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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

07/02/15

Libico con 3 pagine di precedenti penali accoltella 2 carabinieri, il giudice lo libera




Padova, libico accoltella due carabinieri: sentenza Shock.

IN UNO STATO DI DIRITTO E' LO STATO CHE DEVE DIFENDERE I CITTADINI ... MA QUANDO REALIZZI CHE I MALVIVENTI POSSONO DELINQUERE CONSAPEVOLI DI AVERE UNA BUONA PROBABILITA' DI RIUSCIRE A FARLA FRANCA PERCHE', SE ARRESTATI, RIMESSI IN LIBERTA' PROPRIO DA CHI DOVREBBE CONTRIBUIRE A TUTELARE IL  DIRITTO DEI CITTADINI ALLA SICUREZZA , CROLLA LA FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI E SI FA PERICOLOSAMENTE STRADA LA TENTAZIONE DI DIFENDERSI O , ANCOR PEGGIO, DI FARSI GIUSTIZIA DA SOLI.
PROVVEDIMENTI COME QUESTO LASCIANO ESTEREFATTI, TI CHIEDI SE QUESTA NON SIA UNA VERA E PROPRIA ISTIGAZIONE A DELINQUERE, E PER QUALE MOTIVO GLI UOMINI DELLE FORZE DELL'ORDINE DEVONO RISCHIARE LA PROPRIA VITA PER ASSICURARE ALLA GIUSTIZIA UN CRIMINALE QUANDO I LORO SFORZI VENGONO COSI' PALESEMENTE ED INSPIEGABILMENTE VANIFICATI.


IN UNO STATO SENZA SICUREZZA NON C'E' LIBERTA'.

e.emme







Quattro espulsioni alle spalle, mai ottemperate, 3 pagine di precedenti penali, dalla rapina, allo spaccio, alla violenza, il tutto condito da numerosi alias. L’uomo, Imed Khannoussi un libico di trentacinque anni, l’altra notte dopo aver tentato di vendere cocaina a due carabinieri in borghese, a Padova, è stato arrestato. Lo scrive il messaggero
Per non farsi prendere, però, non ha esitato ad accoltellare i militari, rimasti feriti a una gamba e a un braccio. Oggi all’udienza in tribunale il libico, accusato di tentato omicidio, è stato liberato dal giudice del patavino, Domenica Gambardella, che ha convalidato l’arresto, dandogli un semplice divieto di dimora.
Tutto è cominciato giovedì notte, quando nei pressi del centro di Padova, il libico (ignaro di chi fossero) ha avvicinato tre carabinieri in borghese, offrendo al gruppetto della cocaina. I militari dopo essere stati inizialmente al gioco, hanno deciso di procedere all’arresto.
Una volta identificati, però, la reazione del libico è stata violenta. L’uomo ha tirato fuori un coltello, menando fendenti a destra e a manca. Una coltellata ha ferito un appuntato al braccio, l’altra ha colpito il collega a una gamba, dopo avergli sfiorato un rene. Il libico, clandestino senza fissa dimora, così è stato arrestato per tentato omicidio. All’udienza il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo la liberazione dell’imputato e imponendogli il divieto di dimora a Padova.

aggiornamento del 11 febbraio 2015 : http://www.grnet.it/sicurezza/forze-dellordine/carabinieri/6075-padova-torna-a-delinquere-lo-spacciatore-che-aveva-accoltellato-i-carabinieri



7 febbraio 2015
fonte: http://www.imolaoggi.it/

1 commento:

  1. ..........tante manganellate a quella squinternata di giudice!!

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