Lettere al Direttore
Mentre i celebranti a cominciare dal re Giorgio
Napolitano che invece di vergognarsi per quello che ha fatto e che
continua a fare ,trame complotti irritualità malafede,chiacchiere a gogo
e niente di quello che deve fare,tutti gli italiani vogliono sapere
perché non li ha trattenuti ,visto che dovrebbe,dico dovrebbe essere il
garante dei cittadini e della Costituzione.
Ci vuole coraggio a fare discorsi,a parlare d’Europa di Italia dopo che
si abbandonano due ragazzi colpevoli solo ed esclusivamente di aver
fatto il loro dovere,e colpevoli di non aver potuto mandare a quel paese
re Giorgio quando è stato cinque ore,dicono i bene informati,a
convincerli a rientrare ,perché il business con l’India non si doveva
toccare ,la dignità umana si.
“Auspico che due grandi nazioni come l’Italia e l’India possano
finalmente avere modo di parlarsi ed esprimere la propria democrazia,
spero che ci sia un dialogo”. Latorre ha aperto il suo intervento
facendo gli auguri a tutti: “buona festa della Repubblica” al comandante
supremo delle Forze Armate, il presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano “ai nostri colleghi all’estero, e a tutti gli italiani che
hanno un grande cuore: l’affetto con cui tutti ci state coinvolgendo -
ha aggiunto - ne è una prova diretta”. Latorre si è rivolto poi alle
famiglie, che eranopresenti in audizione a Roma: “Loro - ha detto -
sono il nostro punto di forza insieme a tutti gli italiani”.
”Noi possiamo solo comportarci da militari e da italiani, soffrire con
dignità nella speranza che questa storia possa avere finalmente
termine”, ha poi concluso ricordando il “tutti insieme e nessuno
indietro”
Salvatore Girone vorrebbe che sia“prima di tutto riconosciuta la
nostra innocenza, e vorremo che i nostri paesi , India e Italia
dialogassero, perché il muro contro muro porta solo distruzioni”.
“Abbiamo obbedito a degli ordini e oggi siamo ancora qui presenti.
Abbiamo mantenuto una parola, quella che ci era stata chiesta di
mantenere e che ancora con dignità e onore per la nostra Nazione e per
tutti i soldati italiani continuiamo a mantenere”.
E salvatore Girone dice poi che “ogni militare impegnato in questo
momento, americano o inglese, italiano o indiano, deve sentirsi tutelato
nei propri diritti”.
E parlando della parata afferma: “E’ una grande emozione per noi
guardare e sentire marciare i nostri militari per la Festa della
Repubblica; e non è certamente bello non essere lì fra di loro. Sono
passati più di due anni - ricorda - e anche questa volta siamo costretti
a essere lontani da tutti voi ed essere presenti in Italia sono
attraverso una webcam... Sono due anni che con dignità e serietà
continuiamo ad affrontare questa situazione , ad andare avanti”.Girone
ringrazia le autorità politiche “per il grande supporto che ci date, per
la tenacia che dimostrate a non abbandonare due soldati: non Salvatore e
Massimiliano - tiene a specificare - ma due soldati che possono essere
chiunque al mondo. Grazie per averci ascoltato e buona Festa della
Repubblica”, conclude il marò.
Non avevamo mai visto Salvatore così arrabbiato ed energico,le parole
sono quelle giuste misurate,equilibrate ,contenute ma la rabbia
giustamente la si respira la voglia di mandare gente a quel paese c’è a
cominciare dai nomi di chi ha creato questa situazione,e i nomi di chi
ha rimescolato le carte. Giulio Terzi li aveva portati in Italia due
volte ,ma qualcuno li ha voluti rimandare in India vogliamo sapere
perché oltre a volerli immediatamente qui.
di Alfredo d'Ecclesia- 2 giugno 2014
fonte: http://www.liberoquotidiano.it
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