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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

08/10/15

VICENDA MARO' - INDIA / ENRICA LEXIE, A PROPOSITO DI CROZZA, DI CHI NON SA, E DI CHI FA FINTA DI NON SAPERE: " Le prove dimostrano la loro innocenza "

I due pescatori colpiti da proiettili di altre armi


marò 

Tutti quelli che hanno dubbi sull’assoluta innocenza dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone hanno un elemento in comune: non hanno letto i documenti. Compreso, naturalmente, Crozza e quelli che hanno riso della sua infelice battuta. Sì, perché il procedimento giudiziario indiano, in realtà mai iniziato e che tiene bloccati i due fucilieri da 1334 giorni, ha prodotto diversi pezzi di carta. Che provano in modo incontrovertibile la loro estraneità ai fatti per i quali sono accusati.
Su questi fascicoli, dei quali Il Tempo ha dato sempre tempestivamente notizia, sta lavorando (ormai da molto) il perito giudiziario Luigi Di Stefano. In merito all’esame balistico, le autopsie, le ricognizioni per anni si sono susseguite solo ipotesi e illazioni, fino all’avvio dell’arbitrato internazionale richiesto dall’Italia davanti al tribunale di Amburgo. Un procedimento partito in ritardo, dopo bufere di polemiche e inspiegabili attese. In occasione dell’apertura delle udienze le due Nazioni, Italia e India, hanno depositato la documentazione relativa al caso. E, visto che i tribunali tedeschi sono efficienti e trasparenti, tutto il fascicolo delle accuse indiane è stato reso noto. Le perizie e le loro analisi sono state poste in rete da Di Stefano: proprio l’altro giorno ha terminato e diffuso lo studio di un gruppo di allegati al capo d’accusa indiano. Negli addebiti ai due fucilieri non combacia nulla: dagli orari, alle testimonianze, alla prova balistica. «Non sappiamo - ha scritto Di Stefano sulle ultimi analisi fatte - a che ora realmente è avvenuta la sparatoria contro il St. Antony, viste le contraddizioni di Bosco (padrone della barca) fra quello che dichiara quando scende in porto e quello che risulta aver dichiarato pochi minuti dopo alle autorità. Bosco neanche sa quale orario deve indicare per la sparatoria, finché non glielo dicono».
Di Stefano ha messo a disposizione di tutti sul sito www.seeninside.net i documenti originali e la loro analisi, costantemente aggiornata.


Antonio Angeli - 8 ottobre 2015
fonte: iltempo.it

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