L’agenzia ANSA, sempre prudente, si affida alla ufficialità e
dice senza spiegare. Partito da Latakia il primo carico di armi chimiche
siriane. Ma starebbe navigando verso la Finlandia e gli Stati Uniti. E
il carico per Gioia Tauro? Aspettano la stagione balneare piena per
poter fare più danno?
Notizia battuta dall’agenzia ANSA. «Il governo norvegese ha
confermato la partenza del primo carico di armi chimiche dal largo della
Siria verso i porti in cui saranno distrutti. “Il cargo norvegese Taiko
ha cominciato la fase due dell’operazione per l’evacuazione dei mezzi
offensivi chimici siriani. Oggi (ieri,ndr) il Taiko ha fatto rotta verso
la Finlandia e da lì verso gli Usa, dove le armi chimiche saranno
distrutte”, recita una nota del ministero degli Esteri di Oslo. La
notizia era stata data ieri mattina da fonti Opac». La confusione è
massima e il sospetto della beffa è legittimo.
Sapevamo -così ci avevano raccontato- che le due navi scandinave, Taiko (norvegese) e Ark Futura (Danese), dovevano trasferire il carico di armi chimiche dal porto siriano di Latakia a quello italiano di Gioia Tauro per essere trasbordate sulla nave-laboratorio della marina statunitense che doveva lavorare in alto mare le sostanze micidiali per disinnescarle, isolare le singole sostanze che le componevano e trasferirle per il loro smaltimento come residui industriali in altre località. Ora è diventato un carico per la Finlandia, e la nave laboratorio Usa ‘Cape Ray’ pare scomparsa. Strano.
Preoccupazione non solo nostra, leggendo il sito Cmnews. Riunione operativa in Prefettura, oggi 7 giugno. “Il Prefetto Claudio Sammartino, nella giornata di ieri, ha convocato una riunione in Prefettura per pianificare le misure di sicurezza che dovranno essere adottate per l’arrivo delle armi chimiche che provengono dalla Siria”. Quali armi? Quelle di cui non parla l’ANSA? “Partecipanti alla riunione …”. Sindaco di San Ferdinando, Vice Sindaco di Rosarno, Commissario di Gioia Tauro, Comandante della Direzione Marittima della Calabria, Capitaneria di Porto di Gioia Tauro.
E non basta. Tutte le autorità locali ma non solo loro: “Insieme ai rappresentanti della Marina Militare, delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, della Regione Calabria, della Provincia di Reggio Calabria, dell’ARPACAL, dell’Azienda Ospedaliera e dell’ASP, dell’Autorità Portuale e delle società terminaliste MCT e ICOBLG, sono state discusse e valutate le situazioni a rischio e le misure preventive per evitare eventi drammatici per il territorio”. Allarme generale ma che sia nel silenzio. Con la Difesa Civile mobilitata per garantire la sicurezza durante il trasbordo degli agenti chimici sulla Cape Ray.
Testuale:“Misure che sono state pianificate nella bozza di Pianificazione di Difesa Civile che ha l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini durante il trasbordo degli agenti chimici da una nave all’altra”. Ma allora lo sbarco è previsto a breve? Chi è che inganna? Misure antiterrorismo o anti-proteste? “Durante la riunione il sindaco di San Ferdinando Domenico Madafferi ha abbandonato l’incontro in polemica con il periodo scelto per l’operazione. Secondo fonti giornalistiche, Madafferi, avrebbe criticato la scelta per periodo estivo che potrebbe subire ripercussioni economiche per l’operazione”
Mistero svelato in parte nel pomeriggio sempre dall’ANSA. A bordo della Taiko viaggiano gli agenti chimici di priorità 2 (i meno pericolosi) e una piccola parte di quelli di priorità 1, anche se il carico non è stato completato. “Le autorità siriane devono infatti ancora consegnare 85 tonnellate di materiale chimico (circa l’8% del totale)…”. “Il cargo danese Ark Futura è ancora in attesa e imbarcherà tutto il restante materiale, tra cui la maggior parte di agenti di priorità 1. Questi saranno poi trasferiti al porto di Gioia Tauro dove verranno trasbordati sulla nave Usa Cape Ray ..” Eccetera eccetera. Ma quando? A ferragosto?
7 giugno 2014
fonte: http://www.remocontro.it ... di Ennio Remondino
Sapevamo -così ci avevano raccontato- che le due navi scandinave, Taiko (norvegese) e Ark Futura (Danese), dovevano trasferire il carico di armi chimiche dal porto siriano di Latakia a quello italiano di Gioia Tauro per essere trasbordate sulla nave-laboratorio della marina statunitense che doveva lavorare in alto mare le sostanze micidiali per disinnescarle, isolare le singole sostanze che le componevano e trasferirle per il loro smaltimento come residui industriali in altre località. Ora è diventato un carico per la Finlandia, e la nave laboratorio Usa ‘Cape Ray’ pare scomparsa. Strano.
Preoccupazione non solo nostra, leggendo il sito Cmnews. Riunione operativa in Prefettura, oggi 7 giugno. “Il Prefetto Claudio Sammartino, nella giornata di ieri, ha convocato una riunione in Prefettura per pianificare le misure di sicurezza che dovranno essere adottate per l’arrivo delle armi chimiche che provengono dalla Siria”. Quali armi? Quelle di cui non parla l’ANSA? “Partecipanti alla riunione …”. Sindaco di San Ferdinando, Vice Sindaco di Rosarno, Commissario di Gioia Tauro, Comandante della Direzione Marittima della Calabria, Capitaneria di Porto di Gioia Tauro.
E non basta. Tutte le autorità locali ma non solo loro: “Insieme ai rappresentanti della Marina Militare, delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, della Regione Calabria, della Provincia di Reggio Calabria, dell’ARPACAL, dell’Azienda Ospedaliera e dell’ASP, dell’Autorità Portuale e delle società terminaliste MCT e ICOBLG, sono state discusse e valutate le situazioni a rischio e le misure preventive per evitare eventi drammatici per il territorio”. Allarme generale ma che sia nel silenzio. Con la Difesa Civile mobilitata per garantire la sicurezza durante il trasbordo degli agenti chimici sulla Cape Ray.
Testuale:“Misure che sono state pianificate nella bozza di Pianificazione di Difesa Civile che ha l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini durante il trasbordo degli agenti chimici da una nave all’altra”. Ma allora lo sbarco è previsto a breve? Chi è che inganna? Misure antiterrorismo o anti-proteste? “Durante la riunione il sindaco di San Ferdinando Domenico Madafferi ha abbandonato l’incontro in polemica con il periodo scelto per l’operazione. Secondo fonti giornalistiche, Madafferi, avrebbe criticato la scelta per periodo estivo che potrebbe subire ripercussioni economiche per l’operazione”
Mistero svelato in parte nel pomeriggio sempre dall’ANSA. A bordo della Taiko viaggiano gli agenti chimici di priorità 2 (i meno pericolosi) e una piccola parte di quelli di priorità 1, anche se il carico non è stato completato. “Le autorità siriane devono infatti ancora consegnare 85 tonnellate di materiale chimico (circa l’8% del totale)…”. “Il cargo danese Ark Futura è ancora in attesa e imbarcherà tutto il restante materiale, tra cui la maggior parte di agenti di priorità 1. Questi saranno poi trasferiti al porto di Gioia Tauro dove verranno trasbordati sulla nave Usa Cape Ray ..” Eccetera eccetera. Ma quando? A ferragosto?
7 giugno 2014
fonte: http://www.remocontro.it ... di Ennio Remondino
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