Siamo disposti a tutto pur di
aumentare la nostra reputazione online. Nell'era dei social network e
della connessione sempre accesa a portata di tasca, c'è però chi se ne
approfitta e tenta di guadagnare delle cifre folli. Una banda di truffatori inglesi infatti era riuscita a scoprire il punto debole di alcuni utenti semicelebri e di piccole aziende iscritte a Wikipedia. Ma l'enciclopedia è riuscita a bloccare la frode bloccando 381 account di 'falsi editor' e cancellando 210 articoli. Lo riporta il quotidiano inglese The Indipendent, che ha svelato il ricatto che ha coinvolto più di 100 persone. La banda dei redattori 'canaglia',
un gruppo di complici ben inseriti tra gli autori dell'enciclopedia
online gestita da editori volontari, è stata smascherata. Per mesi ha
ricattato le sue vittime, richiedendo un pagamento di centinaia di sterline per 'proteggere e rendere visibili' le loro pagine web.
Così cercavano di fare soldi - Il sistema ben congegnato abbindolava tutte le persone che avevano chiesto la possibilità di inserire una voce su Wikipedia che riguardasse la loro azienda o loro stessi. Così i falsi editor li ricontattavano per informarli del fatto che Wikipedia li avrebbe accontentati solo dopo aver visionato gli articoli. Ovviamente gli scritti venivano sistematicamente respinti,
a meno che le vittime fossero concorde alla revisione totale del pezzo e
quindi alla riscrittura dello stesso da parte dei finti verificatori.
Il servizio di revisione richiedeva il pagamento di una parcella da cento sterline,
al contrario del vero gruppo di Wikipedia che viene finanziato da
donazioni degli utenti e svolge il proprio lavoro in maniera
completamente gratuita. Nella terribile rete sono finiti i personaggi
più disparati: da un noto fotografo di matrimoni del Dorset a un
gioielliere di Londra, da alcune starlet a un ex concorrente del
popolare talent show televisivo Britain's Got Talent.
3 ottobre 2015
fonte: http://www.liberoquotidiano.it
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