Analisi Difesa l’aveva anticipato lo
scorso settembre: prima o poi contro il Califfato sarebbero entrati in
scena anche i contractors per ricoprire quei compiti di prima linea che
i governi statunitense e degli alleati negano alle forze regolari
occidentali.
La PMC (Private Military Company) Raidon Tactics sta reclutando di gran lena ex ufficiali e sottufficiali delle forze speciali per compiti di prima linea in Iraq. Non è un lavoro per tutti come ben spiega il bando della Private Military Company americana.
Raidon Tactics richiede infatti un’esperienza almeno settennale nelle special forces e con incarichi specifici nei teatri contro-insurrezionali afghano, iracheno o filippino.
Raidon Tactics richiede infatti un’esperienza almeno settennale nelle special forces e con incarichi specifici nei teatri contro-insurrezionali afghano, iracheno o filippino.
Dopo
gli besami mendici e un periodo di addestramento di 33 giorni definito
di “refreshment” , la società stima di proiettare in Iraq decine di
uomini a brevissima scadenza, tra fine febbraio e marzo, per un periodo
compreso fra i sei e gli otto mesi. Guarda caso, proprio quando dovrebbe
prendere il via l’offensiva su vasta scala delle forze curde e irachene
su Mosul.
Questi i compiti che dovranno svolgere gli ‘incursori’ a contratto:
Combat Foreign Internal Defence, ricognizione strategica e azione
diretta. Si tratterà in soldoni di formare, assistere e affiancare in
combattimento le forze irachene ma anche di compiere “azioni dirette”,
cioè operazioni militari tipiche delle forze speciali quali incursioni,
sabotaggi e ricognizioni strategiche nelle retrovie dello Stato Islamico
anche per valutare i danni subiti dagli obiettivi colpiti dai
bombardieri o dall’artiglieria alleata.
L’’immunità
diplomatica sarà garantita dalla nazione ospitante, cioè l’Iraq, anche
se non è chiaro se il contratto Raidon Tactics lo ha firmato col governo
di Baghdad o con il Pentagono.
Da quanto hanno riferito fonti confidenziali ad Analisi Difesa unità
composte da 10-15 uomini si muoveranno a bordo di elicotteri CH-47
Chinook e mezzi terrestri “quad” per effettuare incursioni notturne
contro le linee di comunicazione nemiche in cooperazione con i droni.
Sarebbe quindi certa la piena integrazione dei contractors con le
forze della Coalizione che dovrà mettere a disposizione i velivoli.
Altri team opereranno come JTAC (Joint Terminal Attack Controller), qualifica molto ricercata da Raidon e molto richiesta sul campo di battaglia iracheno poiché consente ai reparti a terra di chiamare e guidare con precisione gli interventi aerei di supporto tattico ravvicinato (Close Air Support). Team di 4-5 uomini designeranno i bersagli con i telemetri laser, da 2-3 km di distanza, trasmettendo ai velivoli le coordinate precise anche per scongiurare il fuoco amico.
Altri team opereranno come JTAC (Joint Terminal Attack Controller), qualifica molto ricercata da Raidon e molto richiesta sul campo di battaglia iracheno poiché consente ai reparti a terra di chiamare e guidare con precisione gli interventi aerei di supporto tattico ravvicinato (Close Air Support). Team di 4-5 uomini designeranno i bersagli con i telemetri laser, da 2-3 km di distanza, trasmettendo ai velivoli le coordinate precise anche per scongiurare il fuoco amico.
Iracheni
e curdi dispongono di alcuni team JTAC delle forze speciali
statunitensi, i peshmerga sono soliti lavorare con i Navy SEALs e i
Berretti Verdi e l’ipotesi è che i contractors di Raidon Tactiocs
possano ricoprire quei compiti di prima linea interdetti per ragioni
politiche alle forze regolari dei Paesi della Coalizione, ufficialmente
inquadrati solo come consiglieri militari.
La paga offerta da Raidon è commisurata ai rischi ma evidentemente
molto elevata: tra i 1.250 e i 1.750 dollari al giorno. Per avere un
ordine di idee, secondo quanto riferito da fonti statunitensi a
Baghdad, le tariffe attuali offerte ai contractors delle Private
Security Companies per compiti di vigilanza statica in Afghanistan
variano tra i 165 e i 195 dollari al giorno. I contractor di Triple Canopy
al servizio del Dipartimento di Stato nell’ambito del “contratto umbrella” (Worldwide Personal Protective Services), non guadagnano più di 850-900 dollari al giorno per garantire la sicurezza dell’ambasciata statunitense a Baghdad.
al servizio del Dipartimento di Stato nell’ambito del “contratto umbrella” (Worldwide Personal Protective Services), non guadagnano più di 850-900 dollari al giorno per garantire la sicurezza dell’ambasciata statunitense a Baghdad.
Frank
McRae, direttore di Raidon Tactics, ha costituito nel giro di pochi
anni una società che inquadra e prepara forze militari e di polizia. Ha
scelto come ubicazione il North Carolina, proprio come aveva fatto a suo
tempo Blackwater, l’attuale Academi. Dispone di poligoni di tiro indoor
e outdoor, fra cui spicca il complesso 37PSR, per un totale di oltre
400 ettari di infrastrutture, con simulatori per il combattimento,
sagome metalliche round-up, bersagli girevoli e basculanti.
Si trova a poca distanza da Fort Bragg, che ospita fra gli altri
l’USASOC (US Army Special Operations Command), la “casa” delle forze
speciali dell’US Army . McRae è un ex sottufficiale delle forze
speciali, è stato inquadrato nel 1st Special Forces Operation
Detachment-Delta (SFOD-D meglio noto come Delta Force) ed è esperto in
Close Quarter Battle, il combattimento ravvicinato in ambiente urbano.
Foto: Raidon Tactics, AP, Triple Canopy, Civilian contractors
di Francesco Palmas - 4 febbraio 2015
fonte: http://www.analisidifesa.it
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