«Agli eroi del Battaglione dei Martiri. Grazie dell’ospitalità e se Dio vuole vedremo la città di Idlib libera quando torneremo». È la traduzione del cartello tenuto in mano da Vanessa Marzullo e Greta Ramelli. Liwa Shuhada al-Islam, il gruppo inneggiato nella bandiera, è un’organizzazione “ribelle” islamista il cui nome significa “La Brigata dell’Islam”.
Tale Brigata è considerata dagli esperti di terrorismo internazionale una sigla vicina al Fronte al Nusra, braccio di al Qaeda in Siria, di chiara matrice jihadista.
Sono state liberate, Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due cooperanti italiane rapite in Siria nel
luglio scorso. E finora siamo rimasti in silenzio, in attesa
di questo evento, accompagnando l’attesa con la preghiera. Ora
che sono state liberate, però, sembra doveroso ribadire
quanto già accennato in una precedente nota riguardante il loro rapimento: le due ragazze avevano organizzato diverse iniziative di raccolta fondi per sostenere la cosiddetta ribellione siriana.
E il loro viaggio in Siria, durante il quale sono state
sequestrate, era a sostegno di queste iniziative. La foto che
pubblichiamo non si presta a equivoci.
I soldi raccolti dalle ragazze, e dalla ong sulla quale si appoggiavano, sono giunti ai tagliagole
che da anni stanno martoriando il popolo siriano. A questi
soldi vanno a sommarsi quelli presumibilmente pagati
dall’Italia per la loro liberazione (circostanza ovviamente negata dalle autorità italiane). Fondi, tra l’altro, che alimentano il terrorismo
internazionale. È probabile che le ragazze non avessero
piena coscienza delle loro azioni, né delle implicazioni di certe
iniziative “umanitarie” (termine che a volte riserva
sorprese), quindi a loro riguardo manteniamo il silenzio.
Detto questo, mentre accogliamo con sollievo la notizia
della loro liberazione, ci sembra del tutto fuori luogo il clima
festante che l’accompagna. Questa brutta vicenda è costata e
costerà sangue innocente. In Siria e forse altrove. Crediamo
non ci sia molto da festeggiare.
16 gennaio 2015
http://www.piccolenote.it
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