In un’Europa sempre più simile a un lager i capitali sono liberi di spostarsi come preferiscono, ma le persone no. Sul Daily Mail un articolo
che commenta le recenti inquietanti dichiarazioni del governo tedesco,
prontamente accolte dal Primo Ministro inglese Cameron: gli immigrati
potrebbero essere espulsi se non trovano lavoro entro un certo periodo,
anche se sono cittadini dell’area UE.
La
Germania ha garantito che la Gran Bretagna sarà protetta da un’eurozona
più forte, mentre i due paesi stanno studiando piani per l’espulsione
in tre mesi degli immigrati senza lavoro.
Ieri David Cameron ha manifestato il suo sostegno all’idea di rispedire gli immigrati a casa se non riescono a trovare un lavoro. Ora Berlino ha offerto nuovo sostegno ai piani del Primo Ministro inglese per mettere un freno all’influenza di Bruxelles, dopo che la Germania ha sostenuto che il Regno Unito non debba essere posto in condizioni svantaggiose dalle decisioni dei paesi dell’eurozona di integrarsi più strettamente.Cameron ha promesso che, se sarà Primo Ministro, dopo le prossime elezioni si riprenderà i poteri ceduti all’Unione Europea, anche prima che si tenga il referendum sulla permanenza nell’UE.
Ieri David Cameron ha manifestato il suo sostegno all’idea di rispedire gli immigrati a casa se non riescono a trovare un lavoro. Ora Berlino ha offerto nuovo sostegno ai piani del Primo Ministro inglese per mettere un freno all’influenza di Bruxelles, dopo che la Germania ha sostenuto che il Regno Unito non debba essere posto in condizioni svantaggiose dalle decisioni dei paesi dell’eurozona di integrarsi più strettamente.Cameron ha promesso che, se sarà Primo Ministro, dopo le prossime elezioni si riprenderà i poteri ceduti all’Unione Europea, anche prima che si tenga il referendum sulla permanenza nell’UE.
La
cancelliera tedesca Angela Merkel è un alleato chiave in ogni tentativo
di ridisegnare l’UE, e il Primo Ministro inglese è pienamente
soddisfatto di quanto lei è disposta a fare per assicurare che la Gran
Bretagna rimanga nel blocco dei 28 paesi.Il governo di
Berlino ha pubblicato un report che suggerisce che i nuovi arrivi tra i
migranti dovrebbero essere rispediti ai loro paesi d’origine nel giro di
pochi mesi.
I politici tedeschi hanno suggerito che il limite dovrebbe essere fissato a 3 mesi – sebbene il documento non specifichi una scadenza precisa.Il Regno Unito ha già ristretto l’accesso ai servizi sociali da parte dei migranti a meno che non si trovino nel paese da almeno tre mesi.
Per la Gran Bretagna il grosso rischio è di essere esclusa o dominata dai paesi che utilizzando l’euro creano tra loro rapporti più stretti nel tentativo di sostenere la moneta unica.Ma, in un articolo a quattro mani per il Financial Times, il cancelliere George Osborn e il suo omologo tedesco, Wolfgang Schauble, hanno detto che qualsiasi cambiamento ai trattati UE deve “garantire equità” nei confronti dei paesi membri che stanno al di fuori del blocco della moneta unica.La dichiarazione viene incontro ad una delle richieste chiave nei negoziati di Cameron – cioè che i diritti dei paesi non-eurozona siano protetti – in vista del referendum sulla permanenza della Gran Bretagna nell’UE, previsto per il 2017.
I politici tedeschi hanno suggerito che il limite dovrebbe essere fissato a 3 mesi – sebbene il documento non specifichi una scadenza precisa.Il Regno Unito ha già ristretto l’accesso ai servizi sociali da parte dei migranti a meno che non si trovino nel paese da almeno tre mesi.
Ma
i piani della Germania andrebbero anche oltre, dando il diritto ai
paesi membri di buttar fuori quelli che non hanno un lavoro.Cameron
ha affermato che tali proposte sono la dimostrazione che i leader
chiave dell’UE si stanno avvicinando al suo punto di vista, secondo il
quale dovrebbero esserci maggiori restrizioni alla libertà di movimento
nell’UE.
Per la Gran Bretagna il grosso rischio è di essere esclusa o dominata dai paesi che utilizzando l’euro creano tra loro rapporti più stretti nel tentativo di sostenere la moneta unica.Ma, in un articolo a quattro mani per il Financial Times, il cancelliere George Osborn e il suo omologo tedesco, Wolfgang Schauble, hanno detto che qualsiasi cambiamento ai trattati UE deve “garantire equità” nei confronti dei paesi membri che stanno al di fuori del blocco della moneta unica.La dichiarazione viene incontro ad una delle richieste chiave nei negoziati di Cameron – cioè che i diritti dei paesi non-eurozona siano protetti – in vista del referendum sulla permanenza della Gran Bretagna nell’UE, previsto per il 2017.
Nel loro
articolo, Osborne e Schauble hanno detto che sia la Gran Bretagna che la
Germania hanno accettato l’idea che la crisi dell’eurozona significhi
che i paesi membri che hanno la moneta unica devono stabilire una
politica fiscale ed economica comune.
“Il Regno
Unito riconosce pienamente i progressi fatti finora nel reagire alla
crisi, e sostiene l’opportunità di ulteriori passi avanti.
“Ma mentre
l’eurozona continua ad integrarsi, è importante che i paesi fuori
dall’area euro non si trovino sistematicamente in svantaggio all’interno
dell’UE,” hanno scritto.
“Pertanto,
future riforme dell’UE e cambiamenti dei trattati devono includere
riforme nel quadro della governance che mettano l’integrazione
dell’eurozona su una solida base giuridica, e garantiscano equità per
quei paesi dell’UE che sono nel mercato unico ma non nella moneta
unica.”
La
dichiarazione verrà vista come una dimostrazione che gli assidui sforzi
fatti da Cameron per corteggiare la cancelliera tedesca Angela Merkel –
incluso stendere il tappeto rosso per una visita di alto profilo a
Londra – stanno portando dei frutti.
Contrastare
l’immigrazione è una seria preoccupazione per entrambi i paesi, mentre
la coalizione di governo in Germania sta considerando delle proposte per
limitare il tempo in cui i migranti disoccupati provenienti da altri
paesi dell’UE possono restare per cercare un lavoro.
Cameron ha
detto che cercherà adesso di lavorare con i tedeschi ed altri alleati
che la pensano come lui, per vedere se è possibile rendere le regole UE
ancora più restrittive.
Cameron ha
detto alla BBC Radio Derby: “Stiamo facendo quello che stanno facendo i
tedeschi, cioè introdurre nuove regole sul fatto che non puoi venire
qui e chiedere immediatamente dei benefici, e se sei un cittadino
dell’UE, ma non stai cercando un lavoro e chiedi benefici, puoi essere
rimandato al tuo paese di origine.”
“Controlleremo
da vicino se i tedeschi vogliono veramente intraprendere questa strada.
Ho parlato personalmente con Angela Merkel la settimana scorsa, e
lavoreremo con lei, con il Primo Ministro svedese e con il Primo
Ministro olandese, per vedere come poter dare un giro di vite su questo,
perché è un lavoro che dev’essere fatto.”
La Merkel ha commissionato il rapporto ad una commissione del governo tedesco in gennaio, in seguito alle preoccupazioni sulla rimozione delle restrizioni agli immigrati bulgari e romeni.
La Merkel ha commissionato il rapporto ad una commissione del governo tedesco in gennaio, in seguito alle preoccupazioni sulla rimozione delle restrizioni agli immigrati bulgari e romeni.
Una
versione provvisoria del report pubblicata all’inizio della settimana
raccomandava anche che ai governi fosse permesso di prendere precauzioni
per impedire agli immigrati espulsi per dei reati di ritornare indietro
– una restrizione che attualmente non esiste.
Un
portavoce dell’ambasciata tedesca a Londra ha detto: “La commissione
raccomanda l’introduzione di un limite di tempo alla permanenza dei
cittadini dell’UE che stanno cercando lavoro. I cittadini dell’UE devono
dare prova che i loro tentativi di cercare un lavoro hanno
effettivamente una prospettiva di successo.
“Il
diritto dei cittadini UE di risiedere in Germania può già essere
interrotto in caso di frode o abuso dei diritti, per esempio falsificare
un documento o fornire deliberatamente false dichiarazioni.
“Tuttavia, al momento non esiste un modo per impedire l’immediato reingresso dei cittadini UE che abusano della loro libertà di movimento.
“Tuttavia, al momento non esiste un modo per impedire l’immediato reingresso dei cittadini UE che abusano della loro libertà di movimento.
“Pertanto,
la commissione propone l’introduzione di restrizioni temporanee al
reingresso nei casi di ‘abuso di diritti’ e ‘frode’.” La versione finale
del report verrà pubblicata in giugno.
Fonti di
Downing Street affermano di essere stati incoraggiati, anche da
suggerimenti della Germania, a stabilire che ai migranti non sia più
permesso di spedire gli assegni familiari ai loro figli nei paesi di
origine – una mossa che sia Cameron che Nick Clegg hanno sostenuto.
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