Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo via email all'indirizzo edomed94@gmail.com Saranno immediatamente rimossi. L'autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.


Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

22/03/14

L’Italia è l’unico Stato al mondo ad avere petrolio e a impedirne l’estrazione. «Ma cosa c’è nella testa di questo paese?» Perché L'Italia ha il petrolio e ne impedisce l'estrazione?


L’esperto di energia Chicco Testa scrive una lettera di fuoco al Foglio per criticare una mozione di alcuni senatori che hanno chiesto la moratoria totale sulle estrazioni
petrolio-barili-iran 
«Ma che cosa c’è nella testa di questo paese?». Comincia con questa domanda una lettera inviata oggi al Foglio da Chicco Testa, esperto di energia, presidente di Assoelettrica e membro del Board and Management della Mediterranean Oil & Gas Plc, compagnia attiva nell’esplorazione e nella produzione di idrocarburi liquidi e gassosi nell’area del Mediterraneo.
UNA MORATORIA ASSURDA. «Cosa c’è nella testa di quei senatori che hanno approvato una mozione che chiede una moratoria totale sulle estrazioni petrolifere in mare? Lo sanno i senatori che l’Italia importa l’80 per cento del suo fabbisogno energetico? Che esso proviene tutto da aree del mondo a rischio geopolitico? (…) Che i soldi che spendiamo per importare petrolio e gas alimentano spesso le casse di regimi antidemocratici, teocratici e corrotti?», continua la lettera.
«REGALIAMO IL NOSTRO PETROLIO». Perché, si chiede Testa, «in ogni paese del mondo avere petrolio sottoterra e in mare è considerata una fortuna, una benedizione e in Italia invece le attività estrattive vengono ostacolate in tutti i modi? Fino ad arrivare che il petrolio italiano corre il rischio di essere sfruttato, nell’Adriatico e nel Tirreno, dai paesi confinanti (…)? Perché? Regaliamoglielo, che è meglio. Perché l’insalata deve essere a chilometro zero e il petrolio invece sta bene a chilometri mille?».


ADDIO INVESTIMENTI. La dura requisitoria del presidente di Assoelettrica evidenza un’anomalia tutta italiana specialmente in un periodo di crisi come questo: «Per non parlare delle litanie senza senso sul lavoro da creare e sugli investimenti esteri che non ci sono. Nel settore petrolifero sarebbero possibili miliardi di investimenti, che invece se ne scappano, mentre gli investitori fuggono attoniti e ci guardano come si guardano i pazzi e si domandano: “Ma che cosa c0è nelle teste di questo paese?”».

marzo 22, 2014 Redazione
fonte: http://www.tempi.it 

1 commento:

  1. Perchè siamo in Italia (non scordiamolo), perchè il cittadino non avrebbe alcun beneficio e a trarne vantaggio ci sarebbero solo i soliti noti, perchè .... http://basilicata.basilicata24.it/inchieste/inchieste-online/petrolio-serve-bluff-2414.php e perchè .... http://buenobuonogood.com/2013/10/15/nero-ditalia-il-petrolio-della-basilicata-inquina-e-ci-avvelena/

    RispondiElimina