(Da “ImolaOggi.it”,14 dicembre 2014)
– Spettacolo deprimente a due voci, quello cui stiamo assistendo.
Napolitano e Renzi hanno dichiarato ieri il loro fallimento. Ma invece
di attribuirsene onestamente le colpe, chiamando a un grande sforzo
collettivo gli italiani e le forze politiche, che fanno? Esaltano se
stessi. Si innalzano sopra le nuvole, e come se fossero Giove
minacciano”.
Lo scrive
‘Il Mattinale’ (www.ilmattinale.it), la nota politica redatta dallo
staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati. “Napolitano
ha constatato la crescita eversiva dell’antipolitica e della
corruzione. Ma si rende conto che la sua stessa carriera è una réclame
per i nemici delle istituzioni? È di fatto l’esemplare più nobile e
cospicuo dell’arte del galleggiamento di errore in errore, senza mai
averne pagato il dazio, ma anzi sfruttando persino l’attitudine al
pentimento ideologico per innalzare il suo scranno fino alla doppia
sublime soglia del Quirinale?” Non
ha avuto scrupoli a essere il teorico ufficiale del Partito comunista,
praticando un vero e proprio concorso esterno alla strage ungherese
perpetrata dai carri armati sovietici. Queste cose in un qualsiasi Paese
del mondo si pagherebbero. Da noi sono un trampolino”. “Ora
accusa come eversiva l’anti-politica? Ma cosa c’è stato di più eversivo
della democrazia di un Partito comunista quinta colonna dell’Urss,
mantenuto dall’Oro di Mosca e dalle Coop, con l’aggiunta
dell’interscambio italo-sovietico come giacimento di tangenti
ante-litteram?
Napolitano
ha ricevuto la grazia per quel crimine morale orrendo, senza neanche
essere stato messo sotto accusa, ed è salito al Quirinale. Ed ora ha preteso di negarla a Berlusconi. Dopo di che ha fomentato l’antipolitica accettando come nulla fosse il diktat telefonico della Merkel che premeva per le dimissioni forzose del governo Berlusconi.
Ora se la prende con chi vede l’Europa come una forza oscura: ma non
sono stati i due “officials” europei a chiedere a Obama di aiutare la Ue
a defenestrare Berlusconi? Obama non li ha ascoltati, perché non voleva
“sporcarsi le mani del sangue” di Berlusconi. Be’, i due (Sarkozy e
Merkel) hanno trovato a Roma una bella complicità.
Dopo
di che Napolitano per tre volte ha scelto presidenti del Consiglio
imposti da ragionamenti usciti dalla sua testa di compagno, invece che
dal voto degli italiani”. “E adesso che fa? Attacca
l’antipolitica di Grillo, l’antieuropeismo della Lega, la corruzione di
Roma? Quella corruzione, per partire dal fondo, ha un nome che si
rincorre nelle storie criminali di corruzione degli ultimi anni, ma
purtroppo per lui anche nei finanziamenti del partito politico da cui
viene e da cui ha preso e piazzato a Palazzo Chigi il segretario.
Accusi
se stesso. Chiami alla coesione nazionale, invece di invocare per se
stesso l’alloro su tutti i giornaloni e i Tg, prontissimi a inchinarsi
alla statua che egli ha costruito di se stesso”, conclude ‘Il Mattinale’.
tramite: http://www.lanuovaitalia.eu - 14 dic 2014
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