I due Paese però sono molto simili. Stato debole, disobbedienza cronica alle autorità, evasione fiscale e infiltrazioni mafiose sono i tratti salienti, ai quali si può aggiungere la cura maniacale per l’abbigliamento e l’ossessione quotidiana per i pranzetti cucinati a casa. Alcuni dicono addirittura che l’India è “l’Italia dell’Asia”…
NARENDRA MODI INDIA
«La presidente e suo figlio Rahul (candidato senza fortuna alla carica di primo ministro) non devono far altro che fare le valigie per Roma», si legge su Facebook e Twitter. «L'Italia non è così lontana, arrivederci», lanciava un altro internauta. Un altro ancora ha rielaborato un manifesto pubblicitario di Air India che annunciava il lancio dei voli diretti fra le capitali indiana e italiana: «Ci sono clienti per un volo solo andata New Delhi-Roma!».
NARENDRA MODI
SoniaGandhi
Li Keqiang Manmohan Singh
E sempre secondo lui è a causa delle origini italiane di Sonia che l'India soffre di una immagine disastrosa sul piano diplomatico. Il caso dei marò ne è la prova: com'è possibile che i due fucilieri, accusati dell'omicidio di due pescatori del Kerala, siano potuti ritornare a case temporaneamente prima che la giustizia indiana avesse emesso il proprio verdetto? Risposta: Sonia Gandhi ha fatto valere la sua rete di potere in Italia.
Con l'arrivo al potere di Modi, il caso dei marò non è certo sul punto di essere risolto, tanto più che il Bharatiya Janata Party (Bjp) di Modi, ormai largamente maggioritario alla Camera, ha altri motivi di reclamo nei confronti dell'Italia. Appena prima delle elezioni, alcuni dei suoi leader hanno fatto dichiarazioni di una violenza estrema nei confronti dei musulmani, che sono valse loro l'etichetta di «fascisti» da parte della sinistra.
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone
Il fascismo è una «specialità italiana» ha replicato Sanjay Srivastava, docente di sociologia all'Università di Delhi. Secondo lui, la comparazione storica non ha senso, se non che nell'India di oggi come nell'Italia degli Anni Venti «le vecchie élite sono terrorizzate dalla scomparsa dei loro privilegi».
E, ciliegina sulla torta, non mancava che uno scandalo di corruzione per attirare ancor più disprezzo sull'Italia. Lo ha fornito Finmeccanica, attraverso il contratto per gli elicotteri Agusta Westland. L'accordo è stato annullato per il sospetto di una tangente da 50 milioni che l'azienda aeronautica avrebbe versato per ottenere la commessa. Il Bjp ha sfruttato l'occasione per rispolverare il blasone dell'India, Paese che appare fra i più corrotti al mondo nella classifica dell'ong Transparency International.
finmeccanica agusta westland elicotteroCi sono parecchie castagne da cavare dal fuoco per quelli che credono ancora nell'amicizia bilaterale fra i due Paesi, nonostante le somiglianze fra i due Paesi. Stato debole, disobbedienza cronica alle autorità, evasione fiscale e infiltrazioni mafiose sono i tratti salienti, ai quali si può aggiungere la cura maniacale per l'abbigliamento e l'ossessione quotidiana per i pranzetti cucinati a casa. Alcuni dicono addirittura che l'India è «l'Italia dell'Asia».
Sandro Gozi Romano Prodi L'Associazione Italia-India, presieduta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle politiche europee Sandro Gozi, conserva la fiducia in «questo meraviglioso Paese» che è l'India. E l'ambasciata italiana a New Delhi osa evocare sul suo sito «la fase dinamica» in cui si sviluppano le relazioni fra i due Paesi. Attualmente un migliaio di italiani risiedono in India. In Italia gli indiani sono oltre 150 mila.
Guillaume Delacroix per La Stampa - 26 maggio 2014
fonte: http://www.dagospia.com
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