Sono
decine e decine di migliaia gli stranieri arrivati in Italia negli
ultimissimi anni. Molti, partiti da Paesi poverissimi e in guerra,
pensavano di poter raggiungere l'Europa settentrionale per darsi la
speranza di una vita normale. C'è chi ci è riuscito, ma il numero di
quelli rimasti intrappolati qui è lievitato al punto che gli analisti,
anche alla luce del prosieguo del massiccio flusso migratorio,
sostengono: "il volto di molte nostre città è destinato a cambiare per
sempre".
I ghetti visti nei film prodotti
all'estero saranno realtà anche da noi, provocando nuove tensioni con
gli abitanti dei quartieri limitrofi. I fatti di Roma, al quartiere di
Tor Sapienza, "sono solo un prologo".
Il business delle migrazioni "è
saldamente in mano a organizzazioni criminali senza scrupolo", che,
quando tutto per loro fila liscio, destinano i poveracci finiti nella
loro rete ad abitazioni e fabbriche di periferia occupate e fatiscenti.
Li schiavizzano, spesso chiedendo il rimborso del viaggio sulle carrette
del mare e minacciando i famigliari rimasti a casa.
Lasciati senza alternative, i migranti
si prostituiscono, spacciano droga. "Presto - viene spiegato a WikiLao -
verranno impiegati come manovalanza tout court per ogni
malefatta, rafforzando il potere delle ramificazioni italiane delle
organizzazioni" che li hanno fatti arrivare in Italia, le quali "si
stanno già facendo agenzie degli affari illeciti": sono diventate
"sportelli ai quali chiunque può chiedere e chiede di fare lavori
sporchi", mafie incluse. La cosa le arricchisce, aumentandone, coi
volumi d'affari, lo spessore criminale. "Si allontaneranno sempre più
dalla mera gestione di reati predatori", puntando al ruolo di dominus delle varie diaspore.
http://www.wikilao.it/ - 11 nov 2014
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