Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo via email all'indirizzo edomed94@gmail.com Saranno immediatamente rimossi. L'autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.


Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)

15/05/14

POLIZIA: TELECAMERE SULLA DIVISA PER REGISTRARE GLI SCONTRI. SPERIMENTAZIONE A ROMA E MILANO







Per ora si tratta solo di un esperimento di sei mesi nelle due città, Roma e Milano, dove più frequentemente si tengono cortei. Ma se dovesse poi funzionare l'elenco dei luoghi dove utilizzarlo potrebbe allungarsi.

Stiamo parlando di un novità importante, dopo le polemiche di queste settimane per gli scontri nei cortei e i problemi di ordine pubblico durante la finale di Coppa Italia, che riguarda i reparti mobili della polizia:l'utilizzo di telecamere montate sulla divisa dei poliziotti che svolgono servizio servizio d'ordine pubblico. Il via alla sperimentazione, come spiega sul Corriere Fiorenza Sarzanini, lo ha dato il Viminale e potrebbe essere operativo il prossimo sabato quando nella Capitale arriveranno i movimenti che chiedono la tutela dei beni comuni e protestano contro le privatizzazioni.
Come funziona La telecamera viene agganciata alla divisa dell'agente, lo strumento si attiva ogni volta che si interviene. Saranno - spiega Sarzanini - i capisquadra dei reparti mobili a tenere il dispositivo elettronico. Ogni caposquadra governa un gruppo di dieci agenti quindi le riprese riguarderanno almeno 1500 uomini. Gli apparecchi hanno una tecnologia digitale e riversano il materiale in un server protetto che però dovrà essere messo a disposizione della magistratura in caso di incidenti o per l'accertamento di altri possibili reati sia da parte dei manifestanti, sia da parte dei poliziotti.

Niente numero identificativo Pare dunque accantonata l'idea, proposta da molti, di inserire un numero sul casco del poliziotto per identificarne l'identità. Una decisione che il capo della polizia Pansa sempre al Corriere spiega così: "Questo meccanismo regolamentare un volta che sarà approvato sarà chiaro a tutti. Sia coloro che manifestano, sia coloro che esercitano le attività. A quel punto il tema dell'identificativo nell'ordine pubblico non avrà ragion d'essere ".



fonte: http://infodifesa.blogspot.it - 15 maggio 2014

Nessun commento:

Posta un commento