Quello che sta accadendo nelle città occupate dei filorussi è estremamente più complesso, confuso e potenzialmente pericoloso di quanto non fosse la situazione della penisola crimeana, geograficamente delimitata e abitata da una popolazione per la stragrande maggioranza russa. Gli scontri di Donetsk, Kharkiv e di altre città hanno aperto una nuova fase della crisi ucraina e nessuno può dire con certezza quali saranno le conseguenze per il futuro assetto del paese e le sue relazioni internazionali. Per meglio comprendere le implicazioni di questa situazione è necessario domandarsi quale porzione dell'Ucraina è realmente da includere in questo “Est” in rivola, quali sono le sue divisioni etno-linguistiche, perché le regioni orientali sono così importanti per l’economia del paese, chi le governa e che relazioni ha con Mosca, qual è - se c’è - una strategia russa dietro ai disordini e perché difficilmente potrà replicarsi uno scenario simile a quanto avvenuto in Crimea con un referendum secessionista plebiscitario e una rapida annessione alla Russia.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo via email all'indirizzo edomed94@gmail.com Saranno immediatamente rimossi. L'autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.
(Bertrand Russell)
04/05/14
Perché l’Est Ucraina non è la Crimea
Quello che sta accadendo nelle città occupate dei filorussi è estremamente più complesso, confuso e potenzialmente pericoloso di quanto non fosse la situazione della penisola crimeana, geograficamente delimitata e abitata da una popolazione per la stragrande maggioranza russa. Gli scontri di Donetsk, Kharkiv e di altre città hanno aperto una nuova fase della crisi ucraina e nessuno può dire con certezza quali saranno le conseguenze per il futuro assetto del paese e le sue relazioni internazionali. Per meglio comprendere le implicazioni di questa situazione è necessario domandarsi quale porzione dell'Ucraina è realmente da includere in questo “Est” in rivola, quali sono le sue divisioni etno-linguistiche, perché le regioni orientali sono così importanti per l’economia del paese, chi le governa e che relazioni ha con Mosca, qual è - se c’è - una strategia russa dietro ai disordini e perché difficilmente potrà replicarsi uno scenario simile a quanto avvenuto in Crimea con un referendum secessionista plebiscitario e una rapida annessione alla Russia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento