Niente missione antipirateria per la fregata Grecale. Arriva la
smentita da parte del ministero della Difesa dopo che si era diffusa la
notizia della sua prossima partenza da Taranto alla volta del bacino
somalo, nell’ambito dell’operazione antipirateria “Atalanta”. La
notizia, resa nota dalla Marina, aveva lasciato sconcertati. «Il governo
smentisca la partenza di una nostra nave domenica all’interno della
missione anti pirateria», aveva subito richiesto Maurizio Gasparri. «Il
Parlamento è stato chiaro. Nessun nuovo contributo se prima non si
risolve la questione dei nostri due Marò».
Prima si risolva il caso Marò
Prima si risolva il caso Marò
Nessuno poi, ha spiegato Gasparri , «ha visto il decreto di proroga
della nostra partecipazione alle missioni internazionali che, allo stato
attuale, non risulta sia stato approvato. Se questa notizia fosse
confermata il governo si assumerebbe una grave responsabilità sulla
quale non potremo rimanere in silenzio». La notizia poi smentita era
apparsa sconcertante anche perché il Parlamento aveva sempre lasciato
intendere che una eventuale ulteriore nostra partecipazione alle
missioni antipirateria sarebbe stata valutata in base agli sviluppi
della vicenda Marò, purtroppo, come noto, non ancora conclusa» e senza
spiragli di distensione da parte dell’India.
La Difesa smentisce
La Difesa smentisce
Così, il sobrio comunicato della Difesa pone fine alla polemica: «In
merito alle notizie circa la partenza della fregata Grecale per la
missione antipirateria Atalanta, si smentisce l’impiego dell’unità
navale nel bacino somalo. La nave – si legge ancora – ha terminato le
operazioni di approntamento connesse con le normali operazioni della
Marina militare nel bacino mediterraneo».
fonte: http://www.secoloditalia.it
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