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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

13/06/14

Un sabato italiano accanto ai Marò





L’Italia scende in piazza per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. L’appuntamento è per domani pomeriggio a Roma (ore 17) in piazza Bocca della Verità. La manifestazione “Tutti insieme, nessuno indietro”, si svolge dopo 6 mesi dall’ultima dello scorso mese di novembre che vide sfilare, sotto una pioggia incessante, oltre 3mila persone animate da tanta voglia di far sentire ai due fucilieri della Brigata Marina San Marco, la propria vicinanza.
La nuova manifestazione avrà gli stessi connotati pacifici, apolitici e apartitici di quella precedente. Nessuna protesta, nessuna violenza psicologica su chi deve risolvere questa che è oramai diventata una vicenda dai mille volti, una vicenda che si trascina da due anni e mezzo tra rinvii, rimbalzi di responsabilità, cambi di governi in Italia e in India. Il tutto senza che i due valorosi Leoni abbiano mai dato segni di cedimento. Merito della vicinanza delle loro famiglie ma anche di una famiglia allargata che è quella degli italiani, quelli con la “I” maiuscola, quelli che credono nei valori di Patria e Bandiera, che si emozionano cantando l’inno nazionale, che fanno sventolare il nostro tricolore tutto l’anno, che sono insomma italiani sempre e non a tempo determinato!
E di bandiere tricolore domani ce ne saranno molte a giudicare dalle numerose adesioni ufficiali già arrivate al team organizzativo. L’augurio è che il tricolore sventolerà non solo per l’esordio della nazionale di calcio ai campionati mondiali, ma soprattutto per i due Leoni.
La marcia pacifica, che percorrerà le vie di Roma per concludersi in piazza Farnese, vuole essere una sorta di abbraccio che da Roma raggiungerà New Delhi, l’ennesimo abbraccio che si unisce ai tanti che in questi lunghissimi 28 mesi sono giunti ai militari attraverso le tante, tantissime manifestazioni di piazza da parte delle associazioni d’Arma, ma anche di comuni cittadini che si sentono rappresentati da Massimiliano e Salvatore, dal loro orgoglio e dalla loro dignità. Quando domani le immagini della manifestazione giungeranno a New Delhi, per loro sarà l’ennesima dimostrazione che l’Italia li aspetta a braccia aperte, che l’Italia non ha mai dubitato un attimo di loro e del loro operato. La rabbia è tanta, ma è grande anche la capacità di mantenere i nervi saldi, conservare la lucidità fino alla fine per poter accogliere dignitosamente e con l’onore che meritano, i nostri ragazzi al rientro in patria.





In molti hanno accolto l’invito a partecipare alla marcia, lo hanno fatto numerose associazioni d’arma, personaggi dello spettacolo, ma soprattutto gente comune, madri, padri, figli, fratelli e sorelle che vedono in Massimiliano e Salvatore due persone di famiglia, due figli di questa Italia martoriata su più fronti, ma che riesce sempre a rimettersi in piedi dopo ogni caduta. Ecco perché bisogna andare fino in fondo. Crederci sempre, arrendersi mai. Questo il mio personale motto ma credo di poter dire, senza il rischio di essere smentita, il motto di molti.
Mi sia consentito rivolgere un ultimo appello a chi ancora non ha deciso se essere dei nostri domani a Roma: un piccolo sacrificio per voi vale molto per Massimiliano e Salvatore, ognuno di noi rappresenta una boa alla quale aggrapparsi per poter affrontare quello che accadrà nei mesi prossimi. Roma ci aspetta, i Leoni ci aspettano, “Tutti insieme, nessuno indietro”.

di Tiziana Piliego- 13 giugno 2014
fonte -http://www.opinione.it



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