Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo via email all'indirizzo edomed94@gmail.com Saranno immediatamente rimossi. L'autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.


Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

28/03/14

Quel processo non s’ha da fare

AVVOCATICCHI SITO 800
Questa volta a chiedere uno stop al processo sono i due presunti imputati di non si sa bene quale reato commesso non si sa bene dove che deve essere giudicato da un tribunale che l’India non ha ancora deciso quale debba essere e che ora l’Italia dice che l’India non ne ha diritto. Scioglilingua
La notizia Ansa da New Delhi è sintetica. La Corte suprema indiana ha ammesso il ricorso dei due marò contro l’utilizzo della polizia Nia antiterrorismo e ha sospeso il processo a loro carico presso il tribunale speciale. La prossima udienza si terrà tra quattro settimane. I tempi dei forse nel mondo del mai. Ma intanto, tradotto dal giuridichese orientale, l’idea che tutta l’inchiesta contro i due Marò partita dalla Stato di Kerala per poi coinvolgere i massini vertici sia giudiziari sia politici del Paese è stata tutto un pasticcio. Ed ecco che il ricorso, secondo quanto raccolto dall’Ansa da fonti legali a New Delhi, “contesta in toto il diritto dell’India a condurre l’inchiesta e a giudicare i due Marò”.

E quindi si torna da capo: la giurisdizione indiana su un fatto avvenuto in acque internazionali, la pretesa di classificare l’operato di una squadra militare di uno Stato Sovrano in servizio di anti pirateria come ipotetici pirati. Qualche dubbio anche in casa indiana vista la decisione di ammettere il ricorso dei due marò contro l’utilizzo della polizia Nia antiterrorismo e di sospendere il processo che riprenderà tra quattro settimane. Lettura politica da parte di Stafan De Mistura: ‘Una vicenda con troppi alti e bassi. D’ora in avanti reagiremo con efficacia e freddezza’. Replica giornalistica a nome dell’ opinione pubblica: “Scusi Stafan, ma prima reagivate per scherzo e solo a botta calda”?

Ennio Remondino - 28 marzo 2014

fonte: http://www.remocontro.it

1 commento:

  1. Ma non avete ancora capito che quel cretino di De Mistura è uno dei principali responsabili di questo casino? E' lui che ha creato nell'opinione pubblica indiana la presunzione di colpevolezza e ora fai un po' cambiare idea a 1200 milioni di indiani!!
    Prima Renzi se lo toglie di torno, meglio sarà

    RispondiElimina