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Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

14/03/15

BASTIAN CONTRARIO Renzi mercante in Fiera parolaio del superlativo



Dubbio, che Renzi sia tanto fesso da credere che ogni iniziativa sia destinata al successo con applausi?

Renzi e la sua passione sfrenata per i superlativi. Verbosità incontinente da imbonitore di fiera, decide Bastian contrario che poi lo ammonisce: ‘Est modus in rebus, diceva qualcuno, e anche l’uso delle parole (senza tromba) è una qualità dei grandi politici (non trombettieri, appunto)’.
Il Bastian contrario si arrende: pensava/sperava che un outsider come Matteo Renzi riuscisse a controllare la sua verbosità, la sua passione sfrenata per i superlativi. Non c’è riuscito, e anzi tende ad alzare sempre il tiro: tutto quello che fa il governo è una rivoluzione, i risultati saranno eccezionali e via superlativeggiando. Al Bastian contrario dispiace che Renzi, dopo la novità che indiscutibilmente ha rappresentato (rispetto a un passato della politica italiana dominato per decenni da democristiani, comunisti e poi berlusconiani) adesso tenda ad esagerare come un qualsiasi imbonitore di fiera: ogni progetto, ogni intenzione, ogni atto è l’inizio di una nuova era.

Uno dei cantieri Expo
Uno dei cantieri Expo

Probabilmente lo frega l’entusiasmo mescolato a una ingenuità adolescenziale: pensare che i giovani e gli adulti italiani siano lì in attesa messianica del nuovo verbo, mentre –soprattutto gli adulti- hanno visto democristiani, poi berlusconiani e anche i comunisti a promettere grandi cambiamenti e il sol dell’avvenire. Possibile -si chiede il Bastian contrario- che Renzi sia così ingenuo e/o sprovveduto da non capire che gli italiani hanno sentito tante, fino a ieri, previsioni di cambiamenti epocali, e quindi sono diffidenti?

Anche chi simpatizza per Renzi vuole comunque vedere la congiunzione tra parole e fatti, cioè la verifica dei fatti. Quindi: se Renzi è convinto che la riforma della scuola (o un altro provvedimento) sia una novità positiva, non c’è bisogno che suoni sempre la fanfara. Est modus in rebus, diceva qualcuno, e anche l’uso delle parole (senza tromba) è una qualità dei grandi politici (non trombettieri, appunto).

Il Bastian contrario non crede che Renzi sia tanto fesso da credere davvero che ogni sua iniziativa sia per forza destinata al successo e che dunque gli italiani devono crederci e scattare sull’attenti. Epperò …epperò il condivisibile sforzo innovativo non ha bisogno di fanfare, che oltretutto alimentano il dubbio, caro Renzi, e non la convinzione che tutto quello che dici è giusto e soprattutto che si avvererà.

Expo di corsa all'ultimo minuto
Expo di corsa all’ultimo minuto

L’ultimo appunto del Bastian è per Maurizio Landini, che ha annunciato il suo movimento politico (certo, nel deserto italiano manca una forza nuova). Peccato che Landini, quello che aveva previsto sulla Fiat per fortuna non si è avverato, ma è successo il contrario, a Torino e in Italia. E proprio nello stesso giorno dell’annuncio della sua “discesa in campo” giunge la notizia che si faranno altri due sabati di straordinario a Pomigliano, e che la cassa integrazione cessa da fine marzo.

Daniele Protti - 13 marzo 2015
fonte: http://www.remocontro.it

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