"La pressione della Russia sull'Ucraina sta crescendo molto, un'altra guerra è imminente". Vice presidente del Parlamento Ue
La questione in Ucraina sembra subire una nuova escalation, i cui
scenari finali sembrano essere di difficile previsione. Questa mattina
il vice-presidente del Parlamento europeo Saryusz-Wolski ha lanciato un
monito preciso che la maggior parte dei media non ha colto: "la pressione della Russia sull'Ucraina sta crescendo molto, un'altra guerra è imminente". Eventualità per la quale il presidente ucraino Poroshenko ha risposto (via Twitter) piuttosto sinistramente che una " terza guerra mondiale non ci spaventa", avendo ribadito in precedenza la necessità per il suo paese di ottenere l'adesione alla NATO.
Il vice-presidente del Parlamento europeo Jacek Saryusz-Wolski ha twittato:
Russia's pressure on Ukraine mounting high, further war imminent.
A questo il presidente ucraino ha rincarato:
La traduzione è più o meno: “Una terza guerra mondiale non ci spaventa... per la verità, nessuno la sta per iniziare”, ha poi aggiunto.
Infine, il comandante militare della Nato Philip Breedlove, riporta
Al-Jazeera, si è dichiarato "molto preoccupato" del fatto che il
rafforzamento militare della Russia nella regione di Crimea potrebbe
essere utilizzato come piattaforma di lancio per attacchi su tutta la
regione del Mar nero. Il generale ha lasciato aperta la pista che la
NATO potrebbe schierare carri armati in Europa orientale. “Le capacità che sono state istallate in Crimea sono in grado di esercitare influenza sull'intero Mar Nero”, ha dichiarato.
Per concludere il quadro, il ministro della Difesa russo aveva
dichiarato martedì di aver dispiegato 14 jet militari in Crimea come
parte di una flotta di 30 che stazioneranno perennemente nella penisola.
Gli Stati Uniti stanno spingendo l'Ucraina nell'abisso di una guerra civile
che ha già portato via migliaia di vite, ha sottolineato il
vice-ministro alla Difesa Anatoly Antonov in un summit con altri
colleghi asiatici nello Sri Lanka. “Le forze militari americane e della
Nato si stanno avvicinando alla soglia della Russia e gli Usa hanno
intensificato la loro attività nelle ex repubbliche sovietiche”.
http://www.lantidiplomatico.it - 27 nov 2014
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