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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

12/11/15

CASO MARO' - " Quando il governo Monti disse: "Non li ridaremo all’India"


LE ULTIME PAROLE FAMOSE

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Le autorità italiane hanno più volte annunciato «svolte» e «cambi di passo», nella vicenda dei marò, ma ogni proclama, in questi tre anni e mezzo, si è rivelato solo uno spot.
 
«Tre punti di accordo»
22 febbraio 2012 - «Su tre punti siamo in accordo con il governo indiano», annuncia il sottosegretario agli Esteri del governo Monti Staffan De Mistura: «I due marinai indiani purtroppo sono morti, l’incidente è avvenuto in acque internazionali, tutti vogliamo la verità, perché solo la verità ci permetterà di trattare nel modo giusto questa vicenda ».
 
Il governo Monti paga
20 aprile 2012 - Dai giornali indiani: 290mila euro sono stati consegnati alle famiglie dei due pescatori uccisi al largo delle coste del Kerala il 15 febbraio scorso, vicenda nella quale sono implicati i marò Latorre e Girone. La notizia è stata confermata dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, e potrebbe portare ad una rapida soluzione il caso dei marò. Ma l’ammiraglio sottolinea che l’accordo «non ha nulla a che fare» con il procedimento giudiziario.
 
Licenza elettorale
23 febbraio 2013 - I due marò tornano in Italia. Questa volta per votare alle Elezioni Politiche e Regionali 2013. Il permesso, di quattro settimane concesso dalla Corte suprema di New Delhi arriva dopo quello natalizio. Il clima è disteso, la vicenda sembra quasi risolta .
 
«Restano in Italia»
11 marzo 2013 - Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non torneranno in India. Lo annuncia il ministero degli Esteri del governo Monti Giulio Terzi in una nota. «L’Italia ha informato il Governo indiano che, stante la formale instaurazione di una controversia internazionale tra i due Stati - si legge nel comunicato - i fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non faranno rientro in India alla scadenza del permesso loro concesso». Poi il governo Monti si rimangia l’annuncio, i marò tornano in India, il ministro degli esteri Terzi si dimette.
 
«Devono tornare»
18 febbraio 2014 - Dopo l’ennesimo rinvio di una udienza da parte dei magistrati indiani il ministro degli Esteri Emma Bonino richiama l’ambasciatore e afferma: «Quello che sta accadendo ai due marò «non è più accettabile: non possono essere vittime di lungaggini e complessità, per non dire altro...». Non possiamo andarli a prendere «manu militari, ma devono tornare a casa».
 
«Non saranno processati»
26 marzo 2014 - «Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non andranno a processo»: a garantirlo, davanti alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, è Staffan de Mistura, l’inviato speciale del governo: « Al processo noi non andiamo, non presenteremo i nostri fucilieri, insistiamo per la giurisdizione internazionale della questione ». Entro un mese, assicura, si vedranno gli effetti dell’azione del governo. Nessun altro dettaglio, fa sapere de Mistura, «per non favorire eventuali contromosse di Delhi».
 
«Strategia condivisa»
24 aprile 2014 - Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, ha annunciato che per la soluzione del caso dei due marò «si apre la procedura internazionale». Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti: «il governo lavora unito sul tema, che è essenziale». Si tratta di una «precisa strategia condivisa con il Parlamento che poggia sull’internazionalizzazione della vicenda ». L’arbitrato internazionale sarà attivato solo il 26 giugno 2015, più di un anno dopo.
 
«A casa definitivamente»
23 dicembre 2014 - Dopo un incontro con il presidente Napolitano il premier Renzi: «Dobbiamo portare tutti in Italia» definitivamente. «Se c’era da fare un processo sono passati quasi tre anni», quindi «siamo al lavoro con il governo, in un clima di rispetto reciproco, ma chiediamo che si faccia rapidamente».
 
«Rapporti diretti»
14 aprile 2015 - Sulla questione dei marò «stiamo cercando di risolvere con rapporti diretti» con l’India: riferisce il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. «Ci stiamo lavorando, purtroppo non abbiamo ancora trovato una soluzione» malgrado i «canali politici con la nuova leadership indiana», precisa il titolare della Farnesina.
Oggi Salvatore Girone è agli arresti domiciliari nell’ambasciata italiana a New Delhi, mentre Latorre, colpito da un ictus il 31 agosto 2014, è in Italia per curarsi.

Antonio Angeli- 12 novembre 2915
fonte:http://www.iltempo.it

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