica in Germania: È a
rischio?" e ha detto che nel 2014 i crimini di odio antisemita sono
aumentati del 25 per cento e che gran parte di questo aumento era dovuto
ad attacchi perpetrati da immigrati musulmani.
23 maggio. L'esercito tedesco ha annunciato di aver reclutato il primo imam per i 1.600 musulmani in uniforme.
GIUGNO 2015
3 giugno. Più di 90 agenti di polizia sono stati dispiegati per
sedare una rissa scoppiata tra 70 membri di due clan rivali di immigrati
in un parco pubblico di Moabit, un quartiere difficile di Berlino. La
rissa è iniziata quando due donne hanno litigato per un uomo, ed è
diventata violenta dopo l'intervento di sempre più membri delle loro
famiglie. Due agenti di polizia sono rimasti gravemente feriti.
5 giugno. un somalo di 30 anni richiedente asilo chiamato "Ali S" è
stato condannato a quattro anni e nove mesi di carcere per aver tentato
di stuprare una 20enne di Monaco. Ali aveva già scontato una condanna a
sette anni per violenza sessuale, e cinque mesi dopo il suo rilascio
aveva colpito ancora. Nel tentativo di proteggere l'identità di Ali S.,
un quotidiano di Monaco ha fatto riferimento a lui chiamandolo con il
nome più politicamente corretto di "Joseph T".
8 giugno. Sono stati impiegati oltre 50 poliziotti per sedare una
rissa scoppiata a un ricevimento nuziale di immigrati bosniaci, nel
quartiere di Tempelhof a Berlino. Il tutto è cominciato quando due
invitati hanno iniziato a prendersi a pugni a causa di un diverbio
verbale. In pochi istanti, decine e decine di altre persone si sono
unite alla zuffa. Ma non appena è arrivata la polizia i clan rivali
hanno smesso di darsele di santa ragione e hanno aggredito i poliziotti.
Uno degli invitati ha colpito un agente alla testa con una sedia,
ferendolo gravemente. Altri poliziotti sono stati aggrediti con
bottiglie, mentre altri ancora sono stati insultati e fatti oggetto di
sputi.
10 giugno. A una 26enne musulmana, Betül Ulusoy, è stato consentito
di iniziare un tirocinio come praticante avvocato in municipio.
Inizialmente, le autorità locali avevano respinto la sua domanda perché
la donna voleva indossare il velo islamico. La "legge di neutralità"
(Neutralitätsgesetz) di Berlino stabilisce che a chi lavora
nell'amministrazione pubblica è vietato mostrare simboli religiosi. Ma i
funzionari pubblici hanno fatto un'eccezione per la Ulusoy, pare per
evitare di essere accusati di islamofobia.
24 giugno. In un'intervista al quotidiano Rheinische Post, il
ministro degli Interni Thomas de Maizière ha dichiarato che il numero
dei jihadisti tedeschi che combattono in Siria è salito a circa 700. "Il
numero non è mai stato così elevato com'è ora", egli ha asserito. Sono
circa 330 gli islamisti violenti che in Germania sono "disposti a
commettere reati di matrice politica di notevole importanza". Egli ha
detto che sono in corso oltre 500 operazioni antiterrorismo che
coinvolgono 800 islamisti.
26 giugno. Gli amministratori del Wilhelm-Diess-Gymnasium, un
istituto di Pocking, hanno avvertito i genitori di non lasciare
indossare alle loro figlie abiti succinti, per evitare "malintesi" con i
200 profughi musulmani ospitati in alloggi di emergenza, in un edificio
nei pressi della scuola. La lettera diceva: "I cittadini siriani sono
prevalentemente musulmani e parlano arabo. I profughi hanno la loro
cultura. Poiché la nostra scuola è proprio accanto al luogo in cui essi
si trovano, si dovrebbero indossare abiti modesti in modo da evitare
disaccordi. Camicette o bluse succinte, pantaloncini corti o minigonne
potrebbero causare malintesi".
29 giugno. Un'orda di immigrati libanesi ha attaccato due poliziotti
che stavano cercando di arrestare due uomini che fumavano cannabis per
strada. Nel giro di pochi minuti, gli agenti sono stati circondati da
oltre un centinaio di uomini che tentavano di impedire l'arresto. Per
salvare i due agenti, si è reso necessario l'intervento di dieci volanti
e l'invio di rinforzi di polizia. Sempre a giugno, è scoppiato un
dibattito riguardo alla possibilità che gli studenti musulmani siano
esentati dalle visite obbligatorie agli ex campi di concentramento
previste dai programmi educativi sull'Olocausto. La disputa è incentrata
su una proposta che implicherebbe che gli studenti di tutte le scuole
secondarie del land meridionale della Baviera si rechino nei luoghi
dell'Olocausto, come contemplato dai programmi scolastici. La proposta è
stata osteggiata dall'Unione cristiano-sociale (Csu), che ha asserito
che "molti bambini appartenenti a famiglie musulmane (...) non hanno
alcun legame con il nostro passato e avranno bisogno di molto più tempo
prima di poter identificarsi con la nostra storia. Dobbiamo prestare
attenzione a come affrontare tale questione con questi bimbi".
LUGLIO 2015
17 luglio. Per la prima volta in Germania, l'emittente
radiotelevisiva pubblica della Baviera (Bayerischer Rundfunk) ha
trasmesso le preghiere musulmane che segnano l'inizio della festa
dell'Eid el-Fitr e la fine del mese di digiuno del Ramadan.
20 luglio. La Germania ha ufficialmente aperto a Francoforte la prima
banca islamica, la Kuveyt Turk Bank, di proprietà turca, istituita
secondo le leggi della Sharia. Il direttore dell'istituto bancario,
Kemal Ozan, ha detto: "Le nostre ricerche di mercato hanno dimostrato
che il 21 per cento dei musulmani presenti in questo paese vedrebbe una
banca islamica come la loro banca di famiglia".
24 luglio. A Gelsenkirchen, una città del Nord Reno-Westfalia, due
poliziotti sono stati aggrediti da una folla di immigrati libanesi dopo
che avevano cercato di fermare un automobilista che correva a un
semaforo. L'uomo è sceso dall'auto e ha tentato di fuggire a piedi.
Quando la polizia lo ha raggiunto, più i 50 persone sono comparse dal
nulla per impedire il suo arresto. Un 15enne ha aggredito un agente e ha
iniziato a strangolarlo, facendogli perdere i sensi. Si è reso
necessario l'invio di ingenti forze di polizia e di un grosso
quantitativo di spray al peperoncino per riportare la situazione sotto
controllo.
25 luglio. Un rapporto confidenziale che è trapelato sulle pagine del
quotidiano tedesco Rheinischen Post ha rivelato che, nel 2014, 38.000
richiedenti asilo in Germania sono stati accusati di aver commesso reati
nel paese. Gli analisti credono che questa cifra – più di 100 reati al
giorno – sia solo la punta di un iceberg, perché molti crimini non
vengono perseguiti né denunciati.
25 luglio. Il settimanale Der Spiegel ha riportato che una spirale di
crimini violenti perpetrati da immigrati provenienti dal Medio Oriente e
dai Balcani sta trasformando i quartieri di Duisburg, un'importante
città industriale tedesca, in "zone franche". Tali aree, secondo un
rapporto confidenziale che è trapelato, sono di fatto diventate delle
"no-go zones".
25 luglio. In un'intervista al settimanale tedesco Focus, il capo del
sindacato di polizia del Nord Reno-Westfalia, Arnold Plickert, ha messo
in guardia dalla comparsa di "no-go zones" nelle città di Colonia,
Dortmund, Duisburg ed Essen. "Diversi gruppi rock rivali e clan rivali
libanesi, turchi, rumeni e bulgari sono in lotta per la supremazia delle
strade", egli ha detto. "Hanno le loro regole e qui la polizia non può
parlare."
AGOSTO 2015
3 agosto. Un documento riservato che è trapelato sulle pagine del
quotidiano tedesco Bild ha rivelato che l'Autorità responsabile dei
trasporti pubblici di Amburgo (Hamburger Verkehrsverbund, HVV) ha
ordinato ai controllori di "chiudere un occhio" ogni volta che si
imbattono in migranti che utilizzano i trasporti pubblici senza
biglietto. La decisione mira a proteggere l'HVV dalla "cattiva
pubblicità".
6 agosto. La polizia ha rivelato che una 13enne musulmana era stata
violentata da un altro richiedente asilo in una struttura di Detmold,
una città situata nella parte centro-occidentale della Germania. La
ragazzina e la madre avevano abbandonato il loro paese di origine per
sfuggire a una cultura di violenza sessuale; e a quanto pare, lo
stupratore era un loro connazionale.
18 agosto. Una coalizione composta da quattro organizzazioni di
assistenza sociale e di gruppi per i diritti delle donne ha inviato una
lettera di due pagine ai leader dei partiti politici del parlamento
regionale dell'Assia, uno stato federato della Germania
centro-occidentale, informandoli di come la situazione delle donne e dei
minori sia peggiorata all'interno dei centri di accoglienza. La lettera
diceva: "Il fatto di fornire alloggio in grandi tende, la mancanza di
servizi igienici separati maschili e femminili, di locali in cui non ci
si può chiudere a chiave, la mancanza di rifugi sicuri per le donne e le
ragazze – tanto per citare solo alcuni fattori spaziali – aumenta la
vulnerabilità delle donne e dei minori dentro queste strutture. Questa
situazione gioca a favore di quegli uomini che assegnano alle donne un
ruolo subordinato e trattano le donne che viaggiano sole come se fossero
'selvaggina'. "Di conseguenza, si verificano numerosi stupri e molestie
sessuali. Stiamo ricevendo sempre più segnalazioni di casi di
prostituzione coatta. Va sottolineato che questi non sono episodi
isolati. "Le donne e le ragazzine raccontano di essere state violentate o
molestate sessualmente. Pertanto, molte donne dormono vestite. E
raccontano anche di non usare i servizi igienici di notte, per paura di
essere stuprate o derubate. Anche di giorno, attraversare l'accampamento
è una situazione terribile per molte donne".
19 agosto. Almeno una ventina di migranti siriani ospiti di un
sovraffollato rifugio per profughi, nella città di Suhl, nella parte
orientale del paese, ha cercato di linciare un migrante afgano dopo che
l'uomo aveva strappato e gettato in un water le pagine di un Corano.
Sono intervenuti più di cento agenti di polizia che sono stati aggrediti
e colpiti da pietre e blocchi di cemento. Diciassette persone sono
rimaste ferite, tra cui 11 profughi e 6 poliziotti. L'afgano è ora sotto
protezione della polizia. Il presidente dello Stato della Turingia,
Bodo Ramelow, ha detto che per evitare una violenza simile in futuro, i
musulmani di diversa nazionalità devono essere separati.
21 agosto. La Germania sospende il cosiddetto Regolamento di Dublino –
in base al quale un richiedente asilo nell'Unione Europea può
presentare la domanda di asilo nel primo paese dell'UE in cui ha fatto
ingresso – per i richiedenti asilo siriani. Questo significa che ai
siriani che arrivano in Germania sarà consentito di risiedervi fino a
quando la loro domanda di asilo non verrà esaminata. I detrattori
sostengono che questa mossa incoraggerà un maggior numero di migranti a
raggiungere la Germania. 27 agosto. Aiman Mazyek, a capo del Consiglio
centrale dei musulmani in Germania (Zentralrat der Muslime in
Deutschland, ZMD, un gruppo musulmano di copertura con sede a Colonia,
ha stimato che almeno l'80 per cento dei migranti e profughi che
arriveranno in Germania nel 2015 sono musulmani.
30 agosto. Il sociologo tedesco Hans Georg Soeffner ha sottolineato
che la Germania sta importando un conflitto religioso: "L'immigrazione
reca con sé conflitti – come quelli tra diversi musulmani. Dobbiamo
ipotizzare che i conflitti aumenteranno. I profughi che arrivano in
Germania si portano dietro dai loro paesi conflitti politici e religiosi
– come i conflitti tra sciiti e sunniti o tra musulmani liberali e
salafiti. Ormai conosciamo bene i conflitti tra turchi, curdi, aleviti e
il resto dei musulmani. Ma in considerazione del numero previsto di
nuovi immigrati, i conflitti aumenteranno. E questo è il motivo per cui
dobbiamo promuovere i valori tedeschi, ossia la Costituzione. Solo
allora i migranti sapranno quali sono le regole qui". Sempre ad agosto,
il numero dei richiedenti asilo entrati nel paese in un solo mese ha
superato le 100.000 unità per la prima volta in assoluto. La cifra
record di 104.460 richiedenti asilo arrivati in questo mese ha fatto
salire, nei primi otto mesi del 2015, il numero complessivo a 413.535.
SETTEMBRE 2015
3 settembre. In un'intervista a Die Zeit, il ministro degli Interni
Thomas de Maizière ha detto che l'integrazione dei migranti musulmani
provenienti dal mondo arabo sarebbe molto più difficile di quella dei
musulmani turchi, perché almeno il 20 per cento dei migranti arrivati
nel paese quest'anno è analfabeta.
7 settembre. Aiman Mazyek, a capo del Consiglio centrale dei
musulmani in Germania, ha detto che la migrazione di massa musulmana
modificherebbe in modo significativo la natura dell'Islam in Germania.
Finora, l'Islam in Germania è stato prevalentemente quello turco e in
futuro diventerà molto più arabo.
8 settembre. Il Frankfurter Allgemeine ha riportato che l'Arabia
Saudita è in procinto di finanziare la costruzione di 200 nuove moschee
in Germania per accogliere i richiedenti asilo.
17 settembre. In un'intervista al Rheinische Post, Hans-Georg
Maassen, direttore del Bundesamt für Verfassungsschutz(BfV), l'agenzia
di intelligence interna della Germania, ha detto che i salafiti tedeschi
si spacciano per volontari e regalano soldi e abiti nei centri di
accoglienza per i rifugiati, in cerca di nuove reclute tra i richiedenti
asilo. Altri offrono servizi di traduzione e invitano a casa loro i
migranti a bere una tazza di tè. Altri ancora distribuiscono volantini
che recano informazioni sulle locali moschee salafite. Maassen ha
spiegato: "Molti dei richiedenti asilo hanno un background religioso
sunnita. In Germania, c'è un ambiente salafita che considera questo un
terreno fertile. Stiamo rilevando che i salafiti si recano nei centri di
accoglienza spacciandosi per volontari e aiutanti, cercando volutamente
di entrare in contatto con i profughi per invitarli nelle loro moschee e
reclutarli alla loro causa".
19 settembre. A Bielefeld, una città del Nord Reno-Westfalia, i
salafiti s'infiltrano nei centri di accoglienza della zona portando in
dono ai migranti giocattoli, frutta e verdura.
23 settembre. Le autorità comunali di Amburgo hanno presentato un
disegno di legge nel parlamento locale (Hamburgische Bürgerschaft) che
permetterebbe al comune di sequestrare gli immobili commerciali vacanti
(edifici adibiti ad uso ufficio e terreni) e utilizzarli per ospitare i
migranti.
25 settembre. Asadullah e Shazia Khan, una coppia di migranti
pakistani che vive a Darmstadt, sono finiti sotto processo per
"l'omicidio d'onore" di Lareeb, la loro figlia 19enne. Asadullah ha
confessato di aver strangolato la ragazza a mani nude perché non
approvava il suo fidanzato.
28 settembre. Ad Amburgo, più di 70 richiedenti asilo hanno iniziato
uno sciopero della fame nel tentativo di esercitare pressioni sulle
autorità locali affinché esse forniscano loro alloggi migliori. "Abbiamo
iniziato lo sciopero della fame", ha detto il profugo siriano Awad
Arbaakeat. "La città ci ha mentito. Siamo rimasti sconcertati al nostro
arrivo lì." I profughi si sono risentiti del fatto di essere stati
invitati a dormire in un grande magazzino anziché in appartamenti
privati. I funzionari di Amburgo dicono che non ci sono appartamenti
liberi in città, la seconda città più grande della Germania. Sempre a
settembre, è emerso che centinaia di profughi musulmani si sono
convertiti al Cristianesimo, pare nel tentativo di migliorare le loro
opportunità di vedersi approvare le richieste d'asilo. Secondo la
cultura islamica, chi si converte al Cristianesimo è colpevole di
apostasia, un crimine punibile con la morte. I "convertiti" a quanto
pare credono che i funzionari dell'immigrazione tedeschi permetteranno
loro di rimanere in Germania se riusciranno a convincerli del fatto che
verrebbero uccisi se venissero rispediti nei loro paesi d'origine.
OTTOBRE 2015
1 ottobre. A Bad Kreuznach, una famiglia di richiedenti asilo della
Siria ha fissato un appuntamento per visitare un immobile di quattro
stanze da affittare, ma si è rifiutata di vedere la casa perché l'agente
immobiliare era una donna. Secondo quest'ultima: "Uno degli uomini, che
parlava un tedesco stentato, ha detto che non era interessato a vedere
l'immobile perché sono una donna, sono bionda e guardo gli uomini negli
occhi. È disdicevole. La mia agenzia dovrebbe mandare un uomo a mostrare
l'abitazione. Uno cerca di aiutarli e ti allontanano, facendoti sentire
malaccetta nel tuo stesso paese".
2 ottobre. In un'intervista all'emittente radiofonica
Deutschlandfunk, Tania Kambouri, un'agente della polizia tedesca e
autrice di un nuovo libro già campione di incassi sul fallimento del
muliculturalismo tedesco, attribuisce la responsabilità del
deterioramento della situazione della sicurezza in Germania ai migranti
che non hanno alcun rispetto per l'ordine pubblico. Ella ha detto: "Da
settimane, mesi e anni, noto che i musulmani, per lo più i giovani
uomini, non hanno il minimo rispetto per la polizia. Quando pattugliamo
le strade, veniamo insultati dai giovani musulmani. Quando ci passano
accanto fanno gestacci e lanciano insulti come 'poliziotto di mer..'. Se
istituiamo un posto di blocco, le aggressioni aumentano sempre più, e
questo accade soprattutto con i migranti. "Vorrei che questi problemi
siano riconosciuti e risolti. Se necessario, le leggi devono essere
inasprite. È anche molto importante che la magistratura emetta sentenze
efficaci. Non è possibile che i criminali che continuano a ingrossare
gli archivi della polizia, ci facciano del male fisicamente, ci
insultino, ci facciano la qualsiasi cosa, senza alcuna conseguenza.
Molti casi vengono chiusi oppure i criminali vengono rilasciati e
sottoposti a libertà vigilata o roba simile. Sì, quello che accade oggi
nei tribunali è una barzelletta. "La crescente mancanza di rispetto,
l'aumento della violenza contro la polizia... Stiamo perdendo il
controllo delle strade".
5 ottobre. L'emittente televisiva tedesca ARD ha negato di aver
trasmesso "propaganda anti-islamica" dopo che aveva mandato in onda un
fotomontaggio di Angela Merkel con il viso incorniciato da un velo
islamico. L'immagine è stata mostrata sullo sfondo di un segmento
dedicato alle quote per i rifugiati durante una puntata del programma
"Report da Berlino", mentre il moderatore Rainald Becker diceva:
"Possiamo davvero fare questo? O siamo sopraffatti? Se riuscissimo [a
gestire la crisi dei migranti] cosa accadrà ai nostri valori? Come
cambierà la vita? Come possiamo reagire se i profughi hanno problemi con
l'uguaglianza, i diritti delle donne, la libertà di stampa e la libertà
di espressione?" ARD poi ha detto: "Ci dispiace che alcuni spettatori
non siano d'accordo, o che addirittura abbiano frainteso, su come la
nostra cancelliera sia stata ritratta".
14 ottobre. A Osnabrück, un richiedente asilo della Somalia ha vinto
una causa legale intentata all'Agenzia tedesca per le migrazioni e i
rifugiati (Bundesamt für Migration und Flüchtlinge, BAMF) perché
quest'ultima aveva impiegato troppo tempo per prendere in esame la sua
domanda di asilo. Un giudice ha ordinato alla BAMF di prendere una
decisione in merito alla domanda entro tre mesi o di erogare un compenso
finanziario. 14 ottobre. Il governo federale ha chiesto a Sumte, un
piccolo villaggio di 100 anime della Bassa Sassonia di ospitare un
migliaio di richiedenti asilo.
14 ottobre. Il presidente dell'Unione dei comuni della Baviera
(Bayerische Gemeindetag), Uwe Brandl, ha avvertito che la Germania è
sulla buona strada per avere "20 milioni di musulmani entro il 2020", su
una popolazione che nel 2014 ha raggiunto gli 81,1 milioni. Egli è
arrivato a questa cifra tenendo conto dei ricongiungimenti familiari –
sulla base del presupposto che gli individui le cui domande di asilo
saranno approvate, in seguito faranno arrivare nel paese in media
quattro familiari a testa.
15 ottobre. I funzionari comunali di Amburgo hanno rivelato che nei
primi nove mesi del 2015 in città sono arrivati 35.021 profughi. Durante
questo stesso periodo, la polizia è stata chiamata più di un migliaio
di volte nei centri di accoglienza della città, oltre a essere
intervenuta 81 volte per sedare risse di massa, 93 volte per indagare su
una serie di aggressioni fisiche e sessuali e 28 volte per evitare che i
migranti si suicidassero.
20 ottobre. Otto islamisti sono stati processati a Colonia. Essi
erano accusati di aver rubato 19.000 euro (20.500 dollari) dalle
cassette delle offerte nelle chiese e nelle scuole per poi inviare il
denaro all'Isis. 21 ottobre. Più di 200 sindaci del Nord Reno-Vestfalia
hanno firmato una lettera aperta indirizzata alla cancelliera Angela
Merkel, asserendo di non essere più in grado di accogliere nuovi
migranti.
25 ottobre. I contenuti di un documento del governo che è trapelato
sulle pagine di Die Welt hanno rivelato un crescente allarme all'interno
delle più alte sfere dell'intelligence tedesca e dell'apparato di
sicurezza sulle conseguenze della politica delle "porte aperte" in
materia di immigrazione adottata dalla Merkel. Il report avvertiva che
"l'integrazione di centinaia di migliaia di migranti illegali sarà
impossibile visto il gran numero di persone coinvolte e le società
parallele musulmane già esistenti in Germania". E ancora: "Noi stiamo
importando l'estremismo islamico, l'antisemitismo arabo, i conflitti
nazionali ed etnici di altri popoli, come pure una diversa concezione
della società e del diritto. Le agenzie di sicurezza tedesche non
riescono ad affrontare questi problemi di sicurezza importati e le
conseguenti reazioni da parte della popolazione tedesca". Sempre a
ottobre, la Chiesa cristiana evangelica di Rhineland è stata criticata
da altri cristiani quando essa ha sconsigliato vivamente ogni tentativo
di evangelizzare i migranti musulmani. In un documento, la Chiesa ha
argomentato che il brano contenuto nel capitolo 28 del Vangelo di Matteo
noto come la Grande Commissione – che dice: "Andate dunque e fate miei
discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo – non significa che i cristiani dovrebbero cercare
di convertire gli altri. Secondo il documento: "Una missione strategica
per l'Islam o volta a incontrare i musulmani per evangelizzarli minaccia
la pace sociale e contraddice lo spirito e il mandato di Gesù Cristo, e
pertanto deve essere categoricamente rifiutata".
NOVEMBRE 2015
6 novembre. La rivista Focus ha riportato che le vendite di spray
urticante hanno subito un'impennata del 600 per cento da quando la crisi
della migrazione in Germania è esplosa nell'agosto 2015. Le forniture
del prodotto sono andate completamente esaurite in molte parti del paese
e le forniture supplementari non saranno disponibili fino al 2016.
Secondo il magazine, "i produttori e i distributori affermano che
l'enorme afflusso di stranieri nelle ultime settimane evidentemente ha
spaventato molte persone".
7 novembre. Jürgen Mannke, direttore dell'Associazione degli
insegnanti della Sassonia-Anhalt (Philologenverbandes Sachsen-Anhalt,
PhVSA), è stato licenziato in seguito ai consigli da lui dati alle
studentesse minorenni di evitare "avventure sessuali superficiali" con
richiedenti asilo musulmani. Nella rivista trimestrale
dell'associazione, Mannke ha scritto: "Un'orda di immigrati sta
inondando la Germania. Molti cittadini sono confusi a riguardo. Non c'è
dubbio che è nostro dovere umano aiutare la gente che si trova a dover
affrontare un disagio esistenziale a causa della guerra e delle
persecuzioni politiche. Ma è molto difficile distinguere queste persone
da quelle che arrivano nel nostro paese per motivi prettamente economici
o addirittura criminali... "Veniamo già a sapere da conoscenti che
abitano in diversi luoghi delle molestie sessuali da loro subite nella
vita quotidiana, soprattutto sui mezzi pubblici e nei supermercati. Come
educatori responsabili, ci chiediamo: 'Come far capire alle ragazzine
di 12-13 anni di non avere avventure sessuali superficiali con uomini
musulmani spesso attraenti?'".
10 novembre. Gabriel Felbermayr, direttore del Centro di Economia
internazionale (Ifo Zentrum für Außenwirtschaft), con sede a Monaco,
ritiene che la crisi migratoria costerà ai contribuenti tedeschi 21,1
miliardi di euro solo quest'anno. "Questo include i costi per
l'alloggio, il cibo, gli asili, le scuole, i corsi di lingua tedesca, la
formazione e l'amministrazione", egli ha detto.
12 novembre. Parlando a una riunione dei socialdemocratici (SPD) a
Berlino, il 12 novembre, il vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel ha
affermato che la Germania dovrebbe far entrare "un grande contingente"
di migranti per evitare che i trafficanti di esseri umani approfittino
della crisi migratoria. "Nessuno dovrebbe morire nel raggiungere
l'Europa, e questo deve essere il nostro obiettivo", egli ha detto.
Secondo Gabriel, "Ciò che conta non è il numero di persone che giungono
in Germania, ma la velocità con cui vi arrivano".
13 novembre. L'emittente televisiva tedesca N24 ha riportato che fino
al 50 per cento dei richiedenti asilo che arrivano in Germania vive in
clandestinità e le autorità tedesche non sono in grado di sapere dove
essi siano. Presumibilmente, questo è quanto fanno i migranti economici e
altri che cercano di evitare l'espulsione, se le domande di asilo
vengono respinte.
13 novembre. In un'intervista all'emittente pubblica ZDF, la Merkel
ha risposto così alle critiche sulla sua politica delle "porte aperte"
in materia di immigrazione: "La cancelliera ha la situazione sotto
controllo. Io ho la mia visione e mi batterò per essa".
17 novembre. Le autorità di Hannover hanno annullato una partita
amichevole di calcio tra Germania e Olanda a 90 minuti dal fischio di
inizio a causa di una "concreta" minaccia di attentati. Al match avrebbe
dovuto assistere anche la cancelliera Merkel per mostrare sostegno alle
vittime degli attacchi jihadisti di Parigi, in cui hanno perso la vita
130 persone e più di 350 sono rimaste gravemente ferite.
20 novembre. L'unione cristiano-sociale (Csu), il partner bavarese
dell'Unione cristiano-democratica (Cdu) di Angela Merkel, ha chiesto che
la Germania vieti l'uso del burqa negli spazi pubblici. 22 novembre.
Holger Münch, il capo dell'Ufficio federale della polizia criminale
(Bundeskriminalamt, BKA), ha ammesso che l'intelligence tedesca non
dispone delle risorse umane necessarie per monitorare i più pericolosi
islamisti del paese. "Considerato il numero di potenziali attentatori,
noi dobbiamo dare priorità a questo", egli ha detto.
23 novembre. In un'intervista a Die Welt, Ahmad Mansour, un esperto
arabo-israeliano di Islam che vive in Germania da oltre dieci anni, ha
detto che il governo tedesco non sta facendo abbastanza per combattere
l'islamismo. Mansour – che è stato membro dei Fratelli Musulmani per più
di dieci anni fino a quando abbandonò l'islamismo alla fine degli anni
Novanta – ha dichiarato che in Germania molti giovani musulmani "credono
alle teorie del complotto, nutrono idee antisemite e non pensano in
modo democratico". Per queste persone, "l'Islam è la loro unica
identità". Mansour ha asserito che il governo tedesco "non ha un piano"
per affrontare il problema dell'Islam estremista. Egli ha aggiunto che
ciò dipende in gran parte dai "molto problematici" insegnanti islamici
che stanno radicalizzando i giovani tedeschi. Rispondendo alla domanda
sul motivo per cui i jihadisti non abbiano ancora perpetrato un grosso
attacco terroristico in Germania, Mansour ha detto: "Finora, la Germania
è stata fortunata".
29 novembre. Centinaia di migliaia di migranti provenienti
dall'Afghanistan, dall'Iraq e dalla Siria ospitati in un sovraffollato
centro di accoglienza per rifugiati nell'aeroporto in disuso di
Tempelhof, a Berlino, si sono aggrediti a vicenda mentre erano in fila
per il pranzo. Sono intervenuti più di 150 poliziotti per contenere la
situazione. Un'altra maxi rissa è scoppiata nei sobborghi berlinesi di
Kreuzberg e Spandau.
DICEMBRE 2015
1 dicembre. Nel land settentrionale tedesco dello Schleswig-Holstein,
i salafiti distribuiscono materiale propagandistico contenente il
messaggio: "Venite da noi. Vi mostreremo il Paradiso".
1 dicembre. A Francoforte, i funzionari comunali inviano squadre di
polizia, traduttori e assistenti sociali nei centri di accoglienza per i
rifugiati a mettere in guardia i richiedenti asilo dai pericoli del
radicalismo islamico. Questi team istruiscono anche i migranti sul
sistema giuridico tedesco nonché li educano in materia di libertà
religiosa e parità di diritti tra uomini e donne.
3 dicembre. In un'intervista al quotidiano berlinese Der
Tagesspiegel, Hans-Georg Maassen, direttore del Bundesamt für
Verfassungsschutz(BfV), l'agenzia di intelligence interna della
Germania, ha detto che il numero dei salafiti tedeschi è salito a 7.900.
Nel 2014, essi erano 7.000; nel 2013, 5.500; nel 2012, 4.500 e nel
2011, erano 3.800. Anche se i salafiti costituiscono solo una piccola
parte dei circa sei milioni di musulmani che vivono oggi in Germania, i
funzionari dell'intelligence dicono che la maggior parte di coloro che
sono attratti dall'ideologia salafita sono giovani musulmani
impressionabili che sono disposti a compiere all'improvviso atti
terroristici in nome dell'Islam.
3 dicembre. Un sondaggio del settimanale Stern ha rilevato che il 61
per cento dei tedeschi crede che i jihadisti attaccheranno il paese nel
prossimo futuro. Il sondaggio mostra che il 58 per cento degli
intervistati pensa che l'esercito tedesco dovrebbe attaccare lo Stato
islamico, anche se il 63 per cento ritiene che questo porterebbe a una
serie di ritorsioni sotto forma di attentati terroristici in Germania.
Complessivamente, secondo quasi il 75 per cento dei tedeschi il governo
dovrebbe fare di più per prevenire il terrorismo nel paese.
7 dicembre. Il ministro degli Interni tedesco ha rivelato che solo
nel mese di novembre sono arrivati nel paese 206.101 migranti.
8 dicembre. La ministra bavarese delle politiche sociali Emilia
Müller ha detto che il numero di migranti entrati in Germania nel 2015
ha ufficialmente superato il milione. "Abbiamo urgente bisogno di un
limite massimo per il numero di migranti perché nel tempo la Germania
non potrà continuare a sostenere l'onere di così tanti arrivi", ella ha
asserito.
10 dicembre. Un tribunale di Wuppertal ha stabilito che gli islamisti
che pattugliavano le strade della città in veste di "polizia della
Sharia" non hanno infranto la legge e non saranno perseguiti. Nel
settembre 2014, furono arrestati nove uomini che indossavano giacche
arancioni fosforescenti con la scritta "Polizia della Sharia". La ronda
intimava ai passanti di non frequentare bar, discoteche e casinò e
distribuiva e affiggeva volantini in inglese in cui si diceva che quei
quartieri erano "zona controllata dalla Sharia" in cui l'alcol, le
droghe, il gioco d'azzardo, la musica, la pornografia e la prostituzione
erano vietati. Il tribunale ha detto che gli uomini non avevano violato
alcuna legge sulle uniformi e in materia di riunioni in luogo pubblico.
I pubblici ministeri hanno fatto ricorso.
17 dicembre. La polizia di Stoccarda ha fatto irruzione in un centro
culturale islamico e in una moschea, in seguito chiusi dalle autorità
tedesche, perché sospettati di sostenere finanziariamente l'Isis,
reclutandone anche i membri. Il ministro degli Interni del
Baden-Württemberg, Reinhold Gall, ha detto che il centro culturale
Mesdschid Sahabe era spesso frequentato da predicatori salafiti e da
fondamentalisti islamici originari dei Balcani occidentali.
21 dicembre. Il quotidiano Die Welt, ha citato fonti della polizia
che hanno rivelato che solo il 10 per cento del milione di migranti
arrivati in Germania nel 2015 è stato sottoposto a controlli accurati.
28 dicembre. Le autorità comunali di Arnsberg hanno vietato petardi e
i fuochi d'artificio a Capodanno nei pressi dei centri di accoglienza
per rifugiati per evitare che il rumore potesse provocare stress
post-traumatico tra i richiedenti asilo. "Coloro che provengono da una
zona di guerra associano le esplosioni dovute ad armi da fuoco o bombe
ai fuochi artificio", ha detto Christoph Söbbeler, un portavoce del
consiglio comunale. "Questo potrebbe causare nuovi traumi alle persone
colpite".
29 dicembre. Il quotidiano Die Welt, ha rivelato che nel 2016 la
Germania spenderà almeno 17 miliardi di euro (18,3 miliardi di dollari)
per affrontate la crisi dei migranti.
31 dicembre. La polizia di Monaco ha evacuato due stazioni
ferroviarie e annullato i festeggiamenti per il Capodanno dopo che
"un'agenzia di intelligence amica" aveva avvisato di un imminente
attacco. Il ministro bavarese degli Interni Joachim Herrmann ha detto
che le autorità hanno ricevuto informazioni che gli attentatori suicidi
dell'Isis avrebbero potuto colpire la stazione centrale.
31 dicembre. Il canale televisivo pubblico ZDF ha tramesso il
tradizionale discorso di fine anno alla nazione di Angela Merkel con i
sottotitoli in arabo. La cancelliera ha ripetuto il suo mantra "Possiamo
farcela", riferendosi alla sfida di integrare un milione di migranti
che sono arrivati in Germania nel 2015. "È importante che non ci
dividiamo né tra le generazioni o classi sociali, né tra chi è qui da
molto tempo e chi è un nuovo cittadino", ella ha detto.
31 dicembre. Qualche ora dopo il discorso di fine anno della Merkel,
migliaia di uomini di origine "araba o nordafricana" hanno molestato e
aggredito sessualmente oltre un centinaio di donne tedesche, nel centro
di Colonia. Aggressioni simili sono avvenute anche ad Amburgo e
Stoccarda. Il capo della polizia di Colonia Wolfang Albers ha parlato di
"crimini di una dimensione completamente nuova". Il sindaco di Colonia
Henriette Reker, ha detto "non c'è la minima indicazione" che permetta
di attribuire questi crimini ai richiedenti asilo. Piuttosto, ella ha
incolpato le vittime per le aggressioni. "Bisogna comportarsi con
saggezza non manifestando gioia esuberante nei confronti di tutti quelli
che si incontrano e che vi sorridono. Tali gesti possono essere
fraintesi." La Reker ha dichiarato che il suo ufficio avrebbe pubblicato
delle linee guida – pare anche un codice di abbigliamento – che le
donne e le ragazze tedesche dovrebbero seguire per evitare che in futuro
si ripetano episodi analoghi.
di Soeren Kern (*) -16 gennaio 2016
fonte: http://www.opinione.it
Traduzione a cura di Angelita La Spada
(**) Nella foto a sinistra alcune delle centinaia di migliaia
di migranti che sono arrivati a Monaco nel 2015. A destra, l'emittente
televisiva pubblica tedesca Ard ha negato di aver trasmesso “propaganda
anti-islamica” dopo che aveva mandato in onda un fotomontaggio di Angela
Merkel con il viso incorniciato da un velo islamico