"Lasciati solo 25 vigili del fuoco ad operare all’Hotel Rigopiano nonostante le 24 persone ancora disperse"
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“I nostri colleghi
ci hanno telefonato inferociti perché nella nottata tra il 21 e il 22
gennaio sono stati lasciati solo 25 vigili del fuoco ad operare
all’Hotel Rigopiano nonostante le 24 persone ancora disperse. E molti di
quei pompieri erano all’ hotel sin da giovedi 19, il primo giorno,
esausti, alcuni hanno dovuto indossare calzature e guanti propri perché
quelli in dotazione non erano adatti al gelo. Come sindacato abbiamo
raccolto anche le tante lamentele dei colleghi vigili del fuoco, che
sono stati tenuti fermi nei comandi e scalpitano per intervenire, tra
cui i nuclei Gos con speciali macchine operatrici per le macerie e i
nuclei Saf attrezzati per ghiaccio e neve, richiesti solo giorni dopo”.
La denuncia arriva da Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, il
sindacato autonomo dei vigili del fuoco. “Su uno scenario del genere –
spiega Brizzi – mi sarei aspettato che il ministero dell’interno
inviasse almeno 200 vigili del fuoco nelle immediate adiacenze dell’
Hotel, per una azione massiccia e fulminea, tenuto conto anche della
necessità di dare continui cambi a chi, di volta in volta, si trovi ad
essere esausto, altro che lasciarne solo 25 di notte, un numero inadatto
e irrisorio, quei colleghi sono degli eroi, i salvataggi sono stati
possibili grazie alla loro tenacia. Per questo chiediamo quale sia il
motivo di tanta parsimonia di uomini e mezzi, augurandoci che non sia
dovuto a risparmi di spesa perché sarebbe oltremodo aberrante”. “Stride
anche il confronto tra i pochi pompieri e – chiosa – il numero elevato
dei volontari del soccorso alpino accorsi in loco, circa 200 ci dicono.
Se si considera che il corpo nazionale dei vigili del fuoco è l’organo
che deve, sotto la responsabilità del ministro dell’interno, garantire
l’immediato e ottimale soccorso pubblico in tutti gli scenari in cui la
vita degli italiani è in pericolo, questa sproporzione tra stato e
volontari è anomala fino a che di sono potenziali vite da salvare e
sembra indicare un fallimento di chi gestisce la cosa pubblica, perché
qui non si tratta di attività di protezione civile, ma di vero e proprio
soccorso pubblico, ecco perché chiedo direttamente al ministro dell’
Interno Minniti e al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Frattasi un
immediato accertamento dei fatti e la rimozione di chi, al vertice dei
vigili del fuoco, ha lasciato solo 25 vigili del fuoco nella notte a
Rigopiano e di chi non si è posto per tempo il problema che chi opera in
questi scenari lo deve fare in numero adeguato, con una dotazione di
vestiario adeguata e con un immediato supporto operativo di specialisti e
logistico”, prosegue. “Il merito dei salvataggi è tutto dei nostri
uomini, eroi non solo pesantemente sottopagati rispetto agli altri
corpi, ma costretti anche ad operare anche in queste condizioni”,
conclude.
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