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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

31/01/15

Gli jihadisti de no’antri e la strage di Ghouta (Siria)



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«Hanno ter­ro­riz­za­to i loro con­na­zio­na­li [pro-As­sad ndr.] re­si­den­ti nel­l’hin­ter­land mi­la­ne­se con ag­gua­ti a colpi di ba­sto­ni e spran­ghe di ferro, mi­nac­ce di morte e ag­gres­sio­ni, per poi far per­de­re le loro trac­ce in Siria, al se­gui­to del­l’e­ser­ci­to li­be­ro in guer­ra con­tro il pre­si­den­te Ba­shar Al-As­sad, lungo un per­cor­so di pro­gres­si­va ra­di­ca­liz­za­zio­ne isla­mi­ca. Al­cu­ni di loro sono poi stati ri­pre­si in un video men­tre, nel set­tem­bre 2013 in Siria, uc­ci­do­no a raf­fi­che di ka­la­sh­ni­kov sette sol­da­ti le­ga­ti e in­gi­noc­chia­ti, e con i segni di tor­tu­ra sul corpo. Agli atti dell’in­chie­sta del pro­cu­ra­to­re ag­giun­to di Mi­la­no, Mau­ri­zio Ro­ma­nel­li, e dei pm Ales­san­dro Gob­bis e Adria­no Scu­de­ri c’è poi un altro video, una sorta di ma­nua­le che spie­ga come pro­dur­re gas ner­vi­no e in­di­ca pro­ce­di­men­to e dosi delle mi­sce­le. “Gas sarin – spie­ga­no i ji­ha­di­sti nelle im­ma­gi­ni – come quel­lo usato nella me­tro­po­li­ta­na di Tokio». Così, sulla Re­pub­bli­ca del 29 gen­na­io, ini­zia un ar­ti­co­lo di San­dro De Ric­car­dis (ti­to­lo del­l’ar­ti­co­lo Una gang di ji­ha­di­sti dal­l’I­ta­lia alla Siria “Così or­ga­niz­zia­mo un at­tac­co col sarin”), che det­ta­glia un’in­chie­sta su 13 pe­su­do-isla­mi­sti svol­ta al­l’om­bra della Ma­don­ni­na (al­cu­ni ac­cu­sa­ti di ter­ro­ri­smo in­ter­na­zio­na­le).

Molto istrut­ti­va que­sta in­chie­sta di Mi­la­no, forse fa­vo­ri­ta dal fatto che la stra­ge di Char­lie Hebdo ha spin­to le au­to­ri­tà a strin­ge­re un po’ la morsa sullo ji­ha­di­smo de no’an­tri (a lungo que­sti per­so­nag­gi hanno scor­raz­za­to in­di­stur­ba­ti, mas­sa­cran­do di botte altri si­ria­ni re­si­den­ti in Lom­bar­dia che ave­va­no avuto il torto di aver or­ga­niz­za­to delle ma­ni­fe­sta­zio­ni pro-As­sad). Il suo in­te­res­se ri­sie­de in due par­ti­co­la­ri.

Il primo è quel video sulla fab­bri­ca­zio­ne del gas sarin che, evi­den­te­men­te, non era solo nella di­spo­ni­bi­li­tà dei cri­mi­na­li no­stra­ni, ma gi­ra­va nel cir­cui­to delle tante bande ar­ma­te an­ti-As­sad ar­ruo­la­te nel con­flit­to asim­me­tri­co si­ria­no. Bene: nel­l’a­go­sto del 2013 a Ghou­ta, Da­ma­sco, av­ven­ne una stra­ge con armi chi­mi­che. Gli Stati Uniti e i suoi al­lea­ti ac­cu­sa­ro­no Assad, i media main­stream fe­ce­ro a gara per por­ta­re prove a ri­scon­tro di tali ac­cu­se (in real­tà non cre­di­bi­li); il mondo si trovò sul­l’or­lo di una guer­ra mon­dia­le a causa di un mi­nac­cia­to in­ter­ven­to di­ret­to del­l’Oc­ci­den­te con­tro Da­ma­sco (sven­ta­to da Putin, va ri­cor­da­to). Quel­la stra­ge fu com­piu­ta pro­prio con il sarin, il gas del quale que­sto video det­ta­glia la fab­bri­ca­zio­ne. Come si vede altri e non Assad erano in­te­res­sa­ti a usare que­sto tipo di armi (pro­ba­bi­le, tra l’al­tro, che non fosse l’u­ni­co video sul tema).

Ci sono ormai in­di­zi certi che in­di­ca­no come au­to­ri di quel­l’at­ten­ta­to le forze an­ti-As­sad, allo scopo di spin­ge­re gli Stati Uniti a in­ter­ve­ni­re (anche se al­cu­ni gior­na­li­sti si osti­na­no a ri­por­ta­re la nar­ra­zio­ne pre­ce­den­te). Ma que­sto ul­te­rio­re in­di­zio aiuta an­co­ra di più, sem­mai ce ne fosse bi­so­gno, a ca­pi­re la tra­gi­ca real­tà dei fatti.

Il se­con­do ele­men­to di certo in­te­res­se è che que­ste per­so­ne si sono ar­ruo­la­te nell’eser­ci­to li­be­ro si­ria­no. Non una delle tante forze an­ti-As­sad le­ga­te ad Al Qaeda e al­l’I­sis, ma quel­l’e­ser­ci­to li­be­ro si­ria­no che l’Oc­ci­den­te fi­nan­zia di­ret­ta­men­te, so­stie­ne, coc­co­la come un pre­zio­so al­lea­to in fun­zio­ne an­ti-As­sad.

fonte: http://www.piccolenote.it - 30 gennaio 2015

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