ARDEA (www.lavocediardea.altervista.org) – Aggredito ad Ardea sul posto di lavoro il più valente dei geometri dell’ufficio tecnico comunale.
Non si sono ancora spenti i riflettori sugli attentati incendiari i cui autori sono ancora ignoti, che dopo un anno una nuova aggressione avvenuta negli uffici del settore urbanistica nel primo pomeriggio al rientro dalla pausa pranzo. Secondo i racconti dei colleghi, l’aggressore, nell’ufficio urbanistica comunale di Ardea ha chiesto all’usciere se era presente il tecnico (che successivamente sarebbe divenuto vittima dell’aggressione) perché doveva parlargli, senza neppure attendere una risposta ha strattonato l’usciere e si è diretto all’interno dell’ufficio, con tono e fare minaccioso, l’uomo alto e robusto definito successivamente un “armadio” ha fatto uscire due tecnici che stavano parlando con la futura vittima, ha chiuso la porta a chiave e sembra anche il lucchetto che blocca dall’interno l’uscita di sicurezza, forze per non dare modo alla vittima di tentare una fuga. Intanto alcuni colleghi hanno aperto dall’esterno la porta e cercato di far desistere l’aggressore, ma questi di tutta risposta ha strattonato un altro tecnico accorso in difesa del collega sbattendolo letteralmente fuori dalla porta. Subito nella stanza in soccorso dell’aggredito è intervenuto un giovane architetto che ha strillato all’aggressore “fermo guarda come lo hai ridotto” questi di tutta risposta aggredisce anche lui con una testata e lo sbatte fuori. Intanto accorre altro personale che chiedono di chiamare i carabinieri. Fatto questo che ha innervosito ancora di più l’aggressore che uscendo dopo aver compiuto la “missione” lasciando in una pozza di sangue il tecnico comunale ha gridato ai presenti: “chi è che vuole chiamare i carabinieri? fatevi i cazzi vostri” e con fare spavaldo come hanno raccontato i colleghi, ha guadagnato l’uscita per allontanarsi da prima a piedi e successivamente con un’autovettura, di cui sembrano discordanti il modello. Sul posto rapidamente giunta una pattuglia dell’Arma al comando del M/llo Ciprioti, vice comandante la locale Tenenza di Ardea che ha subito messo in atto tutti i protocolli per giungere alla cattura dell’aggressore. A seguito della attività investigativa messa in atto dal vice comandante, sarebbe stato portato in caserma un presunto complice se non addirittura l’aggressore di quella che sembrerebbe più una spedizione punitiva. Il fermato avrebbe dato due versioni discordanti una quella di essere stanco di attendere il rilascio di una pratica. Successivamente un’altra versione legata all’attività di responsabile unico del procedimento per l’abbattimento delle costruzioni abusive da effettuarsi a seguito di sentenza passata ingiudicato o di ordinanza dirigenziale sempre dovuta ad abusivismo edilizio (fatto di cui la vittima non può esimersi). Alla vittima veniva imputato dall’aggressore che questa sua attività portava la gente “in mezzo ad una strada” in quanto a suo dire, buttava la gente fuori da casa. (ultimo abbattimento risale a due anni fa) Sul posto è successivamente giunta una autoambulanza del 118 che ha trasportato il geometra all’ospedale di Aprilia (dove si è recato a trovarlo subito insieme al sindaco il geom. Luigi Centore) dove la diagnosi è stata di rottura del setto nasale, con due punti di sutura, ematomi vari guaribili con dieci giorni di assoluto riposto. Al tecnico è giunta la solidarietà di tutti i colleghi interni ed esterni, ma soprattutto quella del geometra Luigi Centore che proprio per l’attività di direttore dei lavori e C.S.E. per l’abbattimento dei manufatti abusive, in passato per incarico professionale esterno, ha collaborato strettamente con il tecnico subendo ben cinque attentati incendiari di autovetture, i cui autori sono ancora ignoti. Sentito telefonicamente il geometra Centore questi ha detto: “sono certo che questa volta l’autore del vile gesto non resterà ignoto come l’autore/i degli attentati alle mie autovetture, alle autovetture del sindaco, di assessori, consiglieri comunali, incendi di serrande delle attività commerciali di consiglieri, o dell’autovettura dell’ex comandante la stazione carabinieri di Tor San Lorenzo. Come per tutti i casi di reati commessi in danno di persone legate ad attività comunali le indagini proseguono a 360 gradi. Oltre agli aggrediti,anche il sindaco presenterà denuncia per quanto accaduto, mentre la segretaria generale denuncerò il fatto all’INAIL come infortunio sul lavoro, vittima del dovere.
redazione 19 ottobre 2016
fonte: http://lavocediardea.altervista.org
Nessun commento:
Posta un commento