MOAS è l’acronimo di Stazione di aiuto ai
migranti in mare aperto. Si tratta di un’organizzazione non governativa
con sede a Malta che si è posto il compito di pattugliare il
Mediterraneo e salvare persone in alto mare, recuperandole da gommoni,
zattere e barche sul Phoenix, il peschereccio della MOAS, una
nave completa di droni per sorvegliare le acque, traghettando i migranti
per miglia, dalle coste libiche alla Sicilia. L’organizzazione è
gestita da Chris Catrambone (35) e sua moglie Regina. Chris Catrambone,
statunitense della Louisiana diplomato al college, gestiva un ristorante
su un battello a vapore ed ha lavorato presso il Congresso degli Stati
Uniti a Washington DC, prima di lavorare come investigatore
assicurativo. In tale veste fu inviato nei luoghi più pericolosi del
mondo, come ad esempio Iraq e Afghanistan. Dopo aver fatto abbastanza
esperienza, e accidentalmente sopravvissuto all’uragano Katrina in Louisiana nel 2005, l’anno dopo Chris Catrambone fondava il Tangiers Group, azienda globale specializzata in “Servizi di assicurazione, assistenza di emergenza, gestione dei sinistri sul campo ed intelligence“(1)).
Inizialmente operava dagli Stati Uniti, ma per gestire meglio l’azienda
in espansione trasferiva le attività in Italia (dove incontrava la
futura moglie) e poi a Malta. È qui che nel 2013 Chris Catrambone fondò
la Migrant Offshore Aid Station (MOAS) per assistere la
popolazione del terzo mondo ad attraversare il mare in cerca di una vita
migliore. Catrambone e la moglie si dice che abbiano speso 8 milioni di
dolari propri per tale fine, perché, come il fondatore della MOAS ha
confessato, anche lui, una volta che perse la casa a causa di Katrina, capì la situazione degli altri.
Ian
Ruggier è un membro del consiglio della MOAS. Questi un tempo fece
scalpore a Malta con un piano volto a frenare i migranti in rivolta a
Malta. Le unità di polizia circondarono la folla, ed isolarono e
colpirono i capi per evitare ulteriori dimostrazioni. Eppure qualcosa
andò storto e fallì, con le organizzazioni pro-immigrati che fecero
enorme clamore e i tribunali che se ne occuparono (2). Dopo 25 anni di
servizio, Ian Ruggier ha trovato lavoro nella MOAS: incaricato di
contenere i migranti ora è passato dalla loro parte: Saulo divenne
Paolo. Forse.
Ma che succede se Ian Ruggier è soltanto l’uomo il cui compito è garantire che i migranti soccorsi o infiltrati in Europa non finiscano a Malta? Perché le barche della MOAS sono di stanza a Malta, da dove operano. Una volta caricati di immigrati, salpano dal porto di La Valletta verso l’Italia per scaricarvi il carico umano. Robert Young Pelton è consulente strategico della MOAS (3), fondatore di Migrant Report (4) e proprietario della Dpx (Posti estremamente pericolosi) Gear, che vende coltelli da guerra (5) per chi si reca nelle zone di conflitto da cui, stranamente, provengono le persone che si suppone MOAS e Migrant Report dovrebbero aiutare. Come giornalista free-lance ha incontrato Eric Prince, il fondatore della Blackwater, la società militare privata statunitense (mercenari) impegnata in operazioni in Afghanistan e Iraq; per inciso, la Blackwater è stata impiegata anche in Louisiana, durante l’uragano Katrina: Chris Catrambone era capitato lì proprio in quel momento. Robert Young Pelton ha incrociato Eric Prince su questioni finanziarie.
Ma tornando a Chris Catrambone. Un giovane laureato e dipendente, costituisce una società (Tangiers Group) che estende rapidamente le attività in oltre cinquanta Paesi, comportando profitti per milioni da potersi creare l’ente di beneficenza che si chiama MOAS. MOAS impiega uomini che contemporaneamente possono intervenire presso le aziende militari private o essere incaricati di frenare l’afflusso di persone che cercano di attraversare il Mediterraneo. Tale organizzazione non-governativa non è in concorrenza con i governi europei nel recupero dei migranti: piuttosto li integra, un riconoscimento per cui il suo fondatore riceve premi. (6)
Ma che succede se Ian Ruggier è soltanto l’uomo il cui compito è garantire che i migranti soccorsi o infiltrati in Europa non finiscano a Malta? Perché le barche della MOAS sono di stanza a Malta, da dove operano. Una volta caricati di immigrati, salpano dal porto di La Valletta verso l’Italia per scaricarvi il carico umano. Robert Young Pelton è consulente strategico della MOAS (3), fondatore di Migrant Report (4) e proprietario della Dpx (Posti estremamente pericolosi) Gear, che vende coltelli da guerra (5) per chi si reca nelle zone di conflitto da cui, stranamente, provengono le persone che si suppone MOAS e Migrant Report dovrebbero aiutare. Come giornalista free-lance ha incontrato Eric Prince, il fondatore della Blackwater, la società militare privata statunitense (mercenari) impegnata in operazioni in Afghanistan e Iraq; per inciso, la Blackwater è stata impiegata anche in Louisiana, durante l’uragano Katrina: Chris Catrambone era capitato lì proprio in quel momento. Robert Young Pelton ha incrociato Eric Prince su questioni finanziarie.
Ma tornando a Chris Catrambone. Un giovane laureato e dipendente, costituisce una società (Tangiers Group) che estende rapidamente le attività in oltre cinquanta Paesi, comportando profitti per milioni da potersi creare l’ente di beneficenza che si chiama MOAS. MOAS impiega uomini che contemporaneamente possono intervenire presso le aziende militari private o essere incaricati di frenare l’afflusso di persone che cercano di attraversare il Mediterraneo. Tale organizzazione non-governativa non è in concorrenza con i governi europei nel recupero dei migranti: piuttosto li integra, un riconoscimento per cui il suo fondatore riceve premi. (6)
Alcune domande sorgono. Come ha fatto Chris Catrambone ad accumulare
tale fortuna, così giovane, sul mercato delle assicurazioni? (7) È il
suo ente di carità è solo un’espressione delle proprie convinzioni
personali? Persegue scopi politici? Il suo Tangiers Group opera
nelle zone di guerra: è un puro caso? Lavorò presso il Congresso degli
Stati Uniti a Washington DC. Alcuni suoi collaboratori spuntano nelle
stesse zone pericolose dove opera Tangiers Group. Anche qui un
puro caso? Sembra che ci sia una stretta relazione tra MOAS, marina
maltese ed esercito statunitense. MOAS è guidata da un ufficiale di
marina noto per il duro trattamento inflitto agli immigrati; fu promosso
partner commerciale della Blackwater, ben nota per le azioni
spietate contro i civili e di proprietà di una persona che ha fatto
fortuna sfruttando le operazioni militari statunitensi in Afghanistan,
Africa del Nord e Medio Oriente. Lo stesso denaro, in un modo o
nell’altro, guadagnato creando caos in Africa e Medio Oriente,
provocando la crisi dei rifugiati, viene ora usato per spedire migliaia
di africani senza documenti nel cuore dell’Europa, causando problemi in
Italia, Francia, Grecia e Germania. Non si può fare a meno di chiedersi
se quelli della MOAS siano onesti salvatori o compiano la missione di
destabilizzare ancora di più l’Europa.
Riferimenti
1. Christopher Catrambone, My Story.
2. Come l’esercito ha sbagliato, Times of Malta, 19/12/2005, un ufficiale responsabile della disastrosa gestione delle proteste, Malta Today 16/11/2007.
3. Robert Young Pelton: Aid Station Migrant Offshore (MOAS) e la crisi dei rifugiati dalla Siria.
4. Migrant Report
5. Dpx Gear
6. MOAS, giovane eroe tra coloro onorati nel giorno della Repubblica, 13/12/2015 Malta Today 2015/12/13.
7. “Avevo un patrimonio netto di 10 milioni di dollari prima di compiere trent’anni. (…) Non sono cresciuto nel denaro o nel lusso. Ho costruito tutto quello che ho da zero, attraverso il duro lavoro e la dedizione. Ad un certo punto, ho cominciato a vedermi arrabbattarmi tra questioni sui soldi” Phoenix Rising.
1. Christopher Catrambone, My Story.
2. Come l’esercito ha sbagliato, Times of Malta, 19/12/2005, un ufficiale responsabile della disastrosa gestione delle proteste, Malta Today 16/11/2007.
3. Robert Young Pelton: Aid Station Migrant Offshore (MOAS) e la crisi dei rifugiati dalla Siria.
4. Migrant Report
5. Dpx Gear
6. MOAS, giovane eroe tra coloro onorati nel giorno della Repubblica, 13/12/2015 Malta Today 2015/12/13.
7. “Avevo un patrimonio netto di 10 milioni di dollari prima di compiere trent’anni. (…) Non sono cresciuto nel denaro o nel lusso. Ho costruito tutto quello che ho da zero, attraverso il duro lavoro e la dedizione. Ad un certo punto, ho cominciato a vedermi arrabbattarmi tra questioni sui soldi” Phoenix Rising.
dicembre 7, 2016
Gefira 11/10/2016
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