STRATEGIA INTERNAZIONALE
A guidarlo l'ex capo del servizio giuridico del Foreign Office, Daniel Behtlehem. Il ministro Mogherini: "Le elezioni del nuovo governo in India non ci fanno tornare indietro"
Il cambio di rotta lo aveva tracciato a fine aprile, quando aveva spiegato che il governo avrebbe aperto una nuova fase di internazionalizzazione della controversia con l'India
sul destino di Girone e Latorre. Accantonata la fase negoziale, il
primo passo del nuovo corso doveva essere lo scambio di punti di vista
tra le autorità italiane e indiane, attraverso l'istituzione di una
specifica commissione di esperti con carattere giuridico. Oggi il
ministro degli Esteri ha annunciato l'insediamento del comitato di
giuristi, spiegando che gli esperti sono già “al lavoro”. Il loro ruolo
sarà ancor più importante nel caso in cui non si riuscirà ad arrivare a
una soluzione concordata. Ipotesi molto probabile, anche perché dopo due
anni di prigionia per i nostri marò ancora non c'è accordo sulla
competenza di giurisdizione. In quel caso, come aveva già spiegato il
ministro Mogherini, sarà inevitabile il ricorso agli strumenti offerti
dal diritto internazionale. Ecco perché il compito del comitato sarà
centrale per un'evoluzione in senso positivo della vicenda.
Federica Mogherini ha spiegato che a guidare gli esperti è l'ex capo
del servizio giuridico del Foreign Office, Sir Daniel Behtlehem. L'insediamento del nuovo governo indiano "non
ci fa tornare indietro da questa strada", ha detto il ministro nel
corso di un'audizione davanti alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera
e Senato. Il leader del partito nazionalista, Nadrenda Modi, vincitore assoluto delle ultime elezioni, aveva utilizzato il caso marò in campagna elettorale
per attaccare l'avversaria Sonia Gandhi, accusata di voler favorire gli
interessi del nostro Paese viste le sue origini italiane. Il ministro
Mogherini non crede che l'avvento del governo Modi potrà avere effetti
particolari sulla nuova linea che l'Italia ha deciso di percorrere per
riportare a casa Latorre e Girone: "L'India non ha giurisdizione sulla
vicenda e i due marò erano coperti dall'immunità funzionale".
redazione on line - 27 maggio 2014
fonte: http://www.iltempo.it/esteri
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