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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

27/05/14

Marò, al lavoro il comitato di giuristi per riportare a casa Latorre e Girone






STRATEGIA INTERNAZIONALE

A guidarlo l'ex capo del servizio giuridico del Foreign Office, Daniel Behtlehem. Il ministro Mogherini: "Le elezioni del nuovo governo in India non ci fanno tornare indietro"

Il cambio di rotta lo aveva tracciato a fine aprile, quando aveva spiegato che il governo avrebbe aperto una nuova fase di internazionalizzazione della controversia con l'India sul destino di Girone e Latorre. Accantonata la fase negoziale, il primo passo del nuovo corso doveva essere lo scambio di punti di vista tra le autorità italiane e indiane, attraverso l'istituzione di una specifica commissione di esperti con carattere giuridico. Oggi il ministro degli Esteri ha annunciato l'insediamento del comitato di giuristi, spiegando che gli esperti sono già “al lavoro”. Il loro ruolo sarà ancor più importante nel caso in cui non si riuscirà ad arrivare a una soluzione concordata. Ipotesi molto probabile, anche perché dopo due anni di prigionia per i nostri marò ancora non c'è accordo sulla competenza di giurisdizione. In quel caso, come aveva già spiegato il ministro Mogherini, sarà inevitabile il ricorso agli strumenti offerti dal diritto internazionale. Ecco perché il compito del comitato sarà centrale per un'evoluzione in senso positivo della vicenda.
Federica Mogherini ha spiegato che a guidare gli esperti è l'ex capo del servizio giuridico del Foreign Office, Sir Daniel Behtlehem. L'insediamento del nuovo governo indiano "non ci fa tornare indietro da questa strada", ha detto il ministro nel corso di un'audizione davanti alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. Il leader del partito nazionalista, Nadrenda Modi, vincitore assoluto delle ultime elezioni, aveva utilizzato il caso marò in campagna elettorale per attaccare l'avversaria Sonia Gandhi, accusata di voler favorire gli interessi del nostro Paese viste le sue origini italiane. Il ministro Mogherini non crede che l'avvento del governo Modi potrà avere effetti particolari sulla nuova linea che l'Italia ha deciso di percorrere per riportare a casa Latorre e Girone: "L'India non ha giurisdizione sulla vicenda e i due marò erano coperti dall'immunità funzionale".

redazione on line - 27 maggio 2014
fonte: http://www.iltempo.it/esteri

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