Roma, 2 apr – Secondo i dati dell’Organizzazione internazionale per l’immigrazione (Oim), gli arrivi – quasi tutti via mare – di immigrati irregolari nei primi tre mesi di quest’anno sono stati oltre 170mila, un numero impressionante e più di otto volte superiore rispetto allo stesso periodo del 2015.
Dal primo gennaio al 31 marzo dell’anno scorso, infatti, gli ingressi furono poco più di 20mila, e l’intero 2015 si ricorda come l’anno record – finora – per il flusso immigratorio nel vecchio continente, con più di un milione di persone entrate illegalmente, la grandissima parte attraverso Grecia e Italia. Sempre secondo l’Oim, i morti per naufragio e stenti nel Mediterraneo, sempre da gennaio a marzo 2016, sono stati 620, in aumento del 23% rispetto ai 505 dello stesso periodo dell’anno precedente. Alcuni mesi fa segnalammo su queste colonne come il flusso immigratorio in Europa fosse ormai fuori controllo, sulla base dei numeri allora disponibili, specificando che il tasso di incremento annuale stava approssimandosi al 300%: a quanto pare, peccammo di sottostima. Se la tendenza osservata nel primo trimestre continuasse su questo tenore, infatti, l’Europa potrebbe essere invasa, quest’anno, da qualcosa come otto milioni di immigrati irregolari.
Per quanto riguarda l’Italia, alle 320mila persone arrivate illegalmente nei due anni precedenti, se ne sono aggiunte oltre 18mila nei primi tre mesi di quest’anno, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo del 2015 quando, nel totale dell’anno, gli ingressi furono quasi 154mila. Poiché la via balcanica occidentale – quella che dalla Grecia porta verso l’Europa centrale – è ormai irta di ostacoli saggiamente posti dai vari paesi, a partire dall’Ungheria, non è difficile immaginare la possibile nuova corsia preferenziale per i nuovi sbarchi: quale se non l’Italia tanto accogliente e zelante nei salvataggi, recuperi e accompagnamenti verso i nostri approdi?
Dal primo gennaio al 31 marzo dell’anno scorso, infatti, gli ingressi furono poco più di 20mila, e l’intero 2015 si ricorda come l’anno record – finora – per il flusso immigratorio nel vecchio continente, con più di un milione di persone entrate illegalmente, la grandissima parte attraverso Grecia e Italia. Sempre secondo l’Oim, i morti per naufragio e stenti nel Mediterraneo, sempre da gennaio a marzo 2016, sono stati 620, in aumento del 23% rispetto ai 505 dello stesso periodo dell’anno precedente. Alcuni mesi fa segnalammo su queste colonne come il flusso immigratorio in Europa fosse ormai fuori controllo, sulla base dei numeri allora disponibili, specificando che il tasso di incremento annuale stava approssimandosi al 300%: a quanto pare, peccammo di sottostima. Se la tendenza osservata nel primo trimestre continuasse su questo tenore, infatti, l’Europa potrebbe essere invasa, quest’anno, da qualcosa come otto milioni di immigrati irregolari.
Per quanto riguarda l’Italia, alle 320mila persone arrivate illegalmente nei due anni precedenti, se ne sono aggiunte oltre 18mila nei primi tre mesi di quest’anno, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo del 2015 quando, nel totale dell’anno, gli ingressi furono quasi 154mila. Poiché la via balcanica occidentale – quella che dalla Grecia porta verso l’Europa centrale – è ormai irta di ostacoli saggiamente posti dai vari paesi, a partire dall’Ungheria, non è difficile immaginare la possibile nuova corsia preferenziale per i nuovi sbarchi: quale se non l’Italia tanto accogliente e zelante nei salvataggi, recuperi e accompagnamenti verso i nostri approdi?
epidemia che sta infuriando in Toscana potrà solo peggiorare ed estendersi. Che si tratti, poi, di migranti economici
piuttosto che – come propagandato dai media di regime – di poveri
richiedenti asilo in fuga da guerre e persecuzioni, lo dimostra
inequivocabilmente la composizione demografica, relativa ai mesi di
gennaio e febbraio 2016: 78% di maschi adulti, e
soltanto il restante 22% di donne e bambini. A meno che si tratti di
vigliacchi fuggiti lasciando indietro le famiglie indifese. Una politica
scellerata, quella Europea – italiana, greca, tedesca e svedese in
primo luogo – che rende un servizio distruttivo non
soltanto a se stessa ma, per una complessa catena di conseguenze, agli
stessi paesi di partenza e complessivamente al mondo intero, come è
stato illustrato di recente su questo giornale.
Francesco Meneguzzo - 2 aprile 2016
fonte: http://www.ilprimatonazionale.it
Rispetto alla composizione etnica degli immigrati irregolari
sbarcati in Italia, sempre nei primi tre mesi del 2016, si osserva la
preponderanza delle origini sub-sahariane, Nigeria in testa con il
17,2%, seguita dal Gambia col 12,8%, quindi Guinea e Senegal:
l’immigrazione più dequalificata possibile, garanzia di un danno economico prolungato per le generazioni a venire e per di più afferente esattamente alla cintura della meningite, il che assicura che l’Francesco Meneguzzo - 2 aprile 2016
fonte: http://www.ilprimatonazionale.it
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