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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

19/10/14

Roma, Marino affossa l’Agenzia sulle Tossicodipendenze


(Sorge il sospetto che l'Homo Ridens stia attuando una strategia per distogliere l'attenzione dai gravi problemi che affliggono Roma, ora amplificati dalla gestione di un incapace)

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Non solo le dichiarazioni a favore della droga, ora anche lo smantellamento dell’Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze (Act): Ignazio Marino davvero non ne azzecca una.

 

Finché quelle del sindaco di Roma erano solo dichiarazioni che esprimevano “attrazione” verso tutte le sostanze stupefacenti, si poteva pensare a un colpo di sole posticipato come causa per le ridicole boutade a cui peraltro già ci aveva abituati. Poi, invece, ha interrotto il 70% dei servizi erogati dall’Agenzia che nella Capitale si occupa dei problemi relativi alla tossicodipendenza, e dalle parole, gravi, si è passati ai fatti, ancora più gravi.
Non solo: Marino, infatti, con questa politica di ostilità nei confronti dell’Act ha lasciato in mezzo a una strada circa 130 persone. Ma in fondo a lui, dei licenziamenti, non è che importo più di tanto, come ha avuto modo di dimostrare con la vicenda del Teatro dell’Opera.
Eppure, a partire dal 2009, sono stati numerosi i risultati ottenuti dall’Agenzia sulle Tossicodipendenze grazie ad un’opera di rinnovamento che ha saputo garantire trasparenza e legalità amministrativa. Il numero dei decessi per assunzione di stupefacenti nel quadriennio 2009-2012, ad esempio, era diminuito del 56,8% rispetto al quadriennio 2005-2008, strappando via da Roma il triste primato di città campione per decessi causati proprio dalla droga. Inoltre, i servizi stanziali offerti da Roma Capitale nel 2013 hanno registrato il 5,8% di utenti in meno rispetto all’anno precedente, mentre i “Servizi di prevenzione e promozione di Stili di vita sani” hanno totalizzato 154.548 contatti, segnale di un importante coinvolgimento della popolazione giovanile che negli anni precedenti ha permesso di strutturare meglio l’importante opera di prevenzione.


Poi, appunto, è arrivato Marino. E così, tra una dichiarazione sulla liberalizzazione della marijuana e una battuta sull’attrazione degli stupefacenti, per l’annualità 2013, in rapporto al 2012, si è registrata un nuovo aumento del 35,7% del numero di decessi per assunzione diretta di sostanze stupefacenti (38 vittime).
L’incompetenza di Marino non finisce qui. Il chirurgo venuto da Genova, infatti, più di una volta ha deciso di lasciar cadere nel vuoto il disperato appello lanciato dal Consiglio d’Amministrazione dell’Act che gli ha chiesto di rinnovare il mandato del Direttore Generale, Massimo Canu, a seguito degli ottimi risultati ottenuti.
Niente da fare: proprio ieri sera, con un colpo di reni, nella speranza di scongiurare lo scandalo sulle sue pesanti responsabilità, Marino ha firmato l’ordinanza che nomina Isabella Cozza, direttore del dipartimento Politiche sociali, Commissario per la gestione provvisoria dell’Act. Il mandato, prestato a titolo onorifico, durerà sino all’effettivo trasferimento delle competenze dell’Agenzia all’interno dell’Amministrazione capitolina.
Una struttura con specifiche competenze che ha raggiunto importanti traguardi, come l’Act, viene cancellata all’improvviso. Evidentemente a Marino i risultati ottenuti in materia di lotta alla droga e alle dipendenza non interessano. Lui continuerà ad essere attratto dalle sostante stupefacenti.

Luca Cirimbilla - 17 ottobre 2014
fonte: http://www.lultimaribattuta.it

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