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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

09/05/14

Italia a delinquere Politica corrotta nazione infetta

Il dopo Tangentopoli è a raffica: 1) Arrestato Scajola, ex Ministro, Forza Italia. 2) Arrestato Grillo, non ancora quello di moda oggi, anche lui ligure ma ex senatore, Forza Italia. 3) Arrestato Primo Greganti, ex “Compagno G”. 4) Arrestato Angelo Paris, direttore Expo, dirigenti e costruttori

L'ex ministro Claudio Scajola arrestato dalla Dia

L’ex ministro Claudio Scajola arrestato dalla Dia

Claudio Scajola, da Forza Italia alla casa ‘a sua insaputa’. La notizia dell’arresto da parte della Dia dell’ex ministro Scajola esplode nella prima mattinata. Notizia flash sui giornali radio alle 8. Questa volta perché? Ci siamo chiesti in molti tra noi del mestiere. Uomo di indubbio potere Scajola, ma anche di rovinose cadute. Finì in cella nel 1983 quando era in sindaco di Imperia. Accusa di tentata concussione nell’inchiesta sugli appalti del Casinò di Sanremo. Assolto e rilanciato in politica da Berlusconi. Per poi inciampare nella casa con vista Colosseo pagata in parte da altri ‘a sua insaputa?

Il ridicolo ammazza più di una sentenza. Ma questa volta è la Dia a muoversi. Arrestato con l’accusa davvero infamante di aver aiutato la latitanza di un n’dranghetista di riguardo, suo ex collega parlamentare. Ecco ricomparire l’imprenditore reggino ed ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena, latitante, con una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. Scajola avrebbe aiutato Matacena a sottrarsi alla cattura. Matacena è noto non solo in Calabria, figlio dell’armatore dei traghetti nello Stretto di Messina. Famiglia discussa, a partire dalla rivolta Nera di Reggio nel 1970.

Dalla procura di Reggio Calabria a Milano. Rispunta Ilda Boccassini con 6 “ordinanze di custodia cautelare in carcere”. Galera per Angelo Paris, direttore della pianificazione acquisti dell’Expo 2015, per l’ex parlamentare della Democrazia Cristiana Gianstefano Frigerio, per l’ex parlamentare di Forza Italia Luigi Grillo, per Primo Greganti, storico esponente del Pci coinvolto in Mani Pulite, per l’intermediario Sergio Catozzo e per l’imprenditore Enrico Maltauro. Lo spirito della vecchia Tangentopoli si rivolta nella tomba a ritrovare tanti nomi un tempo noti e ingiustamente dimenticati.

L’inchiesta riguarda i travagliati lavori per Expo 2015. Le accuse sono di associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione. Primo Greganti – il quasi simpatico Compagno G – ”proteggeva le cooperative”, dicono in Procura. Ed ecco la ”saldatura” tra Greganti e Gianstefano Frigerio, ex parlamentare Dc: ”proteggevano le imprese riconducibili a tutti gli schieramenti politici”. Gran Commis della corruzione di Stato. Nelle carte dell’inchiesta compaiono anche altri nomi, ad sempio quelli di Silvio Berlusconi, Cesare Previti e Gianni Letta, che però -precisano alla Procura- non risultano indagati.

Dopo di che uno scappa dalla politica e si rifugia nella passione sportiva. Col calcio, dopo Napoli-Fiorentina a Roma, meglio evitare. Uno sceglie il meno violento e corrotto basket. Siamo sicuri? Arrestati all’alba -come Scajola- 4 super dirigenti del basket nazionale. Domiciliari a presidente e general manager della ‘Mens Sana’ Ferdinando Minucci, neo presidente della Lega Basket, che doveva entrare in carica il primo luglio. Il basket carcerario attende. Accusa: fatture false e fondi nascosti al fisco per pagare ingaggi in nero ed altro ancora. Finiti a canestro contro il fisco circa 60 milioni di euro.

Ultimo spunto nella fitta pagina della ‘Nera di Palazzo’ -nuova branca del giornalismo di cronaca- il si della Giunta per le autorizzazioni della Camera all’arresto per il deputato del Pd Francantonio Genovese. Voto a favore di Pd, M5S e Sel. A Genovese sono contestati i reati di associazione per delinquere, riciclaggio, peculato e truffa. Biografia del Genovese solo di nome e messinese di fatto. Figlio del senatore Luigi Genovese e nipote del più volte ministro Nino Gullotti, entrambi esponenti della Democrazia Cristiana. Vocazione precoce, origini e gran finale comuni con Scajola e Frigerio.

fonte: Ennio Remondino - 8 maggio 2014       / http://www.remocontro.it

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