Ma
perché Obama improvvisamente “ama” Renzi? Ricordatevi che fino a
qualche tempo fa il nostro premier non godeva di grande considerazione a
Washington. La ragione a mio giudizio è da ricercare nelle alchimie del
potere in Europa, considerando due fattori, uno di fondo e uno di
merito.
Vediamo quello legato al contesto: L’establishment internazionale si è
spaccato dopo il Brexit e non c’è concordanza sulla strategia da
seguire per far fronte all’uscita della Gran Bretagna e ai rischi di
implosione dell’eurozona. Alcuni sintomi sono evidenti: Mario Monti e il
Financial Times si schierano per il no al referendum, mentre la Casa
Bianca appoggia il sì; alcuni commentatori come Larry Summers invitano a
riconsiderare i nazionalismi e le ragioni dei populismi, altri spingono
nella direzione opposta dunque verso l’imposizione degli Stati Uniti
d’Europa.
Nel merito: la Germania si è ribellata agli Stati Uniti, bocciando il
TTIP e mostrando crescenti dubbi sule sanzioni alla Russia. Fino ad
oggi Washington ha lasciato che l’egemonia tedesca sul Vecchio
Continente fosse incontrastata, ma lo scatto d’orgoglio del governo
tedesco ha vanificato o comunque reso più complicato un progetto a cui
la Casa Bianca teneva molto. Lo sgarbo in termini diplomatici non è
stato indolore. L’impressione è che l’America ora sia molto meno
comprensiva nei confronti di Berlino con cui ha un conto aperto.
E allora la grande apertura di Obama a Renzi va letta soprattutto in
quest’ottica. Il premier italiano viene rivalutato non per meriti
particolari ma perché con una Gran Bretagna in uscita dalla Ue, una
Spagna senza governo, una Francia che si avvia a un’elezione
presidenziale dall’esito incerto, l’Italia rappresenta l’unico grande
Paese europeo in grado di opporsi o perlomeno di dar fastidio alla
Merkel. E il suo premier può riuscirci solo se viene percepito come più
importante e più credibile di quanto sia stato sin d’ora.
da Il Cuore del Mondo_Il Blog di Marcello Foa
fonte: http://blog.ilgiornale.it - 19 ottobre 2016
Nessun commento:
Posta un commento