Intanto, oltre alle tantissime domande senza risposta che gli Italiani si pongono già dal febbraio 2012, qualcuno dovrebbe spiegarci perchè "ci avvarremo" e non, sarebbe stato confortante sentirlo, "ci siamo avvalsi" o "ci stiamo avvalendo"; il motivo, che appare inspiegabile, del notevole ritardo con il quale è stato avviato l'arbitrato internazionale; perchè non si sono mai volute abbracciare le "ragioni dell'innocenza"; e soprattutto perchè Salvatore Girone è ancora in India.
Questa vicenda sta per tagliare il traguardo del 4° anno, e, fino a quando sentiremo parlare solo di "intenzioni", prevarrà la sgradevole sensazione che su questa allucinante farsa il sipario non debba mai calare.
Questa vicenda sta per tagliare il traguardo del 4° anno, e, fino a quando sentiremo parlare solo di "intenzioni", prevarrà la sgradevole sensazione che su questa allucinante farsa il sipario non debba mai calare.
e.emme
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Girone agli arresti in India, Latorre in convalescenza. Il ministro Pinotti assicura: "Ci avvarremo di tutti gli strumenti"
Siamo da capo: a 1387 giorni dall’inizio della crisi dei Marò il
governo italiano torna a promettere che «faremo di tutto» per riportarli
a casa. «L'Italia si avvarrà di tutti gli strumenti previsti dal
diritto internazionale per concludere positivamente la vicenda», ha
detto ieri il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, nel corso del
Question Time alla Camera, rispondendo a un’interrogazione di Forza
Italia sulla vicenda di Latorre e Girone.
«Si conferma che le iniziative che il Governo intende intraprendere per
consentire il rapido rientro in patria definitivo dei nostri due
fucilieri di Marina si collocano nell'alveo della procedura
giurisdizionale internazionale già avviata - ha spiegato la Pinotti - Lo
scorso 24 agosto, il Tribunale per il diritto del mare di Amburgo ha
confermato quanto sostenuto dall'Italia, rinviando alla competenza di un
tribunale, costituito ai sensi dell'annesso VII della Convenzione, la
vicenda dei fucilieri che pertanto deve essere sottoposta ad un
tribunale arbitrale».
«Lo stesso Tribunale - ha proseguito il ministro - ha di conseguenza
ordinato alle parti, che si sono conformate, la sospensione immediata di
tutte le procedure giudiziarie a carico dei fucilieri. In particolare,
ai sensi dell'articolo 290, primo comma, della Convenzione per il
diritto del mare, le parti possono chiedere nelle more della
determinazione del caso, la concessione di misure provvisorie a tutela
dei rispettivi diritti qualora questi siano pregiudicati dalla durata
della controversia».
«L'Italia ritiene tra l'altro - ha aggiunto - che il perdurante stato
di privazione della libertà personale dei fucilieri Latorre e Girone
pregiudichi il diritto italiano all’esercizio della giurisdizione
esclusiva sulla controversia e la loro immunità funzionale di militari
in servizio. Al momento in cui il tribunale arbitrale chiamato a
giudicare la controversia fra Italia e India sarà pienamente operativo,
l'Italia si avvarrà di tutti gli strumenti previsti dal diritto
internazionale per concludere positivamente la vicenda», ha concluso il
ministro .
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