Il martellamento mediatico del Governo Renzi e del Partito Democratico, ben supportati dalla stampa e dalle TV di regime, è ormai un evento quotidiano: C’E’ LA RIPRESA!
Se da un lato è certamente innegabile che per il 2015 il PIL crescerà
di un misero zero virgola, dall’altro è sicuramente imbarazzante
parlare di Italia che riparte o che addirittura accelera!
MA VEDIAMO I DATI:
Nel 2007, cioè prima della crisi, il tasso di disoccupazione era al 6,5% mentre il PIL,
negli ultimi sei anni (2002-2007), aveva registrato – in media – un
incremento dell’1,37% (Fonte: Database AMECO-Commissione Europea).
Oggi, dopo 7 anni di falcidiante crisi economica, la disoccupazione è balzata al 13,7% (dato relativo all’anno 2014), mentre il PIL ha registrato una perdita – dal 2008 al 2014 – di ben 9,8 punti percentuali (Fonte: Database AMECO-Commissione Europea). Un vero e proprio massacro!
Per poter parlare di ripresa economica (quella reale)
bisognerà quindi attendere di recuperare interamente quanto perso negli
ultimi sette anni (2008-2014) in termini percentuali di Prodotto
Interno Lordo, ossia quasi 10 punti! Ammesso – per assurdo –
che l’Italia registri una crescita media del PIL di 2 punti percentuali
annui a partire da quest’anno e per i prossimi 5 anni, dovremo attendere
almeno il 2020 (ed è una previsione davvero ottimistica!). Tuttavia,
sia nel 2015 che nel 2016 – secondo le stime dello stesso Governo
italiano – cresceremo ben sotto il 2% annuo, quindi – a bocce ferme – ci vorranno sicuramente più di 5 anni (salvo sorprese) prima di recuperare la ricchezza perduta durante la crisi! Solo allora sarà dunque possibile parlare di vera ripresa economica, quanto meno in termini di Prodotto Interno Lordo!
Ma il dato che maggiormente preoccupa è quello della DISOCCUPAZIONE. Vorrei infatti ricordare che, secondo i dati diffusi sempre da Database AMECO-Commissione Europea, in sette anni di crisi il tasso di disoccupazione è più che raddoppiato (dal 6,5% del 2007 al 13,7% del 2014). Ciò detto, per poter tornare ai livelli pre-crisi ci vorranno almeno VENT’ANNI! E a dirlo non sono io di Scenarieconomici.it, bensì il Fondo Monetario Internazionale
Se poi dovessimo, per i prossimi vent’anni, restare ancora in questa unione monetaria, la ripresa sarà davvero un miraggio! L’€uro è stato costruito per tutelare il capitale internazionale a scapito del lavoro (salari, qualità occupazionale e garanzie contrattuali/di legge) e dei “principi inderogabili” della Costituzione primigenia, quindi è del tutto legittimo sostenere che sarà quantomeno improbabile – in termini di occupazione – tornare ai livelli del 2007, quando la situazione non era comunque tra le più rosee!
Illudere un intero popolo che c’è la ripresa e che l’Italia riparte (o addirittura accelera) è da inguaribili bugiardi seriali, più che da imbecilli!
La verità è sotto gli occhi di tutti: non la vede solo chi non la vuole vedere! Tutto il resto è pura propaganda di regime!
Giuseppe PALMA - 30 settembre 2015
fonte: http://scenarieconomici.it
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