Questa mattina
a Radio 24 dichiarazioni inaudite del Ministro degli Esteri Gentiloni,
che ha affermato che l'india è un paese di grandissime dimensioni con un
governo molto forte, che non esistono ancora soluzioni al problema Marò
- nato sotto il Governo Berlusconi che per primo affrontò il caso - e
che il sottoscritto avrebbe sicuramente più responsabilità sul caso di
Emma Bonino che mi è succeduta... (!)
ECCO LA MIA REPLICA AI MASS-MEDIA diramata poco fa:
"Pare che il Ministro Gentiloni sulla questione Marò sia oltremodo confuso: cosa c'entra il Governo Berlusconi, che non era più in carica da 4 mesi quando accadde l'incidente che coinvolse i nostri due fucilieri di Marina? Gentiloni poi è altrettanto confuso quando cerca di identificare i responsabili della vicenda, non riesce a mettere bene a fuoco, e dovrebbe forse guardare in altre direzioni: al Ministero della Difesa, che permise l'ingresso della nave italiana nelle acque territoriali indiane; all'allora Presidente del Consiglio, che - ribaltando l'originale decisione di trattenere i due Marò in Italia e aprire un arbitrato internazionale - li rimandò in India; al Governo Letta che assolutamente nulla fece per sbloccare la situazione, e anche al Governo Renzi che Lui rappresenta, che al di là di vuote dichiarazioni di principio l'arbitrato internazionale non l'ha mai attivato. Ora Gentiloni ci stupisce dicendo che non ha alcuna soluzione per questo dossier vitale e di interesse nazionale: rimandarli in India fu la Caporetto della politica estera italiana, e nulla pare essere cambiato da quello sciagurato 23 marzo 2013, perché invece di far valere gli interessi occidentali per l'immunità funzionale dei soldati nelle missioni antipirateria, e quelli delle Forze Armate italiane che hanno due loro rappresentanti in divisa lontani dalle loro famiglie e ostaggio di un governo straniero da oltre 3 anni, il Governo italiano sta supinamente a guardare continuando a lasciar mano libera all'India"………..
ECCO LA MIA REPLICA AI MASS-MEDIA diramata poco fa:
"Pare che il Ministro Gentiloni sulla questione Marò sia oltremodo confuso: cosa c'entra il Governo Berlusconi, che non era più in carica da 4 mesi quando accadde l'incidente che coinvolse i nostri due fucilieri di Marina? Gentiloni poi è altrettanto confuso quando cerca di identificare i responsabili della vicenda, non riesce a mettere bene a fuoco, e dovrebbe forse guardare in altre direzioni: al Ministero della Difesa, che permise l'ingresso della nave italiana nelle acque territoriali indiane; all'allora Presidente del Consiglio, che - ribaltando l'originale decisione di trattenere i due Marò in Italia e aprire un arbitrato internazionale - li rimandò in India; al Governo Letta che assolutamente nulla fece per sbloccare la situazione, e anche al Governo Renzi che Lui rappresenta, che al di là di vuote dichiarazioni di principio l'arbitrato internazionale non l'ha mai attivato. Ora Gentiloni ci stupisce dicendo che non ha alcuna soluzione per questo dossier vitale e di interesse nazionale: rimandarli in India fu la Caporetto della politica estera italiana, e nulla pare essere cambiato da quello sciagurato 23 marzo 2013, perché invece di far valere gli interessi occidentali per l'immunità funzionale dei soldati nelle missioni antipirateria, e quelli delle Forze Armate italiane che hanno due loro rappresentanti in divisa lontani dalle loro famiglie e ostaggio di un governo straniero da oltre 3 anni, il Governo italiano sta supinamente a guardare continuando a lasciar mano libera all'India"………..
Giulio Terzi - 14 aprile 2015
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