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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

11/06/15

Unioni civili, «legge impresentabile»: 58 intellettuali scrivono al Parlamento


Iniziativa ecumenica promossa dai comitati “Sì alla famiglia” contro il ddl Cirinnà per difendere e promuovere la famiglia naturale e il diritto dei bambini ad avere un papà e una mamma

Unioni civili, «una legge impresentabile». Lo scrivono a deputati e senatori 58 intellettuali, che hanno firmato una lettera promossa dal sociologo Massimo Introvigne, presidente dei comitati “Sì alla famiglia”, e dal magistrato Alfredo Mantovano, ex sottosegretario all’Interno. I firmatari affermano che per raggiungere l'obiettivo condiviso di una società rispettosa e aperta nei confronti delle persone omosessuali lo strumento più adeguato è un testo unico - sul modello di quello presentato in Parlamento dai deputati Maurizio Sacconi e Alessandro Pagano - che elenchi i diritti e doveri che derivano dalle convivenze in materia di visite in ospedale, in carcere, locazioni e così via.
Il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili propone invece un istituto sostanzialmente uguale al matrimonio, già aperto alle adozioni in alcune ipotesi. «La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo – affermano del resto i 58 intellettuali rivolgendosi ai parlamentari italiani - ha stabilito che non costituisce discriminazione riservare l’istituto del matrimonio e le adozioni alle sole coppie formate da un uomo e da una donna. La stessa Corte ha però sancito che, una volta introdotte unioni civili fra persone omosessuali analoghe al matrimonio, escludere l’adozione costituisce una discriminazione illecita».
Come insegnano altri Paesi europei, continuano i firmatari della lettera, con il DDL Cirinnà saranno comunque i giudici, europei o italiani, a introdurre le adozioni senza limiti, e chiamare «matrimonio» qualcosa che nella sostanza lo è già sarà solo questione di tempo.
Tra i firmatari della lettera figurano nomi noti del mondo cattolico - dalla giornalista Costanza Miriano alla bioeticista Maria Luisa Di Pietro e al neurochirurgo Massimo Gandolfini, dal presidente di sezione della Corte di Cassazione Mario Cicala all'economista Ettore Gotti Tedeschi, passando per il direttore de “La Croce quotidiano” Mario Adinolfi e il presidente dell'Associazione “Scienza & Vita” Paola Ricci Sindoni - ma anche tanti accademici di ogni orientamento religioso ed esponenti delle comunità ortodosse e protestanti, tra cui molti pentecostali e il presidente dell'Alleanza Evangelica Italiana Giacomo Ciccone.
La lettera è stata consegnata il 3 giugno nella sede romana di “Sì alla famiglia” ai parlamentari che hanno risposto ai precedenti manifesti promossi dai comitati, costituendo un “Comitato dei parlamentari per la famiglia”, presentato oggi alla Camera ed al quale hanno finora aderito una sessantina di deputati, la cui lista sarà pubblicata a breve sul sito www.siallafamiglia.it.
I comitati “Sì alla famiglia” hanno contemporaneamente aderito alla manifestazione nazionale “Da mamma e papà”, programmata a Roma il 20 giugno (piazza San Giovanni, ore 15.30), cui diversi membri del comitato promotore hanno firmato la lettera, da Mario Adinolfi a Massimo Gandolfini, quest’ultimo portavoce della manifestazione stessa.

giuseppe brienza - 5 giugno 2015
fonte: http://www.lastampa.it

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