Per chiedere “il rispetto della legge” da parte di chi scende in piazza per protestare, oggi il personale dei Reparti Mobili, libero dal servizio, effettuerà “la prima autoconsegna presso il proprio ufficio”. L’iniziativa è organizzata dal sindacato di polizia Anip-Italia sicura.
Il sindacato sollecita la “trasparenza degli ordini, in particolare della ‘carica’ con registrazione degli stessi nonché l’utilizzo di micro-telecamere”, e ancora “garanzie nell’esercizio delle funzioni considerando l’attività di intervento per fronteggiare le violazioni dell’ordine pubblico come causa di giustificazione” e “tutela legale e sanitaria da parte dello Stato” perché “attualmente il personale sostiene tutte le spese legali derivanti dal servizio e le conseguenti cure mediche”.
“Le rivendicazioni – scrive in una nota il segretario generale di Anip, Flavio Tuzi – sono per tutti gli operatori impiegati in ordine pubblico”. Chi si autoconsegnerà negli uffici – precisa l’Anip – dovrà essere libero dal servizio e aderirà all’autoconsegna prima di intraprendere o dopo aver concluso il proprio turno di lavoro e firmerà il documento di partecipazione”.