Risoluzione dei problemi dell’uso civico demaniale nei 706 ettari delle Salzare. Una pratica iniziata sotto
l’amministrazione del sindaco Martino Farneti e dell’allora dirigente dell’ufficio tecnico comunale Mauro Porcelli.
(sindaco che se non estromesso avrebbe già risolto il problema) Ieri è
arrivato il decreto da parte del demanio regionale che trasferisce i
terreni dei 706 ettari demaniali al comune di Ardea, a darne notizia
ieri sera, il consigliere comunale Mauro Iacoangeli con questo comunicato: “Buonasera.
Volevo avvertire gli amici che abitano in zona Salsare che oggi è
arrivato il decreto del demanio, che assegna al comune di Ardea i
terreni in questione. L’impegno e la tenacia di questa amministrazione
raggiunge un altro importante traguardo. Sarà nostra cura organizzare il
resto“. Con questo decreto oggi i terreni sono diventati proprietà
del Comune di Ardea il quale dovrà alienarli agli occupanti dietro un
compenso che certamente non sarà esiguo essendo terreni nei quali è
stato edificato sia per necessità come le civili abitazioni sia a scopo
speculativo come capannoni industriali o attività commerciali.
Questa notizia comunque accolta con
gioia dalla cittadinanza delle Salzare, mentre altri cittadini sono
stati critici verso certi politici che ora vogliono prendersi il merito
per il decreto emesso dal demanio. Consiglieri comunali anche in
carica, che mai prima si erano espressi o avevano organizzato per il
bene della collettività un qualsiasi azione. Per dovere di cronaca
ricordiamo che la prima vera visita di un assessore di questa
amministrazione, presso gli uffici demaniali regionali, la fece
l’allora assessore all’urbanistica Romolo De Paolis il
che su presentazione di una senatrice palermitana, andò a parlare con
l’allora dirigente mettendo un punto di partenza per questo annoso
problema riportando ad Ardea buoni risultati.
Salzare, lode a chi può vantarsene
Ancor più merito va all’ex assessore pometino Raimondo Piselli
che per tutto il suo mandato di assessore all’urbanistica si è dedicato
per il raggiungimento per arrivare a questo decreto di cessione dei
terreni da parte del demanio al comune di Ardea. Non soprattutto
dimenticato neppure il lavoro svolto da un semplice cittadino il
geometra Massimo Ludovici, che per primo ha rogitato un
terreno proprio nella zona dei 706 allora demaniali. A questo cittadino
si può attribuire il totale merito della definizione di questa triste e
lunga storia di soprusi in danno dei cittadini di Ardea, Massimo
Ludovici, ottenne già dall’ufficio dell’entrate l’applicazione del
decreto del tribunale di Roma V° Sez. Civile relativa alla vertenza tra
Agenzia del demanio –Ministero dell’economia e delle finanze e l’agenzia
del territorio (Uff. di Roma 2) ovvero della cancellazione della ris
erva per cui rendeva incerta la proprietà su questi terreni, ottenuta
tale decreto a favore del demanio quest’ultimo ha potuto cedere i
terreni al comune di Ardea.
E perché non ricordare anche qualche
giornalista o blogger che proprio per tenere alta la tensione affinché
l’inerzia politica di amministrazioni incapaci si adoperasse nelle sedi
opportune hanno subito minacce ed incendi e solo per
far si che gli inerti politici portassero a risoluzione il problema di
migliaia di famiglie che hanno svolto una “edilizia spontanea o di
necessità”. Questa cessione di terreno da parte del demanio impegna
ancor più il comune nella bonifica delle tante discariche a cielo aperto
la cui bonifica raggiungerà diversi svariati milioni di euro. Oltre
l’impegno di urbanizzare la zona per un vivere civile.
Luigi Centore - 5 ottobre 2016
Nessun commento:
Posta un commento