Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.
( Joseph Goebbels )
Puntuale come un orologio svizzero riparte il bombardamento di bugie da parte dell' economic times indiano, in attesa del pronunciamento sulla petizione per la convalescenza di Massimilano Latorre prevista per lunedi' 12 gennaio, gli amici giornalettai calano l' asso sul piatto, citano una fonte anonima all' interno della NIA, la famigerata agenzia di inquisizione e affermano :
"The Marines committed straight murder. They fired at a fishing boat without any provocation and without any real indication of it being a pirate boat," the official said, revealing details of the charge-sheet. He said no warning shots or mini-flares were fired by the Marines in the air to warn the fishermen who had never opened any fire. "20 shots were straightway fired from automatic weapons at the fishermen in the boat which was just 125 meters away from the ship," the NIA official said, adding that it is not possible that the Marines could mistake them from pirates from such a "close distance"
Questa è un illazione sconcertante perchè secondo loro questo rapporto non è stato depositato perchè l'Italia ne contesta la giurisdizione, e in Italiano suona in questo modo :
"spararono al peschereccio senza alcuna alcuna provocazione e senza alcuna indicazione che potesse fare pensare a una nave pirata".
"Non furono lanciati colpiti di avvertimento ne' mini-razzi per mettere in guardia i pescatori. E furono sparati venti colpi da armi automatiche"
Rispondo io a questi terroristi mediatici, un semplice e onesto cittadino che ricorda a questi farabutti che mentre l' incidente al peschereccio indiano avveniva alle 21'30 ( ora locale indiana ) quello della E. Lexie avveniva ale 16'00 ( ora locale indiana ) come dal rapporto del capo del Nucleo di Protezione Latorre allegato qui :
Oltre questo ci sono le testimonianze del Comandante in Seconda della Lexie in un intervista rilasciata a Radio Capital e scrupolosamente ignorata ai media nostrani :
E sopratutto il racconto a caldo del proprietario del Saint Anthony appena sbarcato a terra.
"Erano
le 9 e 30 della sera. Ho sentito un grande rumore. Mi sono svegliato e
ho visto Julas che perdeva sangue dal naso e dalle orecchie. Ho gridato.
Ho svegliato gli altri. Anche loro urlavano. Quando ci hanno sentito,
dalla nave hanno cominciato a spararci addosso. Era nera in alto e rossa
alla base». Freddy Bosco è appena sceso su un molo a Neendakara. Parla a
una selva di microfoni. Vicino a lui c’è un poliziotto. "
Un
cronista, sorpreso, lo interrompe. «L’incidente — obietta — è avvenuto
prima delle 17!». Bosco insiste: «Erano le 9 e 30 di sera».
Per
concludere ci chiediamo perchè da Governo e media non vengono
abbracciate con la dovuta determinazione le "ragioni dell'innocenza", e
si preferisce continuare a subire l'arroganza dell'India ?
La Vera Italia li riporterebbe a casa
La Voce onesta non smetterà di difendere la verità
fonte: http://italiavoxhonest.blogspot.it
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