Appunti di viaggio -
Parli di gente affamata e nessuno ti segue. Metti due tette in primo
piano e schizzano i like. La povertà non fa notizia, poi arriva il circo
e...
Scrivi un articolo su una disgraziata che muore di fame e non se lo fila nessuno, metti un post sugli animali da circo
e viene giù una miriade di commenti, considerazioni, relazioni, conditi
ovviamente da sottili (se va bene) insulti e allusioni. Scrivi del
degrado, inviti alla responsabilità e vieni tacciato di fare il gioco di
questo o di quello, poi spari due tette in home page e le
visualizzazioni schizzano. Ci scandalizziamo per le notizie dove si
vedono bambini morti ma se non metti nome e cognome nel titolo le
visualizzazioni restano inchiodate al momento della pubblicazione. Mi
chiedo: ma che razza di società ipocrita è questa?
Dove, numeri alla mano, interessa esattamente ciò che si ”schifa”, dove
un centimetro di pelle scoperta vale più di un’intera persona che
soffre, dove un cammello vale più di un anziano?.
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Non sono un moralista e – nei limiti di un relativismo che comunque non mi piace
e che ha portato solo danni – capisco il “vivi e lascia vivere” e
capisco ancor più lo scendere in campo su un argomento che riguarda la
nostra vita. Ma l’ipocrisia di questa società mi fa paura. Predicare bene e razzolare male era un privilegio di pochi,
un tempo. Ora è la regola. Si parla senza documentarsi, e soprattutto
senza fare una classifica di valori, di importanza. Una volta c’erano i
mass media per questo, poi in troppi si sono sputtanati, rovinando
l’intera categoria. Ora però siamo all’estremo opposto.
Animali da circo? Per carità, argomento di interesse.
Ma la disoccupazione lo è dipiù, i posti di lavoro per i giovani,
l’economia locale, la mobilità, la sanità lo sono di più. E invece su
quegli argomenti, quando va bene, ci si divide in fazioni, pronte a
condannare o ad assolvere senza farci sopra un ragionamento. Passano
come nulla appalti che avrebbero bisogno di essere sviscerati,
analizzati, sezionati anche e soprattutto dall’opposizione. Lo dico ai cittadini, lo dico da cittadino, e lo dico alle forze politiche. Alziamo il livello della discussione, stiamo andando verso il basso. Troppo. Non basta un selfie mosso per andare a comandare.
di Angelo Perfetti
- 21 settembre 2016
fonte: http://www.ilfaroonline.it
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