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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

04/12/15

MARO' IN INDIA "Il buon Natale ai marò: «Rifaremo di tutto»"


Intanto, oltre alle tantissime domande senza risposta che gli Italiani si pongono già dal febbraio 2012, qualcuno dovrebbe spiegarci perchè "ci avvarremo" e  non, sarebbe stato confortante sentirlo, "ci siamo avvalsi" o "ci stiamo avvalendo"; il motivo, che appare inspiegabile, del notevole ritardo con il quale è stato avviato l'arbitrato internazionale; perchè non si sono mai volute abbracciare le "ragioni dell'innocenza";  e soprattutto perchè Salvatore Girone è ancora in India.
Questa vicenda sta per tagliare il traguardo del 4° anno, e, fino a quando sentiremo parlare solo di "intenzioni", prevarrà la sgradevole sensazione che  su questa allucinante farsa il sipario non debba mai calare. 

e.emme

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Girone agli arresti in India, Latorre in convalescenza. Il ministro Pinotti assicura: "Ci avvarremo di tutti gli strumenti"

Rai - trasmissione Porta a porta

Siamo da capo: a 1387 giorni dall’inizio della crisi dei Marò il governo italiano torna a promettere che «faremo di tutto» per riportarli a casa. «L'Italia si avvarrà di tutti gli strumenti previsti dal diritto internazionale per concludere positivamente la vicenda», ha detto ieri il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, nel corso del Question Time alla Camera, rispondendo a un’interrogazione di Forza Italia sulla vicenda di Latorre e Girone.
«Si conferma che le iniziative che il Governo intende intraprendere per consentire il rapido rientro in patria definitivo dei nostri due fucilieri di Marina si collocano nell'alveo della procedura giurisdizionale internazionale già avviata - ha spiegato la Pinotti - Lo scorso 24 agosto, il Tribunale per il diritto del mare di Amburgo ha confermato quanto sostenuto dall'Italia, rinviando alla competenza di un tribunale, costituito ai sensi dell'annesso VII della Convenzione, la vicenda dei fucilieri che pertanto deve essere sottoposta ad un tribunale arbitrale».
«Lo stesso Tribunale - ha proseguito il ministro - ha di conseguenza ordinato alle parti, che si sono conformate, la sospensione immediata di tutte le procedure giudiziarie a carico dei fucilieri. In particolare, ai sensi dell'articolo 290, primo comma, della Convenzione per il diritto del mare, le parti possono chiedere nelle more della determinazione del caso, la concessione di misure provvisorie a tutela dei rispettivi diritti qualora questi siano pregiudicati dalla durata della controversia».
«L'Italia ritiene tra l'altro - ha aggiunto - che il perdurante stato di privazione della libertà personale dei fucilieri Latorre e Girone pregiudichi il diritto italiano all’esercizio della giurisdizione esclusiva sulla controversia e la loro immunità funzionale di militari in servizio. Al momento in cui il tribunale arbitrale chiamato a giudicare la controversia fra Italia e India sarà pienamente operativo, l'Italia si avvarrà di tutti gli strumenti previsti dal diritto internazionale per concludere positivamente la vicenda», ha concluso il ministro .

Ant. Amg. - 3 dicembre 2015
fonte: http://www.iltempo.it

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