Nelle intercettazioni della Procura il ras parla degli scambi con il capogruppo in Campidoglio. Carminati verso il 41 bis
Nelle intercettazioni della Procura il ras parla degli scambi con il capogruppo in Campidoglio. Carminati verso il 41 bis
Ostile
ma non troppo. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, insiste a indossare
l'abito da «nemico» della mafia capitale. Ignorando però che il presunto
«cupolone» di Massimo Carminati e Salvatore Buzzi «vantava agganci»
anche sotto la sua amministrazione.
Salvatore Buzzi, braccio destro di Massimo Carminati nella cupola affaristica romana
Per dirla con Pignatone, Rosso e Nero erano «tranquilli» con
qualunque esito delle elezioni comunali. Lo dimostrano gli atti
dell'indagine «Mondo di mezzo». Dove finisce suo malgrado anche Andrea
Bianchi, fino a ottobre 2013 capo dello staff di Luigi Nieri. Il
vicesindaco a sua volta intercettato mentre Buzzi, per cambiare un
dirigente capitolino, chiede «una mano perché stamo veramente messi male
con la Cutini», al che lui replica «Lo so, lo so, come no?». Rita
Cutini era assessore alle Politiche sociali, lei sì ritenuta ostile da
Buzzi ma sostituita da Marino tre giorni fa.
Tornando a Bianchi, il braccio destro di Nieri è costretto a
dimettersi un anno fa, quando viene fuori che la sua laurea è falsa. Ma
trova un paracadute nelle coop di Buzzi, che lo accoglie a braccia
aperte e gli restituisce il lavoro perduto. Il passaggio, quasi
automatico, lascia traccia di sé nelle intercettazioni. Il 29 novembre
2013 Buzzi è nel suo ufficio con Bianchi, «con il quale - scrive il Ros -
intraprendeva una conversazione finalizzata a un eventuale e prossimo
impiego di quest'ultimo». Bianchi, più che il curriculum, vanta le sue
entrature, «paragonandosi a Buzzi e raccontando come anche lui avesse
modo di relazionarsi all'interno di Comune e Regione». Poi entra in
ufficio il suo commercialista Paolo Di Ninno, e Buzzi «facendogli capire
l'intenzione di aiutarlo» gli presenta Bianchi: «Ha avuto una
disavventura, è incappato nella storia del falso titolo, lui era il capo
segreteria del vicesindaco (...) siccome noi lo conosciamo da una vita,
da quando insomma conosciamo... il rapporto con Nieri era lui».
Generoso, Buzzi. Ma poco disinteressato. In un'altra intercettazione
lo scorso 15 gennaio spiega alla sua maniera il do ut des da applicare
con i politici. Riferendo, de relato, una conversazione che avrebbe
avuto con Fabrizio Panecaldo, fresco capogruppo Pd in Campidoglio: «Ieri
abbiamo preso altri 2 appartamenti, ormai oh... io arrivo in un
Consiglio comunale vengono i consiglieri da me, mi dai il documento».
La moglie replica: «Certo che non stanno messi troppo bene sti
consiglieri in termine di moralità». E Buzzi affonda: «È venuto
Panecaldo me fa aoh quando fai lavora', quando tu mi dai il lavoro,
j'ho detto, niente lavoro niente lavoro». Un mese dopo, presente anche
Carminati, la metafora è ancora più pittoresca, ma chiarissima:
«Siccome Panecaldo me faceva ahh, a me non me dai niente?, ho fatto
perché, gli ho detto... lo sai il proverbio, la mucca tu la devi
mungere però gli devi da da mangia'! (...) tu là solo mungi non gli dai
da magnà...cazzo mungi? (...) allora me fa'... fra un mese e mezzo
glie damo da magnà e fra un mese e mezzo la mungemo». Il «concetto»
seguiva una chiacchierata su case da comprare «in favore» dell'ex
consigliere Atac (quota Pd) Andrea Carlini. Anche qui, Buzzi mette in
chiaro che Carlini è «uomo di Marroni» (Umberto, deputato Pd, ndr ), e
che i favori si fanno per gli amici («Se Umberto me dice de compra' la
compro») e, soprattutto, per i benefici. Perché, conclude il ras delle
coop, «fateme fa' un campo nomadi no?! Te ne compro tre di case, no
una». Intanto, a Tolmezzo, Massimo Carminati sta per passare in regime
di 41 bis. Il «Cecato» finora era stato trattato da detenuto comune,
seppur in un carcere considerato «duro». Cella singola, tv, doccia e ora
d'aria. Ordinari «privilegi», dietro le sbarre, a cui Carminati non
avrà più diritto, per quell'accusa di associazione mafiosa confermata
dal Riesame.
Massimo Malpica - 17 dic 2014
fonte: http://www.ilgiornale.it
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