La Corte Suprema indiana ha respinto le istanze dei Marò ... e si alza il polverone, (ma nemmeno tanto), ORA...quando ben altri e più motivati avrebbero dovuto sollevarne prima, gia da quel maledetto 16 febbraio 2012 !
Se ci troviamo di fronte ad un tentativo di relegare nel dimenticatoio il censurabile
atteggiamento iniziale, mantenuto per quasi tre anni, contraddistinto da
ignavia, scarsa determinazione. pressapochismo, inconsistenti iniziative
ed annunci ad orologeria ... stanno sbagliando ancora una volta, nessuno
di noi dimenticherà, e nessuno si sognerebbe di ringraziare per una carotina .. dopo più di mille bastonate !
Si ha la netta e spiacevole sensazione di assistere all'ennesimo annuncio, questa volta ben confezionato, impacchettato e infiocchettato con una " dichiarazione di guerra " ( sarà veramente curioso vedere che seguito avrà ) ..... ma sempre e solo un annuncio, una farsa nella farsa.
.. Perchè tanta contrarietà per un permesso negato, quando è stato firmato un affidavit per garantire il rientro di Massimiliano in India al termine dei quattro mesi di permesso ?
.. Perchè ora e non quando forze di polizia indiane, armate, erano salite a bordo dell'Enrica Lexie, territorio Italiano? o quando il C.te del Saint Antony dichiarò che l'incidente nel quale perirono due suoi pescatori era avvenuto 5 ore dopo il tentativo di attacco respinto dai due fucilieri?
.. Perchè ora e non quando i corpi dei due sfortunati pescatori furono subito cremati impedendo una autopsia? o quando è stato impedito ai carabinieri di partecipare attivamente alle prove balistiche sulle armi dei Marò'?
.. Perchè ora e non quando il peschereccio indiano fu lasciato affondare alterando le prove che evidenziavano una traiettoria orizzontale e non obliqua, come doveva essere, dei proiettili che avevano colpito l'inbarcazione ?
E perchè non sono mai state abbracciate
le ragioni dell'innocenza, così evidenti nell'analisi del perito Luigi
di Stefano e nel servizio del giornalista Toni Capuozzo e Stefano Troconi?
...... A cosa si deve, ORA, tutto questo inaspettato starnazzare ??
- Luigi Di Stefano - Analisi tecnica
hhttp://www.seeninside.net/piracy/ftp/IT_1307_Enrica_Lexie_Analisi_Tecnica_sintesi_Luglio_2013.pdf
- Terra: I Marò sono innocenti, ecco perchè, di Toni Capuozzo
https://www.youtube.com/watch?v=CEnSplRKtUI
...... A cosa si deve, ORA, tutto questo inaspettato starnazzare ??
- Luigi Di Stefano - Analisi tecnica
hhttp://www.seeninside.net/piracy/ftp/IT_1307_Enrica_Lexie_Analisi_Tecnica_sintesi_Luglio_2013.pdf
- Terra: I Marò sono innocenti, ecco perchè, di Toni Capuozzo
https://www.youtube.com/watch?v=CEnSplRKtUI
I due fucilieri sono stati restituiti all'India nel marzo 2013, dopo che era stato deciso di
trattenerli in Italia. Si sarebbe potuto tener conto che, fin dal 24 febbraio 2012, risultava
aperto dinanzi al Tribunale ordinario di Roma il procedimento penale n.
463/2012 nei confronti dei due fucilieri di marina, indagati per il
delitto di omicidio volontario ex articolo 575 cod. pen. e poteva
essere ordinata, già in occasione della presenza dei marò in Italia per
la licenza “natalizia” , la misura del divieto di espatrio, consentendo al giudice italiano competente, e
con tutte le garanzie costituzionali, le eventuali condotte illecite
addebitabili ai due marò."
Inoltre i nostri fucilieri venivano accusati di omicidio volontario e la loro riconsegna si poneva in contrasto assoluto con il combinato disposto degli articoli 25 e 27 della Costituzione, dal cui coordinamento discende il divieto di estradizione (o consegna) del cittadino verso uno Stato il cui ordinamento ammetta come sanzione, per il reato per il quale si procede, della pena capitale, che invece è vietata in Italia, oltre alla compressione inammissibile del nucleo insopprimibile dei diritti fondamentali garantiti nel nostro Stato, nell’ambito dei quali è sicuramente rinvenibile il diritto alla vita. Risultano altresì violati, in relazione al medesimo diritto, l’articolo 2 della CEDU (Convenzione europea dei diritti dell'uomo) nonché il protocollo n. 6 alla CEDU concernente l’abolizione della pena di morte.
Inoltre i nostri fucilieri venivano accusati di omicidio volontario e la loro riconsegna si poneva in contrasto assoluto con il combinato disposto degli articoli 25 e 27 della Costituzione, dal cui coordinamento discende il divieto di estradizione (o consegna) del cittadino verso uno Stato il cui ordinamento ammetta come sanzione, per il reato per il quale si procede, della pena capitale, che invece è vietata in Italia, oltre alla compressione inammissibile del nucleo insopprimibile dei diritti fondamentali garantiti nel nostro Stato, nell’ambito dei quali è sicuramente rinvenibile il diritto alla vita. Risultano altresì violati, in relazione al medesimo diritto, l’articolo 2 della CEDU (Convenzione europea dei diritti dell'uomo) nonché il protocollo n. 6 alla CEDU concernente l’abolizione della pena di morte.
.. Queste motivazioni non si potevano far valere a sostegno della revoca dell’impegno preso ?
.... la FARSA continua
e.emme
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CASO MARO': ORA E' VERA FARSA…!
Dopo anni di *totale inerzia* sul caso dei nostri due Fucilieri di Marina ingiustamente trattenuti in India, il Governo Italiano ieri ha dapprima dichiarato di voler trattenere Massimiliano Latorre in Italia - cosa che si sarebbe agevolmente potuta fare nel dicembre 2012 e nel marzo 2013, quando per due volte riuscii a farli rientrare entrambi in Patria, senza così correre rischi per "ritorsioni" contro Salvatore Girone che è ora prigioniero a New Delhi - e poi dichiara che "nei prossimi giorni verrà valutata l'ipotesi dell'Arbitrato Internazionale, che è forse l'unica strada percorribile...", Arbitrato che io stesso avevo deciso di avviare già a inizi del 2013, poi di fatto bloccato nell'ordine dai Governi Monti, Letta e Renzi… SONO ESAUSTO dall'improvvisazione che sta dimostrando chi ci ha per mesi e mesi e mesi rassicurato circa presunte trattative che sarebbero proseguite "nel silenzio" e che sfumano ora in una bolla di sapone…bolla che rischia di esplodere in faccia a due servitori dello Stato, alla dignità delle Forze Armate e dell'intera Nazione!
Qui il testo di una mia intervista pubblicata oggi sul quotidiano "Libero"…
Giulio Terzi
"LO SCHIAFFO PEGGIORE CON NOI ALLA PRESIDENZA UE"
Parla l'Ambasciatore che si dimise polemicamente dal governo. Terzi di Sant'Agata: «È evidente che l'esecutivo non sta facendo nulla, non hanno nemmeno chiesto l'arbitrato internazionale», articolo di Paolo Emilio Russo «È uno schiaffo peggiore di quelli presi in passato: la nostra credibilità internazionale è sottoterra, e, fatto ancora più grave, ciò accade nel momento in cui Matteo Renzi guida il semestre di presidenza dellUe e Federica Mogherini è Alto rappresentante della politica estera Ue... Per fortuna che doveva essere la "carta decisiva"!». Giulio Terzi di Sant'Agata è approdato alla guida del Ministero degli Esteri dopo una lunga carriera ai vertici della diplomazia; si dimise pur di non avallare la scelta presa da Mario Monti e Corrado Passera, in Consiglio dei ministri di rimandare Massimiliano Latorre e Francesco Girone in India.
Ambasciatore Terzi, dall'India è arrivata una nuova doccia fredda: se l'aspettava?
«Francamente no, perché da otto mesi sentiamo dire dal premier, dai ministri degli Esteri e dal ministro della Difesa che il clima di collaborazione instaurato con gli indiani avrebbe consentito di risolvere la vicenda. Oggi, invece, scopriamo che stiamo peggio che in passato: il governo indiano non tiene più nemmeno conto delle condizioni di salute di Latorre e dei problemi familiari di Girone. Due servitori dello Stato vengono trattenuti illegalmente in India senza un capo di imputazione e senza un motivo valido». Non torneranno per Natale.
«Continua la pretesa di assoggettarli alla giurisdizione indiana e, addirittura, viene considera ancora possibile l'applicazione delle leggi antiterrorismo, che prevedono pene che non voglio nemmeno menzionare…».
Il governo si è mosso male?
«Peggio: è evidente a tutti che la volontà del Governo è esattamente quella di non fare nulla. Diversamente avrebbero intrapreso l'unica strada possibile, cioè quella dell'arbitrato internazionale e della internazionalizzazione della crisi, coinvolgendo l'ONU, il Consiglio europeo, quello atlantico, il G20. Le sembra che Renzi o la Mogherini l'abbiano fatto, che abbiano mai sollevato il caso in quelle sedi? Muti».
Per l'arbitrato internazionale, cioè un processo, non serve troppo tempo?
«Questa è disinformazione dell'ex viceministro Staffan De Mistura, che è uno dei principali responsabili di questo orrore. Era andato là promettendo ai due militari che li avrebbe riportati a casa in due settimane…».
Si poteva avere un arbitrato veloce?
«Basta leggersi gli studi e le cose dette dai principali internazionalisti. Il Tribunale di Amburgo, che è quello competente, avvierebbe il giudizio in pochissime settimane e a quel punto Latorre e Girone sarebbero spostati in un Paese terzo, quantomeno lascerebbero l'India».
Perché, a suo avviso, la gestione del caso dei Marò è così torbida?
«Non mi spiego cosa impedisca al governo di muoversi in maniera trasparente. Che interesse c'è a non fare ciò che è previsto dal diritto internazionale? Se non ce lo spiegano chiaramente, viene il sospetto che si tratti di interessi torbidi, di malaffare».
A che genere di malaffare pensa?
«Ho letto di commesse internazionali, come tutti, dai giornali, anche se non ho prove. Così come ho visto quel un vulcano di orrori delle inchieste romane, che rivelano collegamenti tra criminalità, immigrazione, con personaggi ambigui che sedevano ai tavoli del Ministero dell'Interno... Quel 23 marzo in cui decisero di rimandare i due militari in India, visto col senno di poi, è accaduto qualcosa di molto losco. Renzi aveva la possibilità di togliere la polvere dal tavolo, ma non l'ha fatto».
Il Ministro Roberta Pinotti dice che il governo sta valutando «come rispondere». Lei che farebbe?
«Mi è aspetto che facciano ciò che avrebbero dovuto anni fa; aprano la procedura di arbitrato e sottopongano la questione al Consiglio di sicurezza dell'Onu e al Consiglio atlantico, che già lavorano sull'antipirateria».
Per chiedere cosa?
«L'immunità funzionale per i militari che operano nelle missioni di pace antipirateria. Nessun Paese ha mai accettato che un loro militare venisse giudicato da un altro Paese; direbbero subito di sì. Gli stessi indiani hanno preteso di riportare in India alcuni loro peacekeapers che avevano commesso atrocità in Congo. Siamo gli unici».
17 dicembre 2014
fonte: https://www.facebook.com/ambasciatoregiulioterzi?fref=ts
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