L’informazione è in malafede, diffonde boiate pazzesche e ci ricama pure sopra. La riprova viene fornita da due notizie (false e tendenziose) dei giorni passati, la storiella del responso positivo delle Borse alla volontà europea di accogliere tutti i migranti o, peggio, la storia che l’opinione pubblica sarebbe indignata per la presenza dei Casamonica negli studi di “Porta a Porta”.
La prima dimostra che le Borse sono totalmente scollegate dall’economia e dal lavoro. Influenzate da oscuri interessi di speculatori che, tramite certa stampa, perseguono il fine di plasmare l’opinione pubblica. La seconda porta con sé due domande: dov’era chi s’indigna per i Casamonica a Porta a Porta quando gli zingari usucapivano i terreni e poi vi costruivano i villoni condonati dai provvedimenti di almeno cinque o sei giunte capitoline? È evidente che il 95 per cento degli italiani non la pensi come i vari burattinai della casta dei giornalisti. La gente oggi non ha più una fetta di prosciutto sugli occhi: per fortuna, o causa crisi, il pregiato salume è già stato trangugiato e digerito. Così l’uomo della strada ha occhi aperti e piedi ben piantati per terra. Sa di avere tra familiari ed amici gente che è stata costretta a scappare dall’Italia e dall’Europa per motivi strettamente economici, che ha dovuto accettare un lavoro in Australia per l’equivalente dei nostri 700 euro mensili e per svolgere lavori bracciantili e da manovale: piccolo particolare, l’80 per cento dei giovani italiani che fugge in Australia è in possesso di una laurea, e tra loro molti sono più specializzati di quelli oggi accolti dalla Merkel. Come si può convincere l’uomo della strada che i migranti fanno volare le Borse e impennano il nostro Pil? Alcuni giornali e tivù ci stanno provando, a darne notizia sono giovani pennivendoli che mai hanno fatto gavetta poiché figli di gente influente: il defunto Indro avrebbe detto: “Assunti nei giornali perché figli scemi di gente importante”.
L’afasia è più che evidente. Come mai fino a qualche mese fa i proventi criminali delle popolazioni nomadi servivano a migliorare il rapporto deficit/Pil dell’Italia e di altri Paesi Ue? È utile ricordare ai signori Renzi e Marino che i vari Casamonica d’Italia sono serviti a far apparire più rosei i nostri conti economici. Anzi, la stessa Unione europea ha permesso che i Paesi membri inserissero nei Pil nazionali il reddito generato da truffe, spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, lavoro nero e mafiosate varie. Ad inserire queste “migliorie” nel Pil sono stati i governi di sinistra e centrosinistra. Ma oggi il vento è cambiato e la Merkel ha detto che necessita rimpatriare nei Balcani tra i 90 ed i 150mila slavi (per il 70 per cento zingari), e perché sarebbero non in linea con gli standard formativi dell’Ue. Il loro posto verrebbe colmato dalla nuova immigrazione che, a detta dei soliti pennivendoli, sarebbe “più specializzata degli stessi bamboccioni italiani con laurea”. Ecco che si torna ad augurare che i giovani laureati italiani disoccupati (troppi secondo certi osservatori) vadano a lavare i cessi, mentre ai nuovi arrivati si offrano posti di responsabilità. Perché secondo i soliti Soloni sarebbero “moralmente ed eticamente integri rispetto alla corrotta dirigenza italiana”. Speriamo che oltre a farci pulire i bagni non ci processino secondo le regole dei tribunali islamici.
Sembra che solo Vladimir Putin possa salvarci e svegliarci dall’ubriacatura buonista e lasciva di questa becera Europa. Sbronza che coinvolge gli Usa di Obama, attraversa la Germania della Merkel e travolge piccoli Paesi come Italia, Grecia e Spagna. Con l’Isis alle porte stiamo accogliendo indiscriminatamente e senza nemmeno chiedersi chi siano e che cosa portino negli zaini. Ci siamo calati le mutande con l’intero pianeta, incapaci di difendere nemmeno il più piccolo presidio: la vicenda dei marò in India è l’emblema del metodo lascivo. Per salvarci da questa narcolessia urge che Putin sconfigga il Califfato: dopo la Russia puntellerà il regime di Bashar al-Assad, dimostrando l’inutilità dell’Onu, assemblea ormai composta da furbissimi musulmani ed occidentali privi d’identità ma con tantissimi interessi sovranazionali. A servizio di questi ultimi c’è la stampa venduta al sistema: pelosamente buonista, che si scandalizza dei Casamonica in televisione o delle dichiarazioni di Salvini ma ignora i problemi esistenziali del proprio vicino di casa.
di Ruggiero Capone -11 settembre 2015
fonte: http://www.opinione.it
Nessun commento:
Posta un commento