Lettera aperta al Sindaco Ignazio Marino
Caro Sindaco,
il Natale si avvicina e Lei è riuscito anche a cancellare una
delle più antiche tradizioni romane, quella delle “bancarelle” natalizie a
Piazza Navona, in questo periodo luogo di aggregazione di migliaia di romani e di turisti in visita
alla Città Eterna.
Ha tolto ai bambini romani la classica passeggiata che si faceva
in questi giorni per vedere Babbo Natale e la Befana e gustare qualche dolciume
camminando fra papà e mamma. Una gioia che ogni ragazzino maturava nel tempo ed
aspirava che si oggettivasse come premio del suo comportamento di scolaro e di
bambino, per non rischiare di trovare nella calza dell’Epifania, acquistata per l’appunto nelle bancarelle
della Piazza, un pezzo di carbone ancorché dolce.
A distanza di decenni ricordo ancora quelle giornate emozionanti
vissute a Piazza Navona con papà e mamma. Sono sicuro che come me lo ricorda
chi nel tempo, prima come bimbo e poi come genitore e nonno, ha vissuto questa suggestione ed ha respirato l’aria di festa in un angolo di Roma,
già di per sé emotivamente eccitante.
Una decisione incomprensibile considerando quello che accade in quasi
tutte le città italiane durante le feste natalizie. I mercatini fioriscono a
Bolzano, a Trento fino a Palermo ed in Europa si moltiplicano fino ad arrivare
alla lontana Tallin in Estonia.
Tutte le Capitali Europee ospitano nelle
loro storiche piazze i mercatini che celebrano la tradizione natalizia,
concentrandoli in luoghi significativi per ciascuna città e non polverizzandoli
nei rivoli delle periferie. Iniziative che peraltro conferiscono lustro alle
caratterizzazioni artigianali locali con un ritorno positivo per l’economia.
Forse Lei non ne è a conoscenza e quindi
ne cito alcuni a titolo di esempio per dimostrarLe che forse la Sua decisione
non è delle migliori anche su suffragata da una sentenza del TAR.
Praga espone prodotti unici come le decorazioni
natalizie ceche, i tradizionali biscotti natalizi, le tovaglie, gli incensi e
il pot-pourri natalizio chiamato “purpura”.
Ma anche giocattoli in legno, artigianato locale, accessori d’abbigliamento,
candele profumate e sapone artigianale, stand gastronomici dove è possibile
gustare alcune tra le pietanze tradizionali locali cucinate sotto gli occhi del
visitatore.
Sofia ospita manifestazioni e stand di artigianato locale. Oggetti in legno intagliato, in rame,
in ferro battuto e in cuoio, bambole di tessuto, sculture in legno, terrecotte
in ceramica, essenza di rose, kilim bulgari.
Parigi con uno dei suoi più importanti mercatini, quello di Place
de la Defence. 350 chalet in legno dove
sono esposte tutte le varietà gastronomiche ed artigianali francesi.
Londra con moltissimi mercatini fra cui quello famoso di Southbank
Centre Christmas Market collocato tra il centro di Southbank ed il London Eye,
con 50 bancarelle di prodotti tipici ed artigianali e dove si trova il
“Villaggio segreto di Babbo Natale” (Santa’s Secret Village) dove i bambini
possono incontrare appunto Babbo Natale.
Bruxelles,
Plaisirs d'Hiver con il suo carico di eventi: il villaggio di Natale, la grande
ruota panoramica e molte altre attrazioni. Dalla Grand-Place
al Marché-aux-Poissons con chalet tutti diversi, una pista per gli slittini, una
di pattinaggio, la grande ruota panoramica e una sorprendete parata
luminosa!
Barcellona con il mercatino di Natale che
si svolge nella Plaça de la Seu della città catalana, famosa per la sua
cattedrale.
Mosca
che pur con date non coincidenti a quelle delle capitali cattoliche in quanto di religione russo-ortodossa (Natale Ortodosso ricade il 7 gennaio), ospita famosi mercatini di
Natale proprio quando in Italia le festività natalizie sono concluse.
Nonostante il clima all’aperto molti gli stand e gli chalet con una grande pista di pattinaggio,
frequentata da sportivi e da semplici spettatori.
Per non parlare dei mercatini di Natale di Malmö in Svezia, Christkindlimärt in Svizzera, castello di Hellbrunn in Cornovaglia a Salisburgo in
Austria, Colmar in Alsazia (Francia), Gengenbach cittadina della Foresta Nera dove
nella Piazza del Municipio è allestito uno dei mercatini di Natale più belli
della Germania, Rathaus, Innsbruck, Austria, ecc.
Semplicemente scandaloso, quindi, quello che succede a Roma. Negate le
bancarelle tipiche del Natale a Piazza
Navona nel dispregio di una tradizione forse centennale, ma autorizzati
mercatini rionali dai singoli Municipi, magari affidati alla gestione di “note
Cooperative”.
Piazza Navona chiusa per gli storici e tradizionali chalet ma “piazza
aperta” all’invasione di venditori anche abusivi che allestiscono giorno dopo
giorno un suck improvvisato nelle migliori tradizioni islamiche ed africane,
vendendo prodotti che nulla hanno di italiano, con un approccio che desterebbe
meraviglia anche a Luanda in Angola o a DJamena in Chad.
No
a piazza Navona ma sì alle schifezze che riempiono atre piazze illustri, come
ad esempio Piazza della Chiesa Nuova con
i capolavori del Borromini umiliati dai tappetini dei “vù cumprà” o Piazza di Porta San Giovanni con lo spazio
antistante alla cattedrale di Roma invaso da venditori improvvisati di merci
per lo più contraffatte.
Signor
Sindaco le tradizioni fanno parte della cultura e della Storia, Lei non si può
permettere di cancellarle con un colpo di spugna offendendo la tradizione con
cui hanno convissuto i cittadini romani. Perché non ha parlato nel suo
programma elettorale di questa e di altre simili iniziative estemporanee prese a danno della cittadinanza di Roma, forse
temeva di non essere eletto ?
Lei
Sindaco Marino, molto spesso nel suo dire, chiama Roma la “nostra città”. Un “plurale
maiestatis” forzato, perché questa città
che non Le appartiene, non le ha dato i natali e Lei non la conosce. Non è la Sua
città ma solo la sede del Comune di cui è Sindaco. E’ invece, nel bene e nel
male, la città dei romani con le sue tradizioni e la sua cultura note in tutto
il mondo e che Lei non può cancellare, peraltro senza motivi comprensibili.
Piazza Navona senza chalet di Natale trasformata in suck all’aperto piacerà a
Lei ma non ai romani e Lei non può negare ai cittadini che amministra di vivere
momenti che li hanno visti protagonisti da bambini e da adulti !
Buon
Natale
Fernando
Termentini, 21
dicembre 2014 - ore 14,00
fonte: http://fernandotermentini.blogspot.it/
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