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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

12/11/14

Consigliere laziale del M5S si rifiuta di commemorare le vittime di Nassiriya ... e di tutti i caduti nelle missioni di Pace.


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Il 12 novembre è l’anniversario della prima strage di Nassiriya, avvenuta nel 2003 e costata la vita a 19 italiani e 9 iracheni. Tra le vittime italiane si contano 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e 2 civili.
Sono 28 in tutto gli italiani morti a causa di attentati a Nassirita, tra il 2003 e il 2006, ma la prima strage è quella maggiormente ricordata proprio per l’elevato numero di vittime.
Ad ogni commemorazione, qualche esponente del Movimento 5 Stelle non perde l’occasione per mettere in mostra il proprio anti-occidentalismo e l’odio per le forze armate. L’anno scorso è toccato alla deputata Emanuela Corda, che ha scelto in maniera discutibile addirittura di commemorare l’autore dell’attentato, anch’egli perito in seguito all’esplosione dell’autocisterna che guidava.
Quest’anno è invece toccato al consigliere regionale del Lazio, Davide Barillari, già candidato grillino alla presidenza. Il presidente del consiglio regionale, Daniele Leodori, ha chiesto di osservare un minuto di silenzio in ricordo dei caduti nelle missioni di pace. Il 12 novembre, infatti, oltre ad essere anniversario della strage è stato scelto non a caso come Giornata dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali.
Tutti i consiglieri regionali, durante il minuto di silenzio, si sono alzati in piedi. Tranne uno: Davide Barillari, per l’appunto, che ha deciso di non rispettare il minuto di silenzio non alzandosi in piedi come ha fatto il resto dell’Aula.

Di Riccardo Ghezzi
fonte: http://www.qelsi.it

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