04/09/2014
Si vota la proroga delle missioni, 450 milioni. L’Italia pronta a lasciare l’operazione Ocean Shield .
" .......... L’Italia
alza la voce. Le missioni internazionali anti-pirateria per ora non
sono a rischio. Ma se la vicenda dei due fucilieri di Marina detenuti in
India con l’accusa di aver ucciso due pescatori non si sbloccherà a
breve, dal 31 dicembre il nostro Paese è pronto a sospendere il proprio
impegno nel corno d’Africa. Lo hanno deciso ieri sera i deputati della
commissione Difesa di Montecitorio, che hanno approvato un apposito
emendamento al decreto di rifinanziamento delle missioni internazionali all’esame del Parlamento.... "
" ... E mentre il provvedimento arriva all’esame dell’Aula - nel pomeriggio
di oggi erano una ventina i deputati presenti durante le prime battute
della discussione generale - la vicenda di Massimiliano Latorre e
Salvatore Girone torna al centro della politica italiana. Al recente
malore di uno dei due fucilieri è seguito l’improvviso volo a Nuova
Delhi del ministro della Difesa Roberta Pinotti. E proprio la
rappresentante del governo ha voluto sottolineare «la preoccupazione»
con cui Palazzo Chigi segue la vicenda. Ormai «la situazione dei due
marò è insostenibile» ha chiarito ieri in audizione davanti alle
commissioni Affari Esteri e Difesa di Camera e Senato. Mentre gli
esponenti di Fratelli d’Italia manifestavano per il rilascio dei nostri
militari davanti a Montecitorio... "
" ... Intanto i marò finiscono nel decreto di proroga delle missioni
internazionali delle nostre Forze armate. Appena concluse le operazioni
anti-pirateria in corso, e comunque non oltre il 31 dicembre di
quest’anno, «la partecipazione dell’Italia sarà valutata in relazione
agli sviluppi della vicenda dei due fucilieri di marina del Battaglione
San Marco attualmente trattenuti in India», spiega l’emendamento nato
per iniziativa del leghista Gianluca Pini, riformulato dal presidente
della commissione Elio Vito ed approvato a larga maggioranza dai gruppi
parlamentari........... "
di Marco Sarti pubblicato da: http://www.linkiesta.it
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