Per domani adesioni da tutte le Regioni e da Paesi esteri In piazza anche le associazioni San Marco e paracadutisti INTERVISTA
Nino Benvenuti: «Se non tiriamo fuori quei ragazzi passiamo per un Paese di incapaci»
«C'è tanto spirito di corpo ed entusiasmo nell'organizzazione della
manifestazione e una corsa continua a proporsi generosamente come
volontari per fornire aiuti logistici, indicazioni stradali e delle
linee metro...». Descrive così l'atmosfera della vigilia del corteo per i
marò Tiziana Piliego, insieme a Rita Riggio e Paola Moschetti Latorre,
una delle promotrici dell'evento «Tutti insieme, nessuno indietro» nella
Capitale. «Riceviamo continuamente adesioni al corteo - spiega Tiziana,
socia del gruppo nazionale Leone di San Marco della Marina Militare -
da tutta Italia e anche dall'estero. In piazza troveremo anche una
delegazione del gruppo "Italiani nel mondo": arrivano dal Canada. Poi
siamo particolarmente contenti della vicinanza di esponenti di primo
piano dello spettacolo come Lino Banfi, Michele Placido, Pippo Baudo,
Lando Fiorini ed Emilio Solfrizzi, sinceri testimonial di una battaglia
di libertà». Non mancheranno commilitoni di Massimiliano Latorre e
Salvatore Girone: è il caso di Gianfranco Melfi, marò in pensione nonché
uno degli istruttori dei fucilieri in India. Era in Libano nel 1982 e
rimase ferito nell'imboscata che costò la vita al militare Filippo
Montesi durante il pattugliamento nei pressi di un campo profughi a
Beirut. La mobilitazione coinvolgerà tutte le regioni d'Italia. «La
delegazione più numerosa - ha assicurato la Piliego - verrà dall'Emilia
Romagna: i responsabili, oltre ad aver predisposto più pullman, hanno
realizzato magliette ad hoc con le foto di Massimiliano e Salvatore. In
tanti giungeranno a Roma dalla Puglia, da Milano, dal Veneto e dalla
Liguria. Ci sarà l'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia e
quella dei Granatieri di Sardegna e degli Alpini, i due marescialli
della Guardia di Finanza Nicola Antonio Cinquepalmi e Domenico Gallo
ideatori della marcia da Loreto alla basilica di San Pietro per la
libertà dei fucilieri. Senza simboli di partito sfilerà con noi anche
Casapound». Un messaggio di incoraggiamento è giunto anche dalla Russia
con Maurizio Fraioli: «Da San Pietroburgo con tutto il cuore... Nessuno
resta indietro». Infine una novità dall'India: l'avvocato Mukuk Rohatgi,
negli ultimi mesi difensore in Corte Suprema dello Stato italiano e dei
fucilieri è stato nominato Procuratore generale dell'India. Rohatgi ha
assicurato che la sua priorità «sarà quella di snellire le vertenze
processuali, di ridurre le vertenze fra i dipartimenti governativi e i
vari organismi del settore pubblico».
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